Pubblicato il 24/11/21 da Jacopo Ambaglio

FIFA 22

Recensione - E adesso che la concorrenza è sparita? Un altro anno di FIFA, un altro anno di dominio.
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Il dominio di FIFA resta incontrastato nel panorama videoludico sportivo. Come hanno comunicato gli ultimi numeri diffusi da IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), la settimana dopo il lancio FIFA 22, con la scusa di essere uscita su tutte le console old e next gen, ha sostanzialmente occupato tutta la classifica.

…Sì, lo so che fa più ridere il fatto che il secondo gioco PC più venduto sia Shadow of War, ma vorrei che vi concentraste su tutte le altre posizioni.

Comunque… FIFA occupa il primo posto nelle vendite di PlayStation 4, PlayStation 5, PC, Xbox One e Xbox Serie X/S, e dopo il disastro di Konami che tutti abbiamo conosciuto e memato (Konami ha già promesso un’enorme patch per sistemare il suo eFootball, il fu PES), questi numeri stupiscono fino a un certo punto.

Sì, quello che stupisce è Shadow of War, lo so… Concentratevi.

FIFA 22: dov’eravamo rimasti

Arriviamo da FIFA 21, a mio avviso uno dei peggiori dell’intera serie, quindi dire che FIFA 22 è migliore è una cosa alla “non ci voleva molto”. Beh, ma visto che stiamo scrivendo questa cosa, sì, FIFA 22 è migliore… anzi, è proprio bello.

Purtroppo per molti, il più grosso cambiamento lo ha visto la versione next gen con l’implementazione della tecnologia Hyper Motion, e da un certo punto di vista è una cosa abbastanza comprensibile; non lo è invece il fatto che il PC non sia stato considerato una console next gen, quindi sappiate che FIFA 22 PC è esattamente la versione che trovereste su PS4 e Xbox One.

Dicevamo che si arrivava da un gameplay legnoso e da un FIFA Ultimate Team decisamente invivibile, fatto di prezzi folli e di pochi crediti fattibili al netto di non voler passare ogni dannato weekend barricati in casa a spaccarsi di Fut Champion. La cosa è cambiata? Ni. Il fatto che ormai quasi tutti i giocatori OP della serie a parte Cristiano Ronaldo giochino nello stesso campionato (parliamo ovviamente di Mbappè, Messi, Neymar) ha fatto in modo che, tolte le icone, la roba in FIFA 22 semplicemente costi poco. Sarà un po’ quello, sarà una scelta più decente nella consegna dei vari premi, ma quest’anno si ha un po’ di respiro in più nell’avventura di Ultimate Team, e ci si riesce a montare una squadra decente e abbastanza competitiva in un numero ragionevole di ore.

Poi c’è Fut Champion, la sottomodalità del gioco che ha i premi più croccanti, ma da lì non ci si schioda di un millimetro: nel weekend non ci siete per un qualsiasi motivo? Ve la potete sognare: quelle dannate 20 partite ricche di premi in palio arrivano come una sentenza solo dal venerdì al sabato.

Vi prego, basta.

fifa 22

FIFA 22: la carriera, il Pro Club, il VOLTA e tutto il resto

Nulla da segnalare per quanto riguarda l’interno della carriera, a parte il fatto che ora si può skippare completamente il calendario quando non si gioca senza frenarlo obbligatoriamente a ogni evento (grazie). Finalmente possiamo creare da zero il nostro club con logo, maglia, nome, stadio e tutto il resto, ma solo ovviamente con elementi interni al gioco (insomma, siamo ancora lontani dalla totale personalizzazione di PES). Ora, vorrei dire che è una grandissima novità, ma non posso non vederla come una cosa che avrebbe dovuto esserci tipo da 6 anni. Va beh, adesso ce l’abbiamo.

VOLTA è diventato una sorta di Pro Club versione street soccer: si entra, si crea il giocatore e si gioca, fine. Davvero carino l’inserimento della modalità arcade dove si sfidano altre 3 persone in minigiochi vari per raccogliere punti ed esperienza, e devo dire che sono stati pure ben pensati. Peccato solo per il matchmaking, che ogni tanto costringe ad attese pesantissime senza poter neanche uscire dalle schermate o fare altro, un po’ come succede invece in Rocket League (per farvi un esempio), nel quale mentre aspettiamo gli avversari possiamo cazzeggiare in allenamento.

Il Pro Club è il Pro Club: si entra, si crea il giocatore e si gioca (l’ho già scritto?). Si può creare sia un omino che una donnina, si può inserire il ruolo di preferenza, sperare che funzioni davvero (spoiler: no) e farsi una partita veloce, o fare tutte le solite cosine che si fanno con il proprio club. Purtroppo non posso dilungarmi oltre, perché dà problemi con il matchmaking e si rischia lo stallaggio completo del gioco in sala d’attesa; vedremo come si evolverà la cosa, EA ha ovviamente promesso la patch.

fifa 22

FIFA 22: sì, ma la ciccia?

Alti e bassi per la ciccia. Lasciamo stare quel maledetto nome che c’è sulla bocca di tutti da quando è nato FUT e pensiamo al gameplay di FIFA 22. Il gioco è fluidissimo e sembra lontano anni luce dal suo predecessore. È tutto velocissimo, molte nuove animazioni si fanno vedere persino su old gen e PC, e, pad in mano, è davvero piacevole. Rimangono frustranti problematiche e vecchi incubi di fantasmi passati che tornano a fare capolino:

  • La difesa è altalenante e per il momento sembra quasi rispondere poco alle tattiche che pre-impostiamo, tra il salire troppo quando non richiesto e parcheggiare il bus anche con profondità 70: insomma, sembra che decidano da soli. Quest’anno la velocità torna a farla da padrona e lascia buchi sconcertanti, perché il difensore decide di pressare a caso in ripiega: è una cosa abbastanza problematica.
  • U TIRAGGIR: è tornato, è proprio lui. La mattonella, R1+O e via di parabola assassina. Non sto qua a dilungarmi sulla cosa perché sarà sicuramente patchata, ma al momento il tiro a giro, insieme al suo inseparabile compagno 4231 stretto è tornato come una sentenza. Fortunatamente è stato tutto nerfato prontamente nella prima patch, ma i problemi si fanno comunque sentire.
  • EA, ti prego, basta con questa pagliacciata dell’intesa sistemata dopo l’inizio della partita: non è possibile ogni volta vedere un avversario partire con uno schema, pausare, cambiare schema e 3 giocatori per far entrare gente OP a caso che in teoria avrebbe intesa 3. Davvero, diamoci un taglio, è dal 2014 che si va avanti così.

Resta il fatto che al netto di difettini vecchi e nuovi, FIFA 22 sta ritrovando la retta via dopo l’ultimo, disastroso capitolo. Ringraziamo che sia un bel giochino di calcio, perché tanto è anche l’unico: pensate fosse stato brutto. Phew!

  • Gameplay rinnovato e veloce
  • VOLTA ottima distrazione
  • Finalmente possiamo crearci il club
  • Ultimate Team vivibile

 

  • Basta Fut Champion solo nel weekend
  • Ancora con l'intesa fixata a partita iniziata
  • Difese altalenanti

Ipah - Biografia

Aspetta, faccio la presentazione standard da recensore navigato. Cresciuto coi videogiochi che quando ho cominciato io proprio levati, si giocava a Pong coi sassi. L'abilità videoludica di Faker unita al senso critico di Matt Preston.

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