Pubblicato il 22/11/24 da Cathoderay

Metal Slug Tactics – Il capitolo inaspettato

Dotemu ritorna alla grande
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Quando SNK annunciò l’arrivo di Metal Slug Tactics, molti si chiesero se l’essenza del caro, vecchio Metal Slug avrebbe potuto davvero adattarsi a un genere così apparentemente estraneo; dopo tutto, siamo abituati a pensare alla serie ricca di esplosioni, boss colossali e humor da cartone animato, che rendevano le partite una corsa adrenalinica senza respiro. Ma Dotemu, con lo studio Leikir a capo dello sviluppo, ci sorprende: riescono a creare un titolo che sa come omaggiare il passato e, al contempo, avventurarsi in nuove direzioni.

 

Una fusione tra frenesia e strategia

Metal Slug Tactics prende l’iconico stile visivo della serie e lo traduce in un’ambientazione isometrica che, senza tradire la follia visiva a cui siamo abituati, richiede però di ragionare in modo diverso; l’azione non è più frenetica nel senso classico, ma esige un approccio ponderato, gli amanti dei run ‘n’ gun  potrebbero sentirsi spaesati all’inizio, ma basta un po’ di tempo per apprezzare la profondità che questo titolo ha da offrire. La formula prende spunto dal genere roguelike, con mappe generate proceduralmente e una difficoltà che mette seriamente alla prova, rendendo ogni partita unica.

Ogni missione è un puzzle strategico: con una squadra composta da personaggi iconici come Marco, Fio, Tarma e Eri, bisogna fare attenzione a come e quando muoversi; ogni membro della squadra possiede abilità e skill particolari che, combinate con l’ambientazione e le coperture, permettono di attuare combo esplosive; è chiaro come i developer abbiano studiato a fondo i meccanismi che rendono memorabili i combattimenti dei classici a turni, con un occhio speciale a come si integrano con l’estetica folle e carismatica di Metal Slug, che qui viene ripresa benissimo anche nell’interpretazione di David Liu, che confeziona una copertina incredibile, perché anche l’occhio vuole la sua parte!

Ritmo scandito dai proiettili

Dal punto di vista grafico, Metal Slug Tactics è una perla. La pixel art mantiene quella ruvida eleganza che ha sempre caratterizzato la serie, arricchita da animazioni fluide e dettagli pazzeschi. I personaggi sono resi con una fedeltà impressionante, e vedere Marco e i suoi alleati spostarsi su una griglia tattica invece che su uno schermo in scorrimento laterale è al contempo familiare e nuovo. Le mappe sono progettate in modo eccellente, dense di elementi che ricordano i livelli classici della serie, ma ora reinterpretati con un occhio alla funzionalità tattica.

Il gioco riesce a mantenere quella sensazione di pressione costante, anche in un formato strategico. Gli sviluppatori hanno optato per un sistema di turni dinamico che ricorda Into the Breach, in cui ogni mossa deve essere ben ponderata, perché il margine di errore è basso. Inoltre, l’aspetto “roguelike” aggiunge uno strato di incertezza e varietà: ogni mappa è diversa e ogni run può cambiare drasticamente, offrendo sempre una sfida fresca; ovviamente con i punti guadagnati in missione potremo avere accesso a diversi miglioramenti oltre che a sbloccare nuovi pg da usare, e la varietà di armi di distruzione a disposizione è davvero elevata, considerando anche i veicoli iconici della saga. Non sarebbe Metal Slug senza una colonna sonora all’altezza: gli sviluppatori lo sanno, e anche qui troviamo un perfetto mix di nostalgia e modernità. Le tracce che accompagnano le battaglie si rifanno ai temi storici della serie, riproposti però in versione orchestrale e con nuovi arrangiamenti che ben si sposano con l’ambientazione più riflessiva e tattica del gioco. È un piacere per le orecchie, che sa come dare quella spinta in più nei momenti più intensi delle battaglie.

Metal Slug, ma con cervello

Metal Slug Tactics non è solo un esperimento ben riuscito, è una lettera d’amore alla serie originale, che trova un nuovo respiro nel genere strategico; non è semplicemente una trasposizione di un brand iconico in un genere diverso, ma una reinterpretazione che riesce a cogliere lo spirito del Metal Slug originale pur reinventandosi in maniera profonda. È un gioco che sorprenderà i fan di lunga data e saprà attrarre anche chi cerca una sfida tattica avvincente, mantenendo quel tocco di follia che ha sempre reso Metal Slug speciale.

Chi avrebbe mai detto che il futuro di Metal Slug passasse per il cervello, oltre che per le dita? Heavy Machinegun!

  • Curva di difficoltà ben studiata
  • Pixel Art di qualità
  • ottima colonna sonora
  • Una vagonata di armi

 

  • a volte la IA si incattivisce senza motivo

 

 

 

Cathoderay - Biografia

Pare che io sia l'entropia videoludica.

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