Pubblicato il 14/04/25 da Emil

Lunar Remastered Collection: Il classico JRPG risplende nuovamente!

Magia, emozioni e battaglie leggendarie: Lunar è tornato.
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Ritorno a Lunar

Lunar Remastered Collection riunisce Lunar: Silver Star Story Complete e Lunar 2: Eternal Blue Complete, due classici JRPG degli anni ’90 che tornano a far sognare vecchi e nuovi giocatori. Questi titoli, originariamente sviluppati da Game Arts (noti anche per Grandia), furono pubblicati su SEGA CD nei primi anni ’90 e poi riproposti in versioni “Complete” su PlayStation verso la fine del decennio. La raccolta del 2025 celebra quindi oltre due decenni di storia: per l’occasione, GungHo (in collaborazione con Game Arts) ha rimasterizzato entrambi i giochi con cure moderne, senza però tradire l’anima rétro che li ha resi leggendari. Il risultato è un tuffo nella nostalgia, in cui i fan di lunga data ritroveranno il fascino fiabesco dell’epopea di Alex e Hiro, mentre i nuovi giocatori potranno scoprire due storie avvincenti fatte di draghi, magie e amicizie indimenticabili.

Lunar Remastered Collection: il mito JRPG rinasce in HD.

Uno sguardo al passato

Prima di addentrarci nella recensione di questa Remastered Collection, voglio accompagnarvi nell’angolo dei ricordi per osservare l’origine di questi titoli.

Concepito inizialmente per SEGA CD nei primi anni ’90 e poi completamente rifatto per PlayStation, Lunar: Silver Star Story Complete è molto più di un semplice porting: è un remake pieno di cuore e ambizione. Il gioco racconta l’epopea di Alex, un ragazzo sognatore del villaggio di Burg, che parte con la sua inseparabile amica Luna e un piccolo draghetto parlante per diventare un Dragonmaster, il protettore del mondo di Lunar. Quello che sorprende in Silver Star Story non è tanto il gameplay – piuttosto tradizionale con combattimenti a turni, incontri casuali e dungeon lineari – ma la cura maniacale nella narrazione e nella presentazione. Le cutscene animate in stile anime, il doppiaggio vocale completo (cosa davvero rara nel 1999) e la colonna sonora emozionante di Noriyuki Iwadare alzano il livello emotivo dell’esperienza. I personaggi sono immediatamente memorabili: dal burbero Nash alla dolce Mia, ognuno con dialoghi scritti con ironia e cuore. Anche il tono della storia è una rarità: Silver Star Story è una favola con elementi epici, ma mai troppo seriosa, capace di alternare momenti buffi ad altri toccanti senza mai risultare forzata. Il sistema di combattimento è semplice ma funzionale, con un pizzico di strategia nella disposizione spaziale dei personaggi, già allora un segno distintivo della serie.

Se il primo Lunar era una favola d’avventura, Lunar 2: Eternal Blue Complete è un’odissea mitologica: più lunga, più oscura, e decisamente più ambiziosa. Ambientato mille anni dopo gli eventi del primo gioco, il sequel segue Hiro, giovane archeologo ed esploratore, e il suo fedele compagno Rubi (un altro adorabile draghetto parlante), mentre scoprono una misteriosa ragazza, Lucia, caduta dal cielo con un messaggio per salvare il mondo. Eternal Blue è un capolavoro di worldbuilding, con una storia che tocca temi religiosi, morali e filosofici, trattando con sorprendente maturità la fede cieca, il libero arbitrio e la paura dell’ignoto. Il rapporto tra Hiro e Lucia si evolve lentamente in una delle relazioni più intense e ben raccontate dell’epoca PS1, con momenti di silenzio, sguardi, e una colonna sonora capace di dire più di mille parole. Dal punto di vista del gameplay, Lunar 2 espande e perfeziona tutto ciò che il primo capitolo aveva introdotto: dungeon più intricati, sistemi di magia personalizzabili, maggiore varietà tattica nei combattimenti e un level design più articolato. Anche qui gli scontri sono a turni e la posizione dei personaggi in campo conta, ma con più opzioni e incantesimi. Inoltre, la struttura generale del gioco è meno lineare, con missioni secondarie e segreti opzionali che incentivano l’esplorazione. Come il predecessore, Eternal Blue Complete brilla anche per la presentazione eccezionale: tantissimi filmati anime (ancora più belli e numerosi), doppiaggio completo e una colonna sonora potente. Il packaging originale del gioco includeva manuali a colori, CD audio e mappe del mondo, segno di quanto Working Designs e Game Arts considerassero questa serie una gemma da valorizzare. Nel contesto dei JRPG classici, Lunar 2 si distingue per la sua maturità narrativa e sensibilità artistica, oltre che per il suo cuore pulsante. È uno di quei rari sequel che non solo supera l’originale, ma ne amplifica le emozioni e i significati.

Se volete conoscere meglio la storia dello sviluppo e i dettagli di questi due classici, vi proponiamo questa interessante retrospettiva dettagliata:

Grafica e sonoro: migliorie sotto la luce della luna

Dal punto di vista tecnico, Lunar Remastered Collection offre un evidente salto di qualità rispetto alle vecchie edizioni. Gli sprite 2D sono stati ridisegnati in alta definizione, mantenendo lo stile artistico originale ma con una pulizia e nitidezza adatte agli schermi moderni. Finalmente è supportato il formato widescreen 16:9, che espande l’orizzonte di gioco senza tagliare dettagli (un gran bel passo avanti dai 4:3 originali). Anche le sequenze animate – celebri scene in stile anime che punteggiano la narrazione, per oltre un’ora di filmati a titolo – sono state restaurate in alta definizione, facendo brillare i colori e i disegni di Toshiyuki Kubooka come non mai. Per i puristi, comunque, c’è un’opzione graditissima: è possibile attivare la modalità “classic”, che ripristina grafica e aspetto delle versioni PlayStation originali, permettendo un confronto diretto con il nuovo look rimasterizzato.

Lunar Remastered Collection: il mito JRPG rinasce in HD.

Anche il comparto audio ha ricevuto attenzioni speciali. La colonna sonora firmata dal maestro Noriyuki Iwadare è sempre il cuore pulsante dell’atmosfera di Lunar: melodie indimenticabili come il tema di apertura vi riporteranno immediatamente ai tempi d’oro dei JRPG. In questa edizione, l’audio è stato rimasterizzato e alcuni brani sono stati riarrangiati per l’occasione, rendendo l’accompagnamento musicale ancora più ricco senza snaturarne l’essenza. Le voci dei personaggi sono disponibili sia in giapponese (per i fan dell’esperienza originale) sia in inglese con un nuovo doppiaggio realizzato appositamente per la raccolta. Persino gli effetti sonori beneficiano della pulizia generale, donando maggiore impatto a ogni incantesimo lanciato e a ogni colpo sferrato. Il risultato è che Lunar suona e appare esattamente come lo avremmo immaginato nei nostri ricordi, ma con la qualità che solo oggi è possibile raggiungere.

Gameplay vecchia scuola con comfort moderni

Sotto la patina rimasterizzata di Lunar Remastered Collection batte il cuore di due JRPG vecchia scuola. Il gameplay di Lunar: Silver Star Story e del suo seguito Eternal Blue rimane fedele alla tradizione: si esplorano città e dungeon, si affrontano combattimenti a turni con incontri casuali e si assiste alla crescita del party dopo ogni battaglia vinta. Il sistema di combattimento, pur semplice nell’impostazione, conserva una particolarità strategica: l’ordine delle azioni dipende dalla velocità dei personaggi e la posizione sul campo di battaglia conta. I membri del gruppo e i nemici possono muoversi nell’arena 2D, quindi attacchi e magie funzionano solo se a distanza utile; a volte è necessario spostare i personaggi sacrificando un turno per colpire un boss fuori portata. È un dettaglio ereditato direttamente dall’era 16-bit, che aggiunge uno strato tattico interessante alle battaglie, distinguendo Lunar da molti altri giochi coevi.

Detto ciò, la Remastered Collection introduce diversi miglioramenti “quality of life” per rendere l’esperienza più fluida e personalizzabile, soprattutto apprezzabili da chi gioca nel 2025:

  • Battaglie più rapide: con un semplice tocco si può accelerare la velocità degli scontri, così da affrontare i combattimenti di routine in modo più svelto. Una funzione simile a quella vista in altre riedizioni di JRPG classici, ideale per il grinding o per chi vuole godersi la storia con meno tempi morti.

  • Auto-battle e strategie: sono state aggiunte opzioni per automatizzare gli scontri, configurando l’IA dei membri del gruppo secondo strategie preimpostate. In pratica, è possibile lasciare che i personaggi attacchino o usino magie da soli seguendo linee guida (ad esempio concentrarsi su un nemico alla volta, usare solo attacchi fisici, etc.), cosa utilissima quando si affrontano nemici minori e si vuole risparmiare tempo.

  • Interfaccia migliorata: sebbene i menu restino fedeli al design originale, piccoli ritocchi li rendono più leggibili sugli schermi odierni, e funzioni come il salvataggio e caricamento risultano più immediate. Inoltre, poter passare al volo dalla modalità classica a quella rimasterizzata funge anche da “macchina del tempo” del game design, permettendo di apprezzare come certe soluzioni grafiche e di UI siano cambiate.

  • Opzioni linguistiche ampliate: oltre al doppiaggio, anche i testi ora supportano più lingue. Oltre all’inglese e al giapponese, la raccolta offre sottotitoli in francese e tedesco, una novità assoluta che rende questi titoli accessibili a un pubblico ancora più ampio. Purtroppo non è presente la localizzazione in italiano.

Grazie a queste aggiunte, il gameplay di Lunar riesce a conservare tutto il suo sapore d’epoca senza però risultare ostico o scomodo per i giocatori moderni. Tornare nelle terre di Lunar significa accettarne le meccaniche un po’ retrò (come l’elevato tasso di incontri casuali e il backtracking tipico dei JRPG degli anni ’90), ma con gli strumenti forniti da GungHo l’avventura scorre molto più piacevole. Ad esempio, esplorare un dungeon per l’ennesima volta alla ricerca di un forziere mancante diventa meno tedioso potendo aumentare la velocità di gioco o lasciando combattere l’IA in nostra vece per i combattimenti minori. Sono tutti accorgimenti che non alterano la sfida originale – i boss restano impegnativi come ce li ricordavamo – ma danno al giocatore il controllo sull’esperienza, adattandola ai propri ritmi.

Lunar Remastered Collection debutterà ufficialmente il 18 aprile 2025 in formato sia digitale che fisico. La raccolta sarà disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One e PC (Steam) – con retrocompatibilità garantita per chi gioca su PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Il fatto di poterla avere su Switch è un valore aggiunto notevole: giocare a Lunar in portabilità, magari comodamente sul divano o in viaggio, è un piacere impagabile per chi ha sempre sognato di portarsi Alex, Luna, Hiro e Lucia ovunque. Nella nostra prova su Switch, la remaster si è comportata egregiamente, offrendo un’esperienza fluida sia in modalità portatile che docked – del resto, il motore 2D non mette certo in crisi l’hardware contemporaneo.

Prezzo: le edizioni digitali saranno proposte a 49,99 € (in Europa). Per i collezionisti più nostalgici, GungHo ha preparato anche edizioni fisiche al prezzo di 54,99 €. Da notare che la distribuzione retail avrà qualche particolarità: in Europa la pubblicazione per PS4 e Switch è affidata a un accordo con Clear River Games e ogni confezione fisica includerà una chicca per i fan: copertine reversibili con due nuovi artwork, uno dedicato a Silver Star Story e l’altro a Eternal Blue, realizzati dall’illustratore originale Toshiyuki Kubooka. Un omaggio affettuoso che collega passato e presente, ideale da esporre nella collezione di un appassionato.

In qualunque formato la acquistiate, il pacchetto contiene entrambi i giochi integrali e rimasterizzati; non si vendono separatamente, ma insieme compongono un unico viaggio di gioco dal sapore vintage.

Perché giocare Lunar Remastered Collection

Lunar Remastered Collection è, in sostanza, un atto d’amore verso i grandi JRPG del passato. GungHo e Game Arts sono riusciti nell’impresa di riportare in vita due avventure intramontabili, offrendo una versione che onora l’originale ma al contempo lo rinfresca quanto basta per renderlo godibile oggi. I miglioramenti grafici e sonori fanno sì che Alex, Luna, Hiro e compagni splendano sullo schermo come non mai, mentre le migliorie al gameplay eliminano gran parte delle rughe dell’età, senza bisogno di stravolgere le meccaniche che hanno reso Lunar un cult.

Naturalmente, il peso degli anni si avverte ancora in alcuni aspetti: chi è abituato ai giochi di ruolo moderni potrebbe trovare la struttura di gioco lineare e i combattimenti ripetitivi secondo gli standard odierni. Ma è proprio in quella semplicità d’altri tempi che Lunar trova la sua forza: la narrativa fiabesca, i personaggi adorabili e la colonna sonora emozionante sono rimasti tali e quali, capaci di catturare il cuore del giocatore come 25 anni fa. Per i fan storici, questa Collection è un’occasione imperdibile per rivivere emozioni assopite (magari cantando di nuovo a squarciagola “Wind’s Nocturne” a ogni occasione). Per i neofiti, è un biglietto di ingresso privilegiato in un mondo fantastico che ha fatto la storia dei JRPG.

Lunar Remastered Collection: il mito JRPG rinasce in HD.

In un’epoca di remake e remaster, Lunar Remastered Collection si ritaglia il suo spazio grazie a una formula vincente: rispetto reverenziale per il materiale originale, unito a tocchi di modernità che migliorano l’esperienza. Se la luna di Lunar brillava già di luce propria nel firmamento dei giochi di ruolo di stampo giapponese, questa edizione 2025 la fa risplendere ancora più forte, illuminando la notte dei nostalgici e guidando una nuova generazione di avventurieri sotto il suo bagliore argentato.

Insomma, Lunar Remastered Collection è la prova che i classici non tramontano mai – anzi, a volte ritornano più splendenti, proprio come una luna piena nei cieli dei JRPG.  E a proposito di collection, avete letto la nostra su Suikoden?

  • Grafica e audio rimasterizzati con cura
  • Funzionalità moderne che migliorano la quality of life

 

  • Gameplay datato in alcune dinamiche come grinding eccessivo e backtracking
  • Assenza di una localizzazione in lingua italiana

Emil - Biografia

Con oltre 30 anni di strada percorsa sia in produzione che da studioso del settore videoludico, non mi considero un tuttologo ne un guru. Ma solo un grandissimo appassionato con una grande esperienza. Ma soprattutto: vengo dal futuro.

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