Con il suo seguito Rising Tide in arrivo, lo studio olandese HomeBearStudio ci ha dato possibilità di recuperare Nairi: Tower of Shirin, incitandoci a giocarlo per poter comprendere al meglio il titolo in arrivo. Sollecitati dunque da quest’atto di gentilezza non solo abbiamo iniziato e terminato questo primo capitolo della serie, ma eccoci qua a scriverne una recensione.
NAIRI: Tower of Shirin – Un punta e clicca dallo stile grazioso
Il titolo vede come protagonista la piccola Nairi, una ragazzina del quartiere dei ricchi della città di Shirin, dove troneggia questa imponente torre in costruzione che si dice legata al culto di Soluna e che si dice porterà a dei miracoli una volta completata. Purtroppo però, improvvisamente i genitori di Nairi vengono rapiti e lei è costretta a fuggire per non essere catturata a sua volta. Scopre così non solo alcune rivelazioni riguardo il culto di Soluna, ma, insieme a un topo di nome Rex, vivrà in prima persona le situazioni del quartiere dei poveri della città che ha sempre visto solo dalla finestra di camera sua.
NAIRI: Tower of Shirin si mostra come un titolo dai molti dialoghi, dove è sorprendentemente presente anche una localizzazione in italiano, in stile visual novel e dal gameplay di genere punta e clicca. Lo stile artistico è abbastanza unico e decisamente adorabile, accompagnato in maniera impeccabile da delle illustrazioni veramente interessanti, sia per quanto riguarda le schermate intere che gli sprite dei personaggi, sempre coloratissimi e mai anonimi.
Optando poi per una visuale in prima persona, ci ritroveremo in diversi livelli, che il gioco decide di chiamare “dungeon”, dove dovremo risolvere una marea di enigmi per uscire da diverse situazioni, esse siano fuggire da celle o rivelare segreti di un tempio nascosto.
Come ogni punta e clicca, l’elemento cardine del gameplay è quello di raccogliere oggetti e indizi, facendone tesoro per riuscire a trovare la soluzione corretta. Il livello di difficoltà non è troppo alto, ma neanche troppo basso (anche se ammetto non essere una cima in questo genere di cose…), prendendosi il suo tempo per farvi ragionare, ma quasi mai risultando frustrante o poco chiaro, con gli oggetti che spariscono quando non più necessari e di conseguenza facendovi intuire di usarli se rimangono nel vostro inventario, oppure non facendovi muovere troppo lontano dalla zona dell’enigma se non esplicitamente detto. Solamente una volta mi sono ritrovato veramente bloccato, nel dungeon finale in uno specifico enigma con un codice da inserire, la cui soluzione non ho trovato poi così chiara neanche tramite gli indizi dati dal gioco (Nel caso vi ritroviate come me: mi raccomando, da sinistra a destra!). Nel caso però vi troviate persi, avrete sempre con voi il taccuino di Rex, il quale vi consentirà di avere un’importantissimo indizio per proseguire la vostra partita.
Per il resto, si continua con le classiche meccaniche tipiche del genere: raccogli oggetto, lo usi in un determinato luogo o lo combini con un altro oggetto, risolvi indovinello, ripeti. Il tutto condito da una marea di dialoghi molto simpatici e dalla grande varietà, che rispondono ai diversi input che il giocatore può cercare di dare, facendo così comprendere meglio la direzione da seguire.
Unico elemento invece negativo del gameplay di NAIRI: Tower of Shirin è la raccolta delle monete, da trovare in circa ogni schermata prendendo quasi a caso nello schermo. Fortunatamente sono sempre in luoghi sensati, come contenitori o simili, ma comunque ha dato un leggero senso di ansia per buona parte della partita distogliendo l’attenzione dal resto e facendomi premere come un forsennatto nella schermata alla ricerca di questa valuta di cui non sapevo l’effettiva utilità. Per chi volesse saperlo, al di fuori di 2 occasioni di storia dove le monete richieste sono trovabili molto vicino, le restanti monete servono unicamente per sbloccare concept art in una zona semi-segreta dedicata all’omaggiare i sostenitori del progetto Kickstater. Carine le illustrazioni, ma potevate trovare un altro metodo per farle sbloccare al giocatore.
NAIRI: Tower of Shirin – Un ottimo equilibrio
Alla fine dei conti, NAIRI: Tower of Shirin non eccelle e non innova nessun aspetto dei punta e clicca, ma ci porta comunque un’esperienza molto interessante, soprattutto tenendo a mente il suo esiguo prezzo di circa 4€.
Al di fuori di quel singolo enigma sopracitato e due dialoghi dal codice incompleto, il titolo risulta molto solido, con una buona qualità sia artistica che di gameplay, dalla breve durata di circa 5/6 ore a seconda delle vostre capacità, con una difficoltà adatta a tutti (anche se magari i fan più accaniti possono trovarlo forse troppo semplice) e con una storia molto coinvolgente, dai temi anche abbastanza complessi come politica e religione, e terminante in un cliffhanger che ci prepara per il prossimo capitolo, il cui prologo è disponibile gratuitamente su Steam.
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