Un mondo subacqueo, completamente in rovina. Un piccolo Protettore e il suo giavellotto robotico. Così si presenta, o meglio, si ripresenta Pronty, titolo sviluppato da 18 Light Game e Funzone Games che dopo il discreto successo della versione su PC, approda quest’oggi su Nintendo Switch, tramite la Indie Collection di Happinet Corporation, con l’aggiunta di una skin esclusiva.
Ndr: Data l’assenza della recensione della prima versione del titolo, abbiamo colto l’occasione per parlare di Pronty nella sua interezza, insieme ovviamente alle aggiunte della release su Nintendo Switch.
Pronty – Un metroidvania subacqueo
Il gameplay di Pronty presenta alcune idee decisamente atipiche, a partire dal movimento. In questo titolo ci troviamo a vivere un’avventura sottomarina e di conseguenza saremo letteralmente immersi in una mappa in stile “metroidvania” dove ci muoveremo nuotando, spostandoci liberamente anche sull’asse verticale. In parole povere, stiamo vivendo l’incubo di tutti quelli che odiano i livelli in acqua.
Questa meccanica fornirà sì un movimento differente, ma limiterà di molto le possibilità di esplorazione, data la mancanza di qualunque forma di platforming, rendendo così il gioco un enorme corridoio (con il design della mappa che non aiuta, data la sua linearità) dove i pericoli saranno semplicemente delle condizioni di stato come il veleno o l’elettricità.
La seconda peculiarità invece si trova nel sistema di combattimento. Siccome Pronty non sarà in grado di attaccare direttamente, utilizzeremo il nostro partner robotico Bront, un giavellotto senziente a forma di pesce spada che attaccherà i nemici che indicheremo e, con eventuali potenziamenti sbloccabili durante l’avventura, difendere Pronty o liberarci da alcuni ostacoli. Dovremo così gestire i momenti di difesa e schivata del vulnerabile protagonista e contemporaneamente quelli di attacco, facendo attenzione al surriscaldamento del compagno.
Per il resto il titolo si comporta esattamente come ci si aspetta da un “metroidvania”, e cioè con la discreta presenza di percorsi segreti e sfide che ci ricompenseranno tramite oggetti nascosti, con questi che si dividono in memory board (ovvero poteri equipaggiabili), potenziamenti rossi (che potremo decidere se usare per aumentare Vita o Energia) e blu (per Attacco o Limite di surriscaldamento), kit di espansione (per Slot di Memoria o quantità di pozioni), e ovviamente potenziamenti vari, che siano per Pronty o Bront, che permetteranno di proseguire l’avventura.
Pronty – Il lupo cattivo
Il lato forte del gioco è sicuramente quello grafico ed estetico, con dei design di personaggi e ambientazione veramente azzeccati per la storia e i messaggi che il titolo vuole comunicare.
L’ambientazione sottomarina piena zeppa di detriti e spazzatura, accompagna perfettamente l’idea di decadenza del mondo di Royla e i messaggi sociali riguardo al trattamento dell’ambiente, che questi elementi trasmettono al giocatore.
Peccato però per le animazioni in Live 2D che peccano di cura, rovinando un po’ quella magia estetica che si sarebbe potuta avere nel caso fosse stato animato frame per frame. Si comprende ovviamente la scelta di fare questo genere di animazioni per la loro semplicità, ma il risultato non è molto soddisfacente.
Infine la storia viene narrata attraverso dialoghi tra personaggi, voci del codex che ampliano la lore e cinematiche in stile fumetto molto belle alla visione grazie anche al doppiaggio, ma che purtroppo peccano di numero, limitandosi ad essere presenti solo nelle scene iniziali, in una scena a metà avventura, e nei 3 finali. Almeno, hanno avuto l’accortezza di sostituire le sembianze del personaggio con quelle della skin esclusiva nella versione Switch.
Conclusione e Approfondimento Video
In conclusione, Pronty è un gioco dall’enorme potenzialità che purtroppo viene quasi interamente sprecata da un level design fin troppo lineare e alcune scelte non proprio ottimali.
I fan dei “metroidvania”, dato anche il prezzo esiguo, potranno trovare molti elementi per gustarlo a pieno, come il completamento al 100%, le varie sfide come la boss rush e i diversi livelli di difficoltà (persino “customizzabili”), ma è innegabile il fatto che il gioco presenti dei difetti che ledono non di poco l’esperienza di gioco. L’esplorazione è inesistente, essendo la mappa lineare e con un backtracking praticamente assente, se non quando la trama lo richiede in un singolo momento dell’avventura; I boss (dall’ottimo design) presentano quasi tutti la stessa strategia di attacco sfrenato, con certe occasioni dove non è possibile comprendere il loro pattern; e infine la trama risulta vuota per la maggior parte del tempo di gioco, con un’accelerata troppo frettolosa negli ultimi istanti.
Insomma, un potenziale ottimo titolo con dei grossi problemi che di certo non possono essere risolti semplicemente mettendo i seni al protagonista, unica aggiunta della versione Switch.
Se siete interessati a saperne di più riguardo a Pronty e volete vedere un po’ di più dell’ottima estetica di questo titolo a schermo, vi invito a guardare la versione video di questa recensione sul canale Youtube del sottoscritto: