Più vado avanti nel tempo e meno ne ho a disposizione, tuttavia capita anche a me di voler tornare a scrivere e recensire qualche titolo, per questo motivo eccomi di nuovo qui a parlare di The Talos Principle: Reawakened. Ci sono giochi che ti sfidano con i riflessi, altri che ti mettono di fronte scelte morali, e poi ci sono quelli che ti spingono a riflettere profondamente sulla tua stessa natura o che almeno ci provano. “The Talos Principle: Reawakened” appartiene decisamente a quest’ultima categoria, presentandosi come una versione ampliata e tecnicamente rivista del titolo originale, ormai divenuto un vero e proprio cult.
Narrativa ed esistenzialismo sintetico
“The Talos Principle: Reawakened” ci mette nei panni (o meglio, nei circuiti) di 1K, il millesimo androide nato nella città futuristica di Nuova Gerusalemme. Attraverso gli occhi di questo essere sintetico, ci troviamo catapultati in un’avventura che intreccia enigmi complessi e riflessioni filosofiche sulla natura dell’umanità, l’etica e il significato dell’esistenza stessa. Tuttavia non nascondo, che il titolo, soprattutto in prima battuta appare spesso enigmatico (si, so che si tratta di un puzzle game…) e di difficile comprensione, spostano tutto il focus sullo svolgimento dei puzzle e lasciando il giocatore alla più basilare delle domande: che cavolo sto facendo?
E forse questo è l’elemento più interessante dietro The Talos Principle, un titolo che con una forte ambientazione Ellenica, riporta dietro ai banchi di scuola a cercare di comprendere cosa intendessero dire i vari filosofi della storia.
Gameplay: la logica incontra la libertà
“The Talos Principle: Reawakened” ha negli enigmi il suo cuore pulsante, presentandosi più vario e raffinato rispetto al passato. L’introduzione di strumenti come il Teletrasportatore o il Trapano permette di approcciare i puzzle in modi differenti, aumentando notevolmente la varietà e la creatività richiesta al giocatore. La curva di difficoltà è calibrata alla perfezione, proponendo sfide che mettono alla prova ingegno e pazienza senza mai diventare frustranti. Particolarmente apprezzabile è la libertà offerta al giocatore di affrontare gli enigmi, permettendo così a ciascuno di avanzare secondo il proprio ritmo.
“The Talos Principle: Reawakened” rimane sicuramente un’esperienza interessante per gli amanti dei puzzle game, con enigmi che crescono costantemente di difficoltà e che nella loro semplicità non appaiono mai scontati. Tuttavia, nella sua filosofia, il gioco rimane spesso enigmatico e non sempre è immediatamente chiaro cosa fare o come superare le sfide extra, ma tutto sommato rimane un’esperienza piacevole.
Comparto tecnico: Unreal Engine 5 in tutto il suo splendore
“The Talos Principle: Reawakened” sfrutta l’Unreal Engine 5 mostrando ambientazioni curate nei minimi dettagli, dalle strutture futuristiche alle antiche rovine, creando un’atmosfera immersiva e coerente. Graficamente, il titolo colpisce l’occhio, facendo vivere un’esperienza quasi al pari di un viaggio in Grecia, immersi tra rovine e resti del mondo antico. Tuttavia, in alcuni frangenti si notano ancora angoli non smussati derivanti dalla versione originale del titolo, anche se nulla di particolarmente grave. Su PS5, il gioco brilla per fluidità e stabilità, mantenendo costantemente alti frame rate e offrendo tempi di caricamento praticamente inesistenti. La colonna sonora di Damjan Mravunac, infine, si conferma perfetta nel creare un’atmosfera sospesa tra contemplazione e tensione.
Il sistema di comandi rimane per me l’elemento più tedioso di “The Talos Principle: Reawakened”, con spostamenti di camera che con in mano il controller risultano molto repentini e non sempre facilmente gestibili, cosa che può complicare gli enigmi, specialmente quelli che richiedono azioni precise in poco tempo.
A questo si aggiunge un forte senso di Motion Sickness, che potrebbe infastidire gli stomaci meno forti. Non nascondo di essermi preso delle pause durante le sessioni più lunghe di gioco.
Conclusioni: un puzzle filosofico da non perdere
In soldoni, ho trovato l’esperienza di “The Talos Principle: Reawakened” appagante ed interessante, specie in questa nuova versione ampliata e aggiornata graficamente. Lo consiglio per chi vuole rilassarsi risolvendo puzzle, un po’ meno per chi soffre di motion blur. Con una narrazione confusa, degna dei migliori filosofi greci, ma che riesce a dare interessanti spunti di riflessione e un gameplay tanto stimolante quanto gratificante, rappresenta un’esperienza interessante per chi vuole mettere alla prova il proprio intelletto (o stomaco).
Oppure non avete il minimo interesse per la filosofia, ma siete appassionati collezionisti di pezzi del tetris…
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