La mia prima partita in The Sims 4: Al Lavoro! è durata 5 minuti. Non mi capitava dai tempi di The Sims di riuscire a sterminare un intero nucleo famigliare preparando una semplice insalata. Casa e famigliuola annessa sono bruciati vivi, e questo vale pure per il signore delle pulizie che, pronto come un soldato, non ha voluto abbandonare l’abitazione e ha provato in tutti i modi di portare a termine il suo lavoro fino al momento della sua morte. Il tutto è accaduto sotto gli occhi del Tristo Mietitore che tra una morte e l’altra si divertiva a giocare con il proprio tablet.
All’annuncio di The Sims 4 Al Lavoro! ero elettrizzata perché questa espansione è quella che mi è mancata di più in The Sims 3. Poter finalmente creare il proprio business e gestirlo era forse una delle attività più divertenti della seconda generazione di The Sims. Possiamo partecipare come attori attivi alla vita lavorativa dei nostri sim, seguendo e aiutando il nostro omino ad avanzare in carriera nei settori forza dell’ordine/scienziato/medico oppure, come già citato prima, aprendo una attività commerciale.
Al Lavoro! è la prima grande espansione del franchise The Sims 4 che combina il meglio dalle espansioni Funky Business di The Sims 2 e Ambitions di The Sims 3. Finalmente si potrà gestire nuovamente il proprio business assumendo personale, assegnando la divisa, scegliendo il tipo di negozio e fissare il prezzo della merce. Si tratta di un modo facile per guadagnare tanto e in fretta, a patto di avere un buon capitale di partenza. L’unico vero limite di questa professione è che spesso la merce in vendita nei negozi è tranquillamente disponibile nello store del gioco (ad eccezione della pasticceria), e quindi non c’é una vera e propria necessità di visitare questo tipo di lotto: è molto più appagante gestire l’attività commerciale di un negozio piuttosto che visitarla sperando di trovare oggetti nuovi. Sarebbe stato interessante riuscire a gestire i locali/pub presenti nel gioco.
I tempi in cui ci limitavamo a premere il tasto 3 come ossessi per far avanzare il tempo durante l’assenza dei nostri simmini è quasi finito, perché finalmente potremo partecipare alla scalata del loro successo. Le carriere sono divertenti e sicuramente regaleranno delle ore piacevoli al giocatore. Tramite l’avanzamento di carriera, oltre a guadagnare più Simoleon si potranno sbloccare nuovi oggetti per arredare la propria casa, come succedeva nel gioco base. Ho trovato a tratti frustrante la carriera medica, perché è un continuo correre contro il tempo fatto da analisi inconcludenti e colleghi di lavoro che spariscono nel momento del bisogno, rendendo la scalata al successo veramente ardua. Al contrario, la carriera scientifica è ricca di scoperte e opzioni che permetteranno al proprio sim di creare una navicella spaziale ed esplorare lo spazio… Fino ad incontrare alieni e giungere nel lotto segreto Sixam, abitato dagli extraterrestri! Ebbene sì: sono tornati gli alieni, grandi guest star che hanno sempre fatto da padroni in tutta la saga di The Sims, e con loro arriva pure un quartiere segreto. Come accadeva nei capitoli precedenti, sarà possibile essere rapiti da navicelle spaziali mentre si utilizzerà il telescopio per osservare la galassia e, se siete tra fortunati, tornerete a casa dopo qualche ora incinti (e questo vale anche per i maschietti).
Al Lavoro! prende il meglio delle scorse espansioni, le rielabora e, anche se non aggiunge nulla di realmente nuovo, ci si trova davanti ad un prodotto che intrattiene e funziona. Magari sarebbe stato bello avere qualche features in più: i lavori che hanno aggiunto e un quartiere che ha solo quattro lotti disponibili sono un po’ troppo poco: nonostante sia evidente che avere lotti piccoli riduce i tempi di caricamento del gioco, The Sims è comunque un gioco che vive di vicinato e relazioni. Ciononostante, l’espansione è molto divertente e permette di ampliare il gioco base, anche grazie ai continui update gratuiti che EA ha rilasciato abbastanza regolarmente a tutti nel corso dei mesi (piscine, albero genealogico, fantasmi, cantine…).
The Sims 4 ha ancora molto da offrire e, nonostante questa espansione sia piaciuta molto, l’ho trovata un po’ sotto le mie aspettative: divertente, ok, però non fa mai il botto. Ma EA è solo all’inizio e sicuramente arriveranno le espansioni più amante come quella sugli animali o il campus universitario, anche se arrivati alla quarta edizione sarebbe bello vedere qualcosa di nuovo oltre alle espansioni che si sono consolidate negli anni. Ma questo lo scopriremo solo con il passare del tempo.