Sviluppato da The Chinese Room e pubblicato da Secret Mode, Still Wakes The Deep è un gioco horror con base narrativa. L’impianto di gioco sebbene semplice risulta soddisfacente per le poche meccaniche presenti riuscendo a far immedesimare il giocatore nei panni del protagonista, Caz, per tutta la durata dell’avventura. Il gioco si potrebbe riassumere in poche semplici parole: sei un elettricista e devi fermare un’entità Lovecraftiana. Questo riassunto palesemente provocatorio però non rende giustizia al lavoro degli sviluppatori, che nonostante qualche errore sia a livello di design sia a livello tecnico, riescono a mantenere centrale il tema della perdita.
Il prezzo di un errore
Il prologo di Still Wakes The Deep è costruito in modo eccelso, iniziamo la giornata di Caz svegliandoci nella nostra cabina a bordo della Beira D, una piattaforma petrolifera non troppo distante dalle coste scozzesi, e pronto per la routine del giorno. Tra incontri con altri colleghi dell’equipaggio tutti ben caratterizzati e un colloquio con Rennick, il gestore della Beira, scopriamo che Caz si è rifugiato sulla piattaforma petrolifera per scappare dalle conseguenze delle sue azioni, lasciando a casa sua moglie e le sue figlie. Tra lettere della moglie che minaccia il divorzio e il licenziamento da parte di Rennick una volta arrivata la polizia in cerca di Caz sulla Beira, la trivella colpisce qualcosa nelle profondità marine, qualcosa che doveva essere lasciato a dormire.
Entrati nel vivo del gioco ci si rende conto della sua natura narrativa, non saranno mai presenti bivi di sorta o risorse nascoste da recuperare ma solo un lungo corridoio più o meno connesso. Sia chiaro, questo di per sé non è un male, tuttavia non ho apprezzato la presenza di pittura e oggettistica gialla ad evidenziare la strada. Ciò che invece mi ha colpito è come grazie al susseguirsi di vicende si esplora la Beira D e gli effetti che la creatura sta avendo sulla struttura della piattaforma e sui suoi pochi sopravvissuti. L’entità durante tutto il gioco si farà strada attraverso la piattaforma, fondendosi ad essa come un organismo parassitario e influenzando i membri dell’equipaggio, rendendoli entità mostruose e accentuando la parte più profonda della loro personalità. I vari nemici che ci inseguiranno parlano molto, blaterano e si raccontano facendo rendere conto al giocatore che nonostante la loro mostruosa informe apparenza parte di loro è ancora lì.
Caz armato solo di cacciavite non affronterà mai i mostri che abitano la Beira, bensì si limiterà a scappare attraverso cunicoli, strettoie o condotti dell’aria passando furtivamente da una postazione all’altra distraendo i nemici con un lancio di oggetti. Le sezioni di inseguimento sono ansiogene anche grazie all’ottimo lavoro sul sound design dell’opera arrivando all’apice della tensione durante delle sezioni platform unite a quick-time event, specie verso la fine del gioco.
Comparto tecnico
Still Wakes The Deep gira su Unreal Engine 5 che rende il colpo d’occhio accattivante grazie ad una direzione artistica ben delineata specie nell’ultimo terzo del gioco. Ciò che non m’ha convinto molto sono i volti di alcuni personaggi non proprio ben definiti e che soffrivano il confronto con alcuni dei personaggi principali dell’avventura.
Per quanto riguarda invece il sonoro sono rimasto piacevolmente sorpreso sia dai suoni ambientali sia dal comparto musicale che riesce a valorizzare ogni momento del gioco, dalla tensione durante le fasi più ostiche, alle scene di disimpegno in cui si riesce a risolvere un problema a bordo della piattaforma.
Sebbene abbia giocato il gioco su Xbox Series X, in qualche zona si notava un framerate non proprio stabile intaccando un po’ quello che è il godimento generale dell’esperienza.
Still Wakes The Deep – Game or Pass?
Still Wakes The Deep è un gioco che nel complesso non eccelle in nulla ma riesce a portarsi a casa il risultato, forse avrei preferito più sequenze in cui si è inseguiti dall’entità o forse avrei voluto saperne di più sul mondo di gioco. Molte parti della narrativa sono lasciati all’intuizione del giocatore, in un gioco che punta molto sul lato narrativo a molti potrebbe non piacere questa soluzione, quindi lascio al vostro gusto personale il giudizio finale, consigliandovi il gioco anche solo per alcune sezioni registicamente incredibili e la sensibilità con cui viene trattato il tema della perdita.
|
|