Pubblicato il 09/05/23 da Jacopo Ambaglio

GrimGrimoire OnceMore

VanillaWare fa colpo oncemore.
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Ok, ho appena finito di scrivere la recensione dell’ottimo Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp e mi ritrovo qui lo stesso giorno a dover tirare le somme anche su GrimGrimoire OneMore di Vanillaware: altro remake, altro strategico, altro prodotto riuscito in pieno.
Con Vanillaware parto sempre un po’ prevenuto visto che Odin Sphere è tipo uno dei miei giochi preferiti di sempre. Poi in realtà c’è poco da prevenire perché adoro anche la versione originale di GrimGrimoire… ma bando alle ciance e vediamo come hanno ritoccato il titolo i ragazzi di quel geniaccio di Kamitani.

GrimGrimoire OnceMore – Facciamo un passo indietro

Senza annoiarvi troppo (stiamo comunque parlando di un gioco del 2007, quindi di recensioni dell’originale direi che ne trovate quante ne volete), facciamo un piccolo riepilogo sul GrimGrimoire classico per poi passare alle effettive novità offerte da OnceMore.
In GrimGrimoire vestiamo i panni di Lillet, una maga il cui talento non è passato inosservato da parte di un professore della Tower of Silver Star, prestigiosissima scuola di magia del regno. Durante i primi 5 giorni di accademia Lillet conoscerà gli abitanti della torre e imparerà le basi della magia finché, durante il quinto giorno, avverrà la liberazione del vecchio padrone della torre, un terribile arcimago che farà piazza pulita uccidendo, tra gli altri, anche la nostra piccola protagonista. La maga si risveglierà il primo giorno di accademia, pensando inizialmente di aver sognato quella strana settimana, ma notando fin da subito che ha effettivamente assorbito quanto appreso durante le poche lezioni che è riuscita a frequentare e si ritrova ad assistere nuovamente agli eventi dei “giorni precedenti”. Comincia da qui la vera trama di GrimGrimoire, fatta di loop temporali ai quali dovremo porre fine.
Non è una trama da Nobel per la letteratura eh, sia chiaro, ma ripetiamo nuovamente che era il 2007 e comunque intrattiene abbastanza bene, fa il suo e, se non avete giocato al titolo per PS2, vi lascerà largamente soddisfatti.

Sul gameplay del vecchio titolo c’è però qualcosa da precisare. Partiamo dal fatto che, personalmente, se non avete giocato alla versione Playstation 2 e vi piace il genere, vi consiglio assolutamente l’acquisto a occhi chiusi, dato che la direzione artistica di Vanillaware e la OST del sempre magnifico Sakimoto (tutta la roba Vanillaware + FF Tactics + FF12 + un sacco di altre cose carine) valgono da soli i soldi spesi. Al netto delle aggiunte fatte con questa remastered è comunque bene sapere a cosa andate incontro, ovvero a un RTS in tutto e per tutto: si comincia raccogliendo risorse, nel caso di GrimGrimoire degli elfetti che evocherete dal vostro portale che andranno a raccogliere il mana da usare come moneta di scambio per summonare le truppe vere e proprie. Una volta raccolto un numero di soldati adeguato alla missione (che quasi sempre sarà farvi strada tra le fila del nemico per distruggere i suoi portali) si passa dalla difesa/grind all’attacco.

Sappiate che il gioco in generale è questo e vale per tutta la campagna, ma tranquilli che comunque troverete nel gameplay quella profondità tattica che, nonostante l’ovvia ripetitività delle missioni, vi farà amare il titolo.
Ci saranno infatti 4 scuole di magia (Glamour, Necromancy, Sorcery, and Alchemy) con le proprie uniche unità oltre alle forme fisiche e astrali, rispettivamente forti contro unità magiche e unità dotate di potente attacco fisico. Insomma, mandare le giuste unità contro i rispettivi nemici sarà fondamentale, ma non è niente di nuovo per chi gioca agli strategici, direi.
Per cercare di dare un po’ di vivacità a questa apparente monotonia sono state aggiunte delle cose carine delle quali parliamo tipo dalla prossima riga in poi.

grimgrimoire oncemore

Che c’è di nuovo?

Le novità, tra quelle vere e proprie e aggiunte di quality of life sono 3:

  • Il graditissimo velocizza tempo;
  • Lo skill tree delle 4 scuole di magia;
  • Le grand magic

Per riprendere da dove ci siamo fermati direi di partire dallo skill tree: all’interno di ogni missione principale ci saranno dei mini obiettivi da completare con in palio delle monete. Queste monete verranno spese negli alberi abilità delle scuole di magia, andando quindi a potenziare le unità uniche evocabili tra hp extra, attack speed, attack power e via dicendo.
Restando in tema gameplay puro sono state inserite anche le Grand Magic, sostanzialmente delle ultimate da lanciare per ribaltare l’esito di una missione, e sarà possibile utilizzarle 2 volte per missione in difficoltà facile, una in normale e zero in difficile. Va da sé, insomma, che il titolo è stato reso leggermente più accessibile rispetto alla versione Playstation 2 che, vi assicuro, verso la fine menava mica da ridere.
L’ultima novità non influisce sul gameplay, ma è assolutamente la più fondamentale, la feature che durante le partite sulla PS2 agognavo nei miei sogni più bagnati: velocizzare il tempo di gioco. Sappiate che ci sono delle missioni dove la distanza tra il portale d’evocazione e la “miniera di mana” non è poca, e passare interi minuti guardando gli elfetti camminare LENTI facendo la spola fa sanguinare gli occhi. Grazie timeskip.

Va bene, al netto di tutto, prendete GrimGrimoire OneMore se:

  1. Siete vecchi come me, vi è piaciuto un sacco su PS2 e avete una Switch (la Switch è davvero la morte sua)
  2. Siete dei giovincelli amanti degli strategici e non avete mai giocato a un titolo Vanillaware e siete, dunque, pazzi.
  • È ancora magnifico
  • le nuove aggiunte sono perfette

 

  • Tutt'ora non è un titolo per tutti

 

Ipah - Biografia

Aspetta, faccio la presentazione standard da recensore navigato. Cresciuto coi videogiochi che quando ho cominciato io proprio levati, si giocava a Pong coi sassi. L'abilità videoludica di Faker unita al senso critico di Matt Preston.

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