Pubblicato il 30/05/24 da Barbarossa

MLB The Show 24 – Recensione

Homerun come se piovesse!
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MLB The Show 24 – Alla ricerca della battuta perfetta

Posso affermare con discreta certezza che il baseball è uno di quegli sport che in questo paese non è mai decollato veramente. È sicuramente un peccato, vista l’incredibile quantità di tecnicismo che questo sport si porta dietro e con cui, sono sicuro, moltissimi di voi si sono scontrati in gioventù, tra le luci soffuse di una sala giochi, dove cercavate di imparare le regole del baseball gettone dopo gettone, non capendo cosa volesse dire “Homerun!” ma vedere i punti salire quando ne facevate uno.
Ok, forse questa parte potrebbe essere un tantino autobiografica ma il senso non cambia: il baseball è uno degli sport che meglio si presta ad una resa videoludica, specialmente perché il medium azzera totalmente le lunghe attese che lo sport reale inevitabilmente comporta e spettacolarizzando le azioni di gioco. MLB The Show 24, infatti, decide di puntare molto proprio su questo aspetto, della spettacolarizzazione, ma anche e soprattutto sulla possibilità di evitarvi di spendere ore e ore a cercare di capire come giocare e gettandovi nell’azione, dandovi una chance di cercare (e trovare) la vostra battuta perfetta.

A proposito di battute…

Gameplay e comparto tecnico – Spettacolo e accesibilità al primo posto

Come vi anticipavo nell’introduzione, MLB The Show 24, nonostante un predecessore piuttosto criticato negativamente, decide di rimettersi in gioco dalle fondamenta e creare qualcosa di valore. L’accessibilità è di sicuro uno dei valori più importanti per gli sviluppatori di San Diego Studio, che offrono al giocatore la possibilità di configurare completamente la propria esperienza di gioco attraverso innumerevoli sistemi di controllo sia per la fase di attacco che di difesa: che siate giocatori alle prime armi o veterani, MLB The Show 24 avrà la combinazione giusta per offrirvi un buon grado di sfida attraverso i comandi di gioco senza mai risultare frustrante.

Molta attenzione è stata sicuramente riposta nella modalità “Road to The Show”, la modalità giocatore singolo dove potrete creare un personaggio maschile o femminile e percorrere la strada, appunto, di un professionista appena “draftato (ossia selezionato da una squadra) che inizia il suo percorso verso la Major League. È molto bello come, nel caso sceglieste una donna (come ho fatto io), tutta la storia girerà attorno alla conquista storica di una donna all’interno del circuito professionistico del baseball e verranno prese in considerazione cose molto di dettaglio come, ad esempio, la necessità di uno spogliatoio separato… tutte minuzie che, però, sommate, fanno capire quanto cuore e passione gli sviluppatori abbiano riversato in questo gioco.
C’è un’unica pecca, però, per questa “Road to The Show”: la qualità delle cutscene non mi è sembrata eccelsa dal punto di vista grafico e registico in alcuni frangenti, dove tutti gli scambi sono gestiti tramite messaggi e il modello del nostro giocatore o giocatrice non è particolarmente espressivo. A parte questo, però, sono rimasto davvero colpito positivamente.

Luci e ombre di ogni stadio sono sempre molto dettagliate

Il gameplay di MLB The Show 24 è assolutamente in linea con quello che mi aspettavo: veloce e spettacolare. Degno di nota è la novità delle Impact Plays (le azioni di rilievo) che trasformano delle azioni particolarmente cruciali in adrenalinici minigiochi in cui, tra le altre cose, entra in azione lo slo-mo… e lo sappiamo tutti che qualsiasi cosa, ma proprio qualsiasi, se vista in slo-mo, rende molto di più.

Le modalità online più classiche rimangono, come la Diamond Dinasty, anche se rimangono sicuramente le più impegnative in cui potersi cimentare, visto l’elevato livello di competizione online e la necessità di conoscere veramente di cosa si parla quando si ha a che fare con le statistiche dei giocatori e così via. Ciò detto, però, è sempre bello vedere la bravura dei giocatori online che riescono a creare azioni spettacolari senza apparente fatica. Altra nota positiva, è la presenza di un crossplay tra le console su cui è disponibile il titolo.

Dal punto di vista di presentazione e grafica, MLB The Show 24 è veramente un ottimo titolo: i modelli degli stadi e dei giocatori ufficiali sono incredibilmente dettagliati e il nuovo set di animazioni che è stato aggiunto rende tutti i movimenti sul campo più dinamici e godibili.
Il comparto audio è molto solido e curato fin nei minimi dettagli: difficilmente riuscirete a sentire lo stesso suono d’impatto mazza-pallina due volte di seguito.

MLB The Show 24 – Un Show di nome di fatto

In definitiva, MLB The Show 24 fa un grande passo in avanti rispetto al suo predecessore, introducendo un grande tasso di spettacolarità e rendendo più accessibile il titolo per tutti i giocatori. Se siete appassionati dello sport, questo gioco deve sicuramente entrare nella vostra collezione. Se siete invece solo curiosi, MLB The Show 24 saprà regalarvi svariate ore di apprendimento e divertimento, dandovi la possibilità di entrare più in contatto con questo sport che, più che uno sport, è un mondo a se stante.

See you, Game Cowboys!

  • Gameplay rapido e spettacolare
  • Giocatore singolo profondo
  • Alta personalizzazione

 

  • Qualità delle cutscene altalenante

Barbarossa - Biografia

Game designer, ha un pallino per il gaming in tutte le sue forme: analogica e digitale. Non volendosi permettere di prediligere una tipologia sull'altra, accumula board games sugli scaffali di casa e video games negli hard disk.

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