The Last of Us Parte 1 – Remake PS5 – Ce n’era veramente bisogno?
A ben 9 anni dall’uscita di The Last of Us Parte 1 per Playstation 3 e 8 anni da quella del suo remake per Playstation 4, è uscito anche il suo remake per Playstation 5. La vera e unica domanda che mi sono fatto dopo aver giocato anche la parte 2 e la parte 1 più di una volta e se veramente se fosse necessario da parte di Naughty Dog creare The Last of Us Parte 1 – Remake PS5. Me lo chiedo perchè, innanzitutto, questo gioco esce al lancio con il prezzo pieno di un qualsiasi nuovo titolo per Playstation 5, ossia 80 €, e in secondo luogo perchè già la sua remastered, faceva già un buon lavoro nel riportare il titolo ad un livello tecnico più che accettabile e godibile.
Ci sarà altro che The Last of Us Parte 1 – Remake PS5 potrà offrire ai giocatori? Scopriamolo insieme!
Gameplay e comparto tecnico
Per quanto concerne il gameplay, vi posso assicurare che questo titolo non porta nessun tipo di cambiamento, così come ci si aspetterebbe da un classico remake. Le funzionalità del Dual Shock per PS5 non vengono sfruttate ampiamente, avendomi lasciato quindi un po’ di amaro in bocca in quanto, secondo me, per quanto non rappresentassero sicuramente la rivoluzione copernicana, i grilletti adattivi avrebbero sicuramente aggiunto un poco di spessore in più ad alcune fasi e ad alcune dinamiche di gioco. Dal punto di vista tecnico, però, fa davvero la differenza.
Intere porzioni di livello sono state rese più vive dall’aggiunta di vegetazione, oppure edifici in secondo piano, pozze d’acqua, giochi di luce che anche nella precedente remastered per PS4 non erano presenti. Moltissime parti di filmati o eventi scriptati sono stati migliorati aggiungendo più dettaglio, a partire delle fonti di luce fino ad aggiungere modelli con comportamenti totalmente nuovi. L’intero impianto di luci del gioco è stato rivisto e migliorato, donando così molta più profondità ai livelli e agli scenari.
Il comparto audio, da quel che ho potuto notare, non è stato migliorato, presentando lo stesso identico set di effetti sonori e colonna sonora. Quello che forse, e dico forse, è cambiato qualitativamente in positivo, è la qualità dei semplici effetti sonori che escono dal pad della PS5: ma forse anche questo è dovuto alla migliore qualità tecnica degli altoparlanti del pad stesso.
The Last of Us Parte 1 – Remake PS5 – Remastered o Remake?
Quello che mi sono chiesto giocando a The Last of Us Parte 1 – Remake PS5 è se fosse più una remastered o un remake. Non ho veramente una risposta a questa domanda, perchè se da un lato migliorie grafiche di livello ci sono state, dall’altro si sarebbe potuto fare qualcosa in più per migliorare qualche aspetto a livello di gamplay (cosa che comunque viene fatta da The Last of Us Parte 2). Questo titolo, quindi, rimane in uno strano limbo, per quanto mi riguarda: i giocatori di vecchia data che, come me, hanno giocato al predecessore (o addirittura ai suoi predecessori), non troveranno l’America nel rigiocarlo per l’ennesima volta, ma solo qualche piccola chicca tecnica sparsa qui e là. Di sicuro, però, per i nuovi giocatori di primo pelo che non hanno mai avuto modo di mettere le mani su questo titolo, di sicuro rappresenta, a mio parere, il modo migliore con cui giocarci, per godersi appieno tutte le potenzialità di un gioco che, nel 2013, aveva scosso il mondo videoludico e settato dei nuovi standard qualitativi sotto tutti i punti di vista, sia tecnici, che di design.
See you, Game Cowboys!
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