Pubblicato il 14/11/22 da Cathoderay

God of War Ragnarök – Il Ritorno di Kratos

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La storia di Kratos è semplice, lui vuole farsi gli affari suoi, nessuno lo lascia in pace, lui si incazza e solitamente stermina il pantheon incriminato.

La trama

God of War Ragnarök inizia li, dove era finito il gioco precedente, con Atreius in piena crisi esistenziale, mentre cerca di capire se sarà lui a portare la fine di tutto e Kratos estremamente stanco e pieno di dubbi, cosa che durerà poco perché da li a breve Thor andrà a bussargli in casa, dando vita ancora una volta all’errore di infastidire il fantasma di sparta; ben presto i due si imbarcheranno in una nuova missione che oltre a dividerli fisicamente li avvicinerà notevolmente come padre e figlio, cosa che sicuramente non brillava nel capitolo precedente, anche se sentire Kratos rispondere “NO” a qualsiasi domanda gli si ponga è sempre bello.
Nuovi e vecchi amici saranno presenti per cercare di capire cosa stia davvero Tramando Odino e se il Ragnarök è un proiettile che si può schivare oppure no, ma è davvero bello vedere cosi tanta interazione tra il cast del gioco, che non relega a semplici macchiette tutto quello che non è Kratos e figlio, ma approfondisce molto bene tanti aspetti di quella che sembra essere ormai una famiglia allargata.

La Grafica

Tralasciando la storia per un momento si può dire con certezza che il secondo episodio della saga norrena di Kratos è graficamente quanto di più spinto mi sia capitato di giocare su una console, dai modelli agli ambienti al pattern devi vestiti tutto grida Next Gen nella versione PS5, complice l’incredibile pannello oled da 55″ di LG in redazione che enfatizza il tutto, e che finalmente fa pensare alla Next gen e non a un gioco castrato perché deve uscire anche su PS4, nonostante anche su ps4 giri in maniera incredibile.

La cura per i modelli dei personaggi è decisamente elevata, come gli effetti di luce e i particellari, niente è stato lasciato al caso in Ragnarök e il colpo d’occhio generale è qualcosa di incredibile, e finalmente all’altezza della console su cui gira, che fino ad ora aveva sfruttato ben poco la sua potenza, se non in Horizon: Forbidden west;  il framerate  è granitico, anche se si sceglie di giocare in 30 fps per poter godere maggiormente di tutta la bellezza che il gioco ha da offrire, senza avere mai un esitazione, il motore grafico di Santa Monica Studios si spinge tranquillamente ai 4k nativi regalando ambientazioni magnifiche e una cura del dettaglio senza pari.

IL Gameplay

Sperando di essere riuscito a farvi capire quanto questo gioco sia mostruoso soprattutto su pannelli oled dal framerate variabile passo a descrivere il gameplay, che prende quello che era stato fatto di buono nel primo titolo aggiungendo e rimodellando alcune meccaniche e alleggerendone altre; essendo un sequel e iniziando subito dopo la fine del primo capitolo, Ragnarök risparmia al giocatore ricerca e potenziamento delle armi di Kratos ma mette in gioco una varietà incredibile di scelte per quanto riguarda attacco e difesa; la prima cosa che salta all’occhio è l’inserimento di diversi scudi differenti da quello base, questi scudi hanno capacità diverse di nel parare e nel parry e possono essere migliorati grazie ai “rondo” pezzi particolari che aumentano e ampliano le caratteristiche difensive o offensive degli stessi.
Sul lato armature abbiamo un assortimento davvero incredibile, dove scegliere se usare pezzi diversi o interi set che ovviamente hanno un bonus cumulativo se usati, aggiungete degli slot per le magie che possono essere portate fino a 9 durante l’avventura e particolari manufatti che attivano poteri speciali in combattimento e avrete una vaga idea dell’incredibile vastità di opzioni belliche a disposizione.

IL Resto

Partiamo dalle musiche, dai temi più leggeri alle vere e proprie cavalcate God of War Ragnarök ha il sottofondo musicale perfetto in ogni situazione, dando il giusto tono di epicità alle battaglie di Kratos; ottimo anche il doppiaggio italiano, un po’ strano invece l’utilizzo del pad aptico,  che vi permette di prendere la mira usando i giroscopi e sottolineando i combattimenti dagli speaker presenti, ma non introduce nessuna vera innovazione, anche se diciamola tutta, con tutto quello che succede su schermo, non vi accorgerete mai di questa mancanza.

 

 

La Fine

Se non si fosse capito già dall’inizio, God of War Ragnarök è la migliore scelta che possiate fare se siete proprietari di una PS5, il gioco di Santa Monica Studios eccelle sotto ogni aspetto per quanto riguarda i giochi di azione, non annoia mai, e tiene incollato il giocatore fino alla fatidica fine, una fine che chiunque abbia giocato al primo capitolo deve vedere.
Come dicevano negli anni 90 Ragnarök è l’attuale killer app di Sony, inutile girarci attorno, e poi non c’è niente di più rilassante del tagliare gente in 2 con un ascia, dopo una lunga giornata di lavoro.

  • Trama e Personaggi ben caratterizzati
  • Esplorazione Appagante
  • Grafica Mostruosa
  • Combat System vario e divertente

 

  • Purtroppo a una certa finisce

 

Cathoderay - Biografia

Pare che io sia l'entropia videoludica.

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