Il 2024 porta con sé un nuovo capitolo delle avventure di Astro Bot su PS5, e devo ammettere che raramente ho vissuto un’esperienza così immersiva e, al contempo, profondamente nostalgica; Se siete cresciuti con i platform, Astro Bot 2024 rappresenta una dichiarazione d’amore per il genere, ma con un’incredibile spinta verso il futuro. Questo titolo dimostra chiaramente come la potenza del DualSense e le capacità tecniche della PS5 siano state sfruttate al massimo per creare qualcosa di veramente speciale, ricordandoci che il dualsense è un controller molto speciale, e che a volte i giochi semplici sono decisamente i migliori.

Un’Odissea nel Cosmo del Platforming
Astro Bot 2024 riprende esattamente da dove ci eravamo lasciati con Astro’s Playroom, ma espande l’universo dei simpatici robottini in una maniera incredibile; la prima cosa che salta all’occhio è la varietà dei mondi esplorabili: ogni pianeta che visiti è estremamente ispirato e ha una sua identità specifica, che tu sia in una giungla aliena immersa nella foschia o tra le dune di un deserto cosmico, ogni livello è un perfetto mix di estetica e gameplay. Le sfide proposte riescono a mantenere quell’equilibrio delicato tra accessibilità e profondità; non sono solo platform “old-school” nel senso più tradizionale del termine, ma veri e propri ecosistemi interattivi in cui ogni salto, ogni scivolata e ogni interazione col mondo circostante è resa unica dall’integrazione con il controller DualSense. Il feedback aptico e i grilletti adattivi sono sfruttati in modo magistrale: sentire ogni piccolo dettaglio, dal rimbalzo sui trampolini alla resistenza di superfici scivolose, porta il giocatore ad avere un livello di coinvolgimento raramente visto prima e soprattutto ci ricorda che il pad della Playstation 5 è molto speciale, e che viene sfruttato fino in fondo in pochissimi giochi. La capacità del feedback aptico di simulare ogni tipo di superficie, texture e movimento crea una connessione quasi tangibile tra il giocatore e Astro; camminare su una lastra di ghiaccio dà una sensazione completamente diversa rispetto a scivolare su sabbia calda, e sono proprio questi momenti particolari, quando Astro affronta zone a gravità zero o attraversa campi di forza, il controller si sincronizza perfettamente con l’azione su schermo, facendo sentire ogni istante di gioco come un’estensione fisica di quello che sta affrontando il piccolo bot bianco e blu.
Visivamente, Astro Bot è davvero una meraviglia; i dettagli nei mondi di gioco, dalle texture agli effetti di luce dinamica, offrono un’esperienza visiva che sfrutta pienamente la potenza della PS5. La resa grafica riesce a essere cartoonesca ma con una qualità da tripla A, creando mondi colorati e vivaci che sembrano letteralmente esplodere sullo schermo. Il gioco gestisce anche in maniera impeccabile transizioni tra momenti di esplorazione tranquilla e scene d’azione frenetica, senza mai perdere un colpo. Anche il level design è degno di nota. Gli sviluppatori hanno inserito un’infinità di segreti e collezionabili in ogni livello, incoraggiando l’esplorazione meticolosa e la riscoperta; la soddisfazione di scoprire un passaggio nascosto o un puzzle risolvibile solo grazie all’ingegnosità del DualSense aggiunge un livello di gratificazione che pochi altri platform riescono a raggiungere.
Ricordi di pixel
Non si può parlare di Astro Bot senza menzionare la galleria di personaggi adorabili che incontrerai lungo il percorso. Ogni robot, che sia alleato o nemico, è animato con una personalità spiccata, rendendo anche le sfide più semplici un piacere da affrontare; i boss, poi, meritano un discorso a parte: ognuno è unico e spettacolare, richiedendo spesso l’utilizzo creativo di tutte le capacità di Astro e del DualSense per essere sconfitti e combatterli è sempre un’esperienza gratificante e mai frustrante, con pattern di attacco complessi ma perfettamente bilanciati.
Vedere rinascere l’astronave Ps5 recuperando ogni suo pezzo, e rivitalizzando il mondo desertico dove all’inizio del gioco atterriamo è estremamente gratificante, ogni skin, ogni Bot Playstation, ogni piccola e grande citazione della storia di Playstation va a comporre un puzzle davvero incredibile che vi strapperà più di un sorriso, soprattutto se come me, avete diverse lune passate sulle console della casa giapponese. La colonna sonora di Astro Bot 2024 è esattamente quello che ti aspetteresti da un titolo di questa portata: accattivante, dinamica e perfettamente sincronizzata con l’azione di gioco; dai temi epici che accompagnano le battaglie contro i boss, alle melodie più tranquille dei momenti di esplorazione, ogni nota contribuisce a costruire un’atmosfera che immerge completamente il giocatore nel mondo di Astro. Inoltre, l’audio 3D della PS5 è sfruttato al massimo, con suoni che sembrano provenire da ogni direzione, pad compreso, rendendo l’esperienza ancor più coinvolgente.

Un Classico Istantaneo
Astro Bot non è solo un platform: è una celebrazione dell’arte videoludica, una lettera d’amore ai fan del genere e un inno al futuro del gaming su PS5. Con il suo gameplay innovativo, la grafica mozzafiato e l’integrazione perfetta con il DualSense, rappresenta uno dei migliori titoli dell’anno; ogni minuto trascorso a giocare è un continuo invito a sorridere, scoprire e lasciarsi stupire, è un’esperienza imperdibile per tutti coloro che vogliono ricordare perché ci siamo innamorati dei videogiochi e perché ancora oggi possono stupirci, divertirci e regalarci emozioni.
Unico difetto? Vorresti che non finisse mai.
![]() |
![]() |
||
|
|