Pubblicato il 16/12/20 da Ciro Muso Acanfora

Haven

Due cuori, una capanna e un mondo da esplorare.
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Nel 2016 i ragazzi di The Game Bakers hanno rilasciato un ammirevole titolo che ha avuto un successo inaspettato: Furi.

A quattro anni dall’uscita del titolo action, la software house francese ha deciso di stravolgere le carte in tavola e dimostrare le loro capacità in un genere completamente diverso: Haven ci porta su un immaginario arcipelago di isolotti fluttuanti, accompagnando Yu e Kai nella loro fuga d’amore in un’avventura esplorativa su Steam, PS5, Xbox Series X e Xbox One. La versione per PS4 e Switch arriverà invece nel primo trimestre del 2021.

Amor Vincit Omnia…?

Yu e Kai sono due ragazzi innamorati. Abbastanza innamorati da ribellarsi contro il loro mondo e contro una società che vuole rubare loro la libertà di scegliere un partner per la vita. L’unico modo per evitare questo destino è la scelta di fuggire in un luogo così remoto che neanche la loro avanzatissima civiltà potrà raggiungere… Forse.

La trama non è niente di nuovo ma viene narrata bene e snocciolata lentamente, con la calma necessaria per invogliare continuamente il giocatore a proseguire per scoprirne sempre di più, con qualche twist interessante qua e là.
I due protagonisti sono resi molto bene, sia come coppia affiatata che nella loro individualità, e spesso ci ritroveremo a ridere di gusto dei loro simpatici battibecchi e delle loro ironiche battute.

Neanche un guardone può rovinare un momento così romantico.

Ballo di coppia

Durante l’avventura su Haven si avranno diversi compiti da svolgere: combattere i mostri, recuperare materiali necessari alle varie attività quali cucinare, aggiustare la nave, migliorare l’equipaggiamento o anche semplicemente curare i due protagonisti dopo aver purificato dei nemici particolarmente irascibili.
L’esplorazione è piacevole, anche se si sarebbero potute prendere alcune accortezze (la telecamera per esempio, non sarà reindirizzabile manualmente durante il “volo” e questo porterà spesso il giocatore a doversi fermare prima di un precipizio o dopo una salita per vedere cosa c’è davanti a lui). Personalmente inoltre mi sono perso diverse volte durante le mie gite fuori porta all’inizio del gioco, ma fortunatamente la situazione migliora drasticamente dopo un paio d’ore di gameplay.

Il tutorial è molto approfondito per quanto riguarda il sistema di movimento, ma leggermente carente per tutto il resto: non sarà ad esempio spiegato l’utilizzo o il funzionamento della barra che viene riempita dopo un combattimento o mangiando determinati tipi di cibo.
Anche il combattimento non avrà suggerimenti di sorta nonostante sia abbastanza semplice da comprendere, ma avrà a sua volta alcune mancanze: i comandi dati a uno dei due protagonisti ogni tanto rimarranno “in attesa” immotivatamente e sarà impossibile selezionare quale avversario attaccare nel caso il giocatore ne stia affrontando più di uno.

Usare lo stesso attacco contemporaneamente lo renderà più forte, ma avrà anche dei contro.

La bellezza dell’amore

Lo stile grafico di Haven è davvero accattivante. La palette cromatica utilizzata è davvero variegata e i colori pastello (specialmente quelli utilizzati nel filmato iniziale e sulla copertina dei vinili) sono meravigliosi.
Anche le musiche sono soavi e accompagnano bene le avventure dei due innamorati, forse una piccola pecca si può trovare in alcune linee di doppiaggio, che suonano in maniera un po’ più sporca rispetto alle altre.
Allo stesso modo, la qualità grafica e i 60 FPS sono quasi sempre stabili anche se in alcuni frangenti ci saranno dei minuscoli freeze dovuti probabilmente ai molteplici eventi che stanno avvenendo in quel momento. Niente di neanche lontanamente invalidante per il gioco, sia chiaro, ma comunque qualcosa da indicare per correttezza.
Segnalo inoltre la possibilità di ACCAREZZARE molte delle creature presenti sull’arcipelago, feature che personalmente ho apprezzato molto (specie considerando il fatto che gli sviluppatori avrebbero potuto tranquillamente tralasciarla e nessuno se ne sarebbe mai lamentato).

Come si può dire di no ad una romantica notte sotto le stelle?

Un affetto palpabile

I ragazzi di The Game Bakers hanno indubbiamente dimostrato le loro capacità con Haven, un titolo le cui piccole sbavature non vanno assolutamente a inficiare la qualità generale e il valore artistico dell’opera. Sperando che siano solamente frutto di una leggera inesperienza rimaniamo in attesa del loro prossimo gioco, convinti che ci stupirà nuovamente e che sarà ancora più bello dei suoi predecessori.

  • Grafica accattivante.
  • I protagonisti mostrano un rapporto sentimentale davvero affascinante.
  • Si possono accarezzare le creature.

 

  • Tuturial lacunoso sotto alcuni aspetti.
  • Minuscoli freeze in occasioni di numerosi eventi in contemporanea.

Muso - Biografia

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