Pubblicato il 15/01/16 da Cathoderay

Divinity: Original Sin – Enhanced Edition

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Dai gloriosi tempi dei 16 bit in poi ho sempre avuto il terrore delle conversioni di giochi con un’interfaccia tipicamente da PC verso altre piattaforme, come ad esempio le terrificanti versioni per SNES dei capitoli di Ultima. Credo che basti ricordare il port di Dragon Age su Xbox 360 e PS3, totalmente diverso dalla sua versione originale e mal realizzato per tanti aspetti, come l’interfaccia di gioco e le visuali, per farvi capire di cosa sto parlando. Immaginate quindi come ho preso l’annuncio della versione console di uno dei giochi che ho più amato durante il 2014.

Still di Jurassic Park con Dennis Nedry che urla terrorizzato con gli occhi chiusi.
AAAAAAAAAH! ULTIMA VII SU SNES!

Divinity: Original Sin – Enhanced Edition presenta parecchie aggiunte interessanti rispetto alla sua versione originale: un finale alternativo, nuovi personaggi con relative quest personali e ovviamente un sistema di controllo ad hoc per l’utilizzo del pad.

La storia, per chi non avesse giocato la versione originale, ci vede nei panni di due personaggi che sono chiamati a risolvere un misterioso omicidio in qualità di Cacciatori di Sorgente, nella cittadina portuale di Cyseal. Ovviamente le cose non sono mai come sembrano e i nostri eroi si troveranno invischiati in faccende ben più gravi di quello che sembrerebbe un normale delitto. Da questo punto in poi vi troverete letteralmente travolti da un’avventura che, oltre ad offrirvi ottimi dialoghi e personaggi secondari di grande spessore, vi permetterà di affrontare la storia principale e le innumerevoli missioni alternative con una libertà di approccio che si è vista in pochissimi altri giochi.
Basti pensare che i due protagonisti verranno creati da zero dal giocatore: in questo modo già da subito egli potrà prendere importanti decisioni riguardanti l’impostazione del party attraverso la scelta tra ben 11 classi diverse e fornendo loro tratti caratteriali ben precisi. Questi ultimi, oltre a delineare il comportamento dei vostri personaggi, avranno dei veri e propri bonus che vi permetteranno di dare una spinta in più alle vostre scelte.
Tutto ciò, unito alla grande quantità di meccaniche da assimilare all’inizio della vostra avventura, potrebbe scoraggiarvi dal giocare questo titolo, ma non demordete: vi assicuro che dopo qualche ora spesa a digerire il tutto, la storia vi rapirà completamente e il gioco vi permetterà di dare vita a un gruppo perfettamente plasmato sulle vostre scelte. Vi assicuro inoltre che trovare su console un gioco di così ampio respiro è quanto mai atipico.

Editor del personaggio.
Ovviamente dovrete scegliere anche il sesso dei vostri eroi iniziali.

Le scelte compiute durante la creazione del proprio party avranno, nel corso dell’intera avventura, un ruolo determinante per la sopravvivenza durante i combattimenti, studiati in maniera esemplare dai ragazzi di Larian Studios, risultando decisamente impegnativi, ma mai frustranti. Capire come sviluppare i personaggi e di conseguenza come affrontare i nemici che vi si pareranno davanti è uno dei punti di forza del gioco, infatti trovare le combinazioni più letali è una grande soddisfazione. Ciò trasformerà il vostro gruppo in macchine da guerra perfettamente addestrate, senza però cadere mai in situazioni dove potrete avanzare come rulli compressori alla cieca: l’attenzione del giocatore dovrà sempre essere elevata, infatti più di una volta mi è capitato di vedere i miei personaggi morire perché avevo sottovalutato un semplice “mago”.
La versione per console che tanto mi spaventava si è rivelata al contrario qualcosa di veramente ben realizzato sotto tutti i punti di vista, infatti gli sviluppatori non si sono limitati solo a convertire brutalmente un gioco aggiungendo qualche quest per giustificarne una seconda versione, ma sono ripartiti da zero per creare un interfaccia funzionale e perfettamente realizzata per un pad. In particolare, il doppio menu radiale, richiamabile con i tasti dorsali, è funzionale e per certi versi ancora più intuitivo della controparte per mouse/tastiera, piuttosto notevole paragonato agli obbrobri di cui accennavo all’inizio della recensione.
Tenendo in conto l’aggiunta di nuovi livelli di difficoltà, i font ingranditi per gli schermi TV e l’intelligenza artificiale migliorata rispetto alla versione originale, non possiamo davvero dire che Divinity: Original Sin – Enhanced Edition non sia stato curata nei minimi particolari, donando nuova linfa a un genere che su console manca da troppo tempo.

Un esempio di split screen verticale.
Lo split screen rende possibile picchiare i vostri amici sul divano accanto a voi.

L’aggiunta probabilmente più consistente è quella del multiplayer locale, che si affianca a quello online e rende questa Enhanced Edition una delle esperienze più coinvolgenti e divertenti per chiunque abbia fra i suoi amici un appassionato di giochi di ruolo: basta connettere un secondo pad e vi ritroverete un compagno d’armi pronto all’azione, un alleato che potrà prendere la strada che preferisce, permettendovi di dividervi i compiti o addirittura di vivere quest diverse. Per realizzare quest’ultima feature lo scotto da pagare è stato abbassare gli fps a 30, ma poco importa visto che il gioco non presenta nessun calo di frame rate e risulta sempre fluido, senza dare mai segni di cedimento, caratteristica che forse era presente solo nelle versioni di Diablo III su console, anche se il titolo Blizzard non brilla certo di varietà come fa Original Sin.
Inoltre, non contento di essere un ottima conversione per console, questa nuova versione introduce il dual wielding, una classe inedita e altre piccole migliorie, che rendono ancora più solida una base già decisamente ben congegnata. Per coloro che non hanno provato il gioco, vi basti pensare che il sistema di combattimento a turni prevede di poter eseguire movimenti, magie e attacchi con l’utilizzo di punti azione disponibili ogni turno o, se preferiamo, di mantenere parte di quei punti per il turno successivo. Questo sistema semplice e solido vi dà anche la possibilità di creare terribili combinazioni tra il vostro party e l’ambiente circostante, come il fulminare i nemici bagnati o il bruciare quelli che vengono sporcati da agenti infiammabili, rendendo tutto mortalmente vario e appagante.

Screenshot.
La grafica anche se non spettacolare è comunque di forte impatto.

La grafica è di ottima fattura come ci aveva abituato la versione PC, anche se non eccelsa. Nonostante ciò, si parla pur sempre di un gioco che fa della sua trama il punto forte, trama che in questa versione gode di un doppiaggio magnifico e di sottotitoli in italiano, due elementi che migliorano di gran lunga l’esperienza di gioco, soprattutto per le versioni console dove i giocatori non amano leggere pagine e pagine di dialoghi che finiscono per annoiarli.
Altra miglioria importante è l’introduzione della camera finalmente ruotabile a 360 gradi, che ci permetterà di prendere tesori lasciati indietro e di esplorare in maniera certosina qualsiasi area, utile per i maniaci dei dungeon come me.

Divinity: Original Sin – Enhanced Edition potrebbe essere utilizzato come esempio da tenere a mente quando si realizza una versione console di un gioco di ruolo originariamente realizzato per PC: un lavoro titanico che dimostra la voglia di migliorarsi dei Larian Studios. Infatti, come se non fosse loro bastato creare uno degli RPG più belli di sempre negli ultimi due anni, hanno migliorato ulteriormente l’esperienza di gioco e permettetemi di dire che non è cosa da poco, calcolando che il gioco di media dura già sulle 50 ore abbondanti e ha una cura maniacale in ogni dettaglio.
Da giocare assolutamente, i possessori di console non hanno più scuse.

Se volete anche voi vivere un’avventura meravigliosa come non se ne vedono da anni potete trovare una copia di Divinity: Original Sin – Enhanced Edition per PS4 e per Xbox One qui, oppure potete trovarlo su Steam a 39,90 €.
Se invece siete fortunati possessori della vecchia edizione per PC l’aggiornamento alla nuova versione è gratuito!DIVINITY Premi: storia oro, sistema di combattimento oro, doppiaggio argento, versione console argento.

  • Più di 50 ore di gioco
  • Doppiaggio fantastico
  • Personalizzazione molto varia ed appagante

 

  • Inizialmente lento
  • Non è adatto a tutti i giocatori

 


 

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Cathoderay - Biografia

Pare che io sia l'entropia videoludica.

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