Come da ormai sette anni a questa parte ci si trova a parlare di un nuovo contenuto riguardante Destiny e da quella prima recensione ad oggi, con La Regina dei Sussurri, di cambiamenti ne sono avvenuti parecchi, tali da dire che il Destiny 2 di oggi è nel punto in cui lo si può considerare più distante che mai da Destiny vanilla. Vediamo però adesso cosa la rende così diverso dalla sua prima iterazione.
Indice
La Regina dei Sussurri Storia
Con Shadowkeep si è visto l’arrivo di un nuovo formato di contenuti stagionali, incentrato sia sull’introduzione di una nuova modalità di gioco che sulla progressione della storia dell’universo di Destiny al di fuori di quello che sono i DLC annuali.
La qualità e l’importanza della storia sono cresciuti, così come il lavoro del team di sviluppo, fino ad arrivare allo standard fisato dalla Stagione degli Eletti e poi perfezionato con la Season of the Splicer e con la Season of the Lost. L’importanza della storia è fortunatamente e finalmente sempre più centrale in Destiny.
Questo aspetto è sottolineato dal fatto che con la nuova espansione, La Regina dei Sussurri, Bungie si sia concentrata particolarmente sulla campagna, che è sensazionale!
Rispetto al formato offerto nelle passate espansioni, si è raggiunto il cocktail giusto di storia, gravitas, personalità e implicazioni.
La campagna personalmente la consiglio giocata in modalità leggendaria.
Sia ben chiaro che se iniziate a giocare adesso a Destiny 2, probabilmente non sarete equipaggiati a dovere per affrontarla (a difficoltà leggendaria si intende), vi consiglio quindi di dedicare del tempo a quello che è la creazione di un loadout viabile per l’impresa.
È difficile parlare di storia senza spolierare nulla per cui rimarrò molto vago e sintetico.
La direzione che sta prendendo Destiny è sempre più cosparsa di zone grigie, dove non c’è più solo in concetto di luce ed oscurità come forze del “bene” o del “male”, ma bensì come forze neutre, usate da entità con accezioni buone o cattive. La storia di questo DLC, raid compreso, sottolinea molto bene questo fattore.
Tirando le somme sul comparto storia/campagna, devo dire che lo trovo a mani abbastanza basse il miglior contenuto proposto da Destiny fino ad oggi.
La Regina dei Sussurri: Contenuti
Oltre alla campagna e l’aspetto di progressione della narrativa di gioco, Destiny 2 La Regina dei Sussurri offre una serie di contenuti come ogni dlc ad oggi.
Le due più grandi novità portate dal DLC sono il crafting e il rework delle sottoclassi void.
Seguendo il sistema introdotto con le sottoclassi Stasi, Bungie ha proposto Void 3.0. Le sottoclassi void infatti da adesso hanno fragments e aspects come la Stasi, in modo tale da offrire molta più flessibilità e rinnovare un sistema ormai limitato e limitante. Ci tengo a precisare che nelle prossime season arriveranno anche le sottoclassi solar e arc con lo stesso sistema.
Per non andare nel tecnico, void 3.0 lo ritengo un enorme successo, è più divertente e permette buildcrafting in una maniera che il sistema precedente si sognava (potete snocciolarne il funzionamente moglio leggendo questo twab )
Per quanto riguarda il sistema di crafting invece il mio parere non è così positivo. E’ difficile parlare del crafting perché è uno strano interlacciarsi di cose buone e cattive allo stesso tempo.
Partiamo da come funziona per far capire meglio i suoi eventuali problemi e pregi.
- Per poter craftare un arma bisogna prima di tutto aver sbloccato il suo “progetto”.
- Per sbloccare un progetto di un’arma servirà droppare una o più versioni della stessa provviste di deepsight resonance (bordo rosso).
- Una volta ottenute queste versioni si dovranno uccidere nemici e/o svolgere attività con l’arma equipaggiata fino al completamento.
- Riempita la barra si potranno estrarre i materiali dall’arma.
- Per alcune armi servirà completare questo procedimento più volte per sbloccare la possibilità di craftarle.
- Una volta disponibili per il crafting si dovranno utilizzare i materiali ottenuti tramite il processo precedente per poter forgiare le armi.
- Ottenuta l’arma che si voleva craftare ora è il turno di levellarla, per farlo basterà usarla.
Far salire l’arma di livello darà la possibilità di rimodellarla selezionando altri perk.
Questo sistema di fatto va a dare la possibilità di crearsi i propri god roll anche con perk migliorati, che sono impossibili da trovare dai drop normali.
Ora che sapete come funziona il sistema possiamo parlare di come si comporta in game.
Parlando di pregi, il fatto che si possano fare le armi che si vogliono senza dover per forza dover sperare nel drop rng aiuta parecchio e lo stesso vale per il fatto che nel sistema di crafting sono incluse le armi del raid.
Un altro fattore positivo è la rivalutazione di molti drop prima ritenuti inutili, ma che ora con il bordo rosso hanno uno scopo.
Passando ai difetti, la quantità di risorse che il crafting richiede è davvero troppo alto rispetto a quello che richiede ottenerle, soprattutto se si guarda al costo di rimodellamento dell’arma.
Una falla importate di questo sistema è che ovviamente le stesse armi che si possono craftare, si possono anche trovare come drop senza grossi problemi e questo genera anche spesso un conflitto di interessi.
Mi spiego meglio: una volta che io ho craftato un arma, ha equipaggiati dei perk abbastanza terribili solitamente, richiedendomi sostanzialmente di levellarla e rimodellarla in seguito per ottenere i roll giusti.
Spesso però si droppano roll migliori della stessa arma mettendo il giocatori nella condizione di dover decidere se continuare a giocare con l’arma craftata ma con perk terribili per migliorarla in seguito oppure se usare semplicemente quella che già funziona.
Insomma, il sistema offre sicuramente una base interessante nuova e necessaria nel gioco, ma ha bisogno ancora di lavoro per essere affinata al punto giusto.
La Regina dei Sussurri Raid
Il raid è assolutamente magnifico, fatevi il piacere di giocarlo, se equipaggiati per poterlo affrontare, altrimenti fate tutto il possibile per mettervi nelle condizioni di esserlo.
Secondo me nel raid c’è tutto: ambientazione magnifica, importanza della storia, encounter complessi ma non da strapparsi i capelli e loot di qualità.
Il boss finale aggiunge qualcosa di nuovo rispetto ai raid precedenti proprio come dinamiche con cui si svolge la fight.
Conclusioni
Tirando le somme, sono convinto che sotto il punto di vista della qualità La Regina dei Sussurri sia il miglior contenuto offerto da Destiny ad oggi, tranquillamente sopra The Taken King( lo dico per quelli che lo ritengono ancora il migliore, perchè per me la barra fino ad ora è stato Forsaken).
Come mole di contenuti non è infallibile, non si avvicina a Forsaken, ma quello che fa lo fa meglio.
Un DLC che sa osare, introduce nuovi sistemi con discreto successo e alza sensibilmente la barra di quello che è la campagna per le espansioni a seguire.