JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R – Un Remake sotto steroidi
Ultimamente pare che sia il momento dei remake. L’ultimo che ho giocato mi ha lasciato un po’ a bocca asciutta, quindi ho pensato bene che provare JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R fosse una buona idea per vedere se questo remake avesse tutti i numeri per poter tornare alla ribalta. Devo dire che CyberConnect2, dopo la versione del 2013, è riuscita a mettere in piedi un remake sotto steroidi: JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R è infatti un titolo divertente, un fan-service di alto profilo, con interessanti spunti visuali. Ci sono, però, alcuni aspetti del gioco che mi hanno un po’ fatto storcere il naso.
È venuto quindi il momento di raccontarvi qualcosa in più su questo picchiaduro dall’animo bizzarro (questa era brutta, lo so, ma non potevo non farla).

Gameplay e comparto tecnico – Molto contenuto, tecnica un po’ in affanno
JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R fa di tutto per brillare agli occhi dei giocatori: parlo dei contenuti al lancio maggiori di quelli del suo predecessore, del suo revamp grafico (ma non restyle), delle sue modalità di gioco. Sto parlando, ad esempio, dei 10 personaggi in più rispetto alla versione del 2013, per un totale di più di 50 protagonisti, proveniente da tutte le serie di JoJo, compresa JoJolion, la più recente (anche se il personaggio di quella serie è soltanto uno). I personaggi di ogni serie hanno delle abilità uniche a seconda della loro provenienza: gli eroi di Phantom Blood e Battle Tendency, ad esempio, possono ricaricare la propria barra, così come quelli da Stardust Crusader in poi possono richiamare i propri Stand. Menzione a parte, invece, per i protagonisti di Steel Ball Run che, ovviamente (o forse no), combatteranno sia a cavallo che non, dando così adito ad una incredibile serie di sinergie e stili di combattimento che vi lascerà sicuramente senza parole.
È proprio quella la sensazione che ho avuto, dopo aver giocato per un po’ di tempo a JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R: sono rimasto letteralmente basito dal quantitativo di possibilità a disposizione per i giocatori che potranno praticamente usare uno dei propri beniamini… e lo potrà fare con estremo profitto e divertimento, vista la natura casual del titolo. È proprio questo uno dei punti più spinosi del gioco: non ha nessuna pretesa di essere un picchiaduro competitivo in ogni suo aspetto… ecco perchè può capitare che i personaggi, così differenti tra loro, rischino anche di performare in maniera molto diversa e, in certi casi, sub-ottimale. Se doveste rimanere a giocare nelle modalità offline, cosa che comunque vi consiglio ampiamente di fare visto il gran quantitativo di missioni della Campagna e le modalità di gioco secondarie (tra cui un’accattivante modalità a squadre che strizza fortissimo l’occhio a King of Fighters), non avete di che preoccuparvi.

Il grande quantitativo di contenuto, però, stona con un reparto tecnico online un po’ in affanno: un roster così ampio e variegato crea, come vi accennavo, forte disparità tra i personaggi che, in alcuni casi, non hanno un move-set sufficientemente competitivo per essere godibili anche online. A questo particolare, che magari potrebbe anche non interessare ad alcuni di voi, si somma un netcode abbastanza debole. Nonostante la mia ottima connessione mi sono ritrovato in combattimenti con dialog di warning che continuavano a comparire sullo schermo, venendo bloccato per interi secondi prima di poter premere un tasto. Se dal punto di vista tecnico l’online mi ha un po’ deluso, sono rimasto colpito positivamente dalle missioni da dover svolgere online per ottenere ricompense estetiche: niente di nuovo, ovviamente, ma è sempre un piacere vedere questo genere di feature, in quanto dimostrano anche l’interesse del developer e del publisher di supportare il prodotto (tant’è che è in arrivo una prima Season con altri 4 nuovi personaggi).
JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R – Fan-service impeccabile, con qualche inciampo
In definitiva, JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R fa un lavoro di fan-service impeccabile, con un doppiaggio di incredibile livello e l’attenzione ai dettagli verso il manga e l’anime che renderebbero felici tutti i fan di JoJo. Per coloro che non sono fan della serie ma cercano un picchiaduro, vi invito ad approcciarvi con cauto ottimismo, visti gli inciampi tecnici di cui parlavo sopra. Nulla di insormontabile, ma il suo stampo casual potrebbe rappresentare un punto negativo per una buona parte di giocatori alla ricerca dell’esperienza di combattimento definitiva. Ora, se mi perdonerete, mi devo dedicare, appunto, ad un po’ di ORAORAORORAORAORA!
See ya, Game Cowboys!
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