Pubblicato il 22/06/21 da Barbarossa

Guilty Gear -Strive-

Sberle per tutti!
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Guilty Gear -Strive- – Grande accessibilità

Guilty Gear -Strive-, l’ultima iterazione di uno dei più famosi franchise picchiaduro made in Arc System Works, è tornato, questa volta con l’intento di portare nella Tana delle Tigri il maggior numero di giocatori possibile. L’ultimo capitolo della serie, infatti, ha puntato tantissimo non solo sul creare un gioco fruibile agli affezionati al mondo di Guilty Gear, ma soprattutto sul renderlo qualcosa di godibile e approcciabile dai giocatori che, per qualsivoglia motivo, si vogliono avvicinare al particolarissimo mondo dei picchiaduro. Guilty Gear -Strive-, tra i suoi molti punti di forza, offre una direzione artistica di prim’ordine, una colonna sonora incredibile e, in primis, una grande accessibilità. Andiamo però a vedere nel dettaglio di cosa vi sto parlando.

Gameplay e comparto tecnico – Una piccola perla preziosa

Guilty Gear è sempre stata una serie che non ha particolarmente brillato per accessibilità verso i nuovi giocatori. Tutti i titoli della serie sono sempre stati considerati tra i più tecnici, profondi e complicati nel panorama dei picchiaduro. Nonostante un netcode non sempre al top, però, Guilty Gear ha offerto un’esperienza molto curata e profonda per tutti coloro che hanno avuto il tempo e la pazienza di mettersi alla prova con i sistemi di combattimento che il franchise offre. Guilty Gear -Strive- parte da questi presupposti, ma senza sacrificare veramente nulla di questo impianto: così come la legge di conservazione della materia, questo capitolo trasforma, più che creare o distruggere… E lo fa dannatamente bene.

I cambi di camera saranno molto dinamici.

A livello tecnico, Guilty Gear -Strive- è una piccola perla preziosa. Sto parlando, finalmente, di un netcode solidissimo, che offre ai giocatori la possibilità un’esperienza online incredibilmente godibile, cosa che, nel mondo dei picchiaduro, è da sempre un sogno proibito. Grazie alla tecnica di rollback, che prevede l’input dei giocatori nel frame successivo e lo simula, finalmente i problemi di lag (una piaga per i picchiaduristi) sono ridotti al minimo. Non è solo il comparto online ad aver compiuto un grande passo avanti, però. Graficamente Guilty Gear -Strive- è incredibilmente solido, grazie ad una direzione artistica incredibile, ma anche a dei modelli, degli sfondi e delle animazioni che non hanno sbavature: ogni match vi regalerà delle belle emozioni da questo punto di vista.

Venendo all’aspetto più tecnico del reparto gameplay, invece, Guilty Gear -Strive- decide di semplificare molto alcuni punti fermi dei giochi precedenti, come ad esempio il peso dei personaggi, che in questa iterazione ha decisamente un’importanza molto più marginale, che permette ai giocatori di dover imparare meno combo specifiche per il peso dei nemici, appunto. Tornando al sistema di combo, invece, Arc System ha semplificato e diminuito il numero di root (ossia di punti di partenza) delle combo, senza però sacrificare il numero vero e proprio di queste ultime. Il sistema di Roman Cancel, ossia la meccanica per cui il giocatore può cancellare il termine di un’animazione in determinati frangenti, è stato rivisto e corretto. Nel gioco ora sono presenti 4 tipi di Roman Cancel (a differenza dei 3 precedenti, giusto per confermarvi che non è stata compromessa la profondità dei sistemi di gioco), di cui uno è molto simile al sistema di V-Reversal presente in Street Fighter 5: il giocatore potrà liberarsi di un po’ di pressione dell’avversario anche mentre sta eseguendo una parata, per farla breve.

Ecco un esempio di Roman Cancel rosso!

Per evitare le situazioni che compromettevano troppo l’esperienza dei giocatori, specialmente quelli alle prime armi, è stato introdotto un sistema che, se attivato, “rompe” i bordi dello schermo e fa diminuire la pressione del giocatore messo all’angolo, ovviamente aumentando il danno subito da quest’ultimo… Dopotutto stiamo parlando di un picchiaduro. Qualcuno dovrà pur vincerlo, quel match!

Guilty Gear -Strive- ha solo una sbavatura: il sistema di lobby dell’online. Nonostante tutto sia mascherato con una piacevole grafica in pixel art, le lobby online sono inutilmente macchinose da utilizzare, cosa che può causare un po’ di mal di testa ai giocatori, specialmente perché quello che si vede a schermo è aggiornato in maniera asincrona. Potrebbe capitarvi di sperare di attendere un match con qualcuno che vedete a schermo ma che, in realtà, non si trova più là da svariati secondi.

Guilty Gear -Strive- – Tutto quello in cui potevamo sperare

In definitiva, Guilty Gear -Strive- rappresenta tutto quello in cui potevamo sperare. L’intero titolo migliora in maniera coerente e coesa, offrendo profondità di gioco ma senza spaventare i nuovi giocatori, che si ritroveranno con un dettagliatissimo, completo e comprensibilissimo tutorial che li prenderà per mano e li condurrà a vedere quant’è profonda Tana delle Tigri. Che siate appassionati del genere o solo curiosi di mettere un piede nella porta, Guilty Gear -Strive- saprà accontentarvi sotto ogni punto di vista, fidatevi!

See you, Game Cowboys!

  • Gameplay al top
  • Grande accessibilità
  • OST e SFX da paura

 

  • Lobby online un po' farraginose

Barbarossa - Biografia

Game designer, ha un pallino per il gaming in tutte le sue forme: analogica e digitale. Non volendosi permettere di prediligere una tipologia sull'altra, accumula board games sugli scaffali di casa e video games negli hard disk.

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