Pubblicato il 19/02/15 da Neko Polpo

Citizens of Earth: non è facile essere il Vice Presidente della terra!

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Era l’anno scorso quando, appena acquistato il Wii U, decisi come primo acquisto di comprare proprio Earthbound su e-shop. Ero troppo ansioso di giocarlo e di conoscere tutti i dettagli del gioco, scoprendo così una grandissima perla di JRPG, di cui il nostro Illud ne ha scritto un bellissimo articolo. Quest’oggi vi parlo invece di Citizens of Earth, primo progetto della software house Eden Industries, che strizza l’occhio a Earthbound per molte cose, dal gameplay all’ambientazione e soprattutto possiede lo stesso tocco di ironia sparso un po’ per tutto il gioco. Fondamentalmente è un solido JRPG con un gameplay davvero interessante ed una grafica che combacia perfettamente con ciò che vuole essere il gioco. Purtroppo dal lato tecnico Citizens of Earth è stata una delusione che spero in futuro possa esser risolta.

I nemici nel gioco sono tra i più strambi mai visti.

Il protagonista di Citizens Of Earth non è un bambino, né un allenatore di mostri tascabili, né un qualsiasi personaggio che ci aspetteremo da un JRPG. La storia ci mette nei panni del Vice Presidente della Terra il quale, svegliandosi una mattina, si troverà una folla di protestanti fuori casa e capirà subito che la vita da Vice Presidente non sarà facile come pensava e dovrà dunque rimboccarsi le maniche. Possiamo notare sin da subito come il protagonista stesso sia una sorta di ”caricatura” dei politici di questi giorni: non si sporca di certo le mani nelle battaglie, facendo combattere i suoi seguaci, che si potranno reclutare durante il corso del gioco. I cittadini da reclutare sono circa 40 e ognuno di loro avrà a disposizione un talento diverso. Alcuni serviranno a cambiare musica nel gioco o a regolare il livello di difficoltà. L’avventura su basa su una main-quest suddivisa in vari capitoli dove procederemo per la storia e le missioni secondarie: quest’ultime ci verranno affidate direttamente dai cittadini per riuscire a reclutarli. Purtroppo, sarà possibile portare in squadra solo 3 cittadini per volta e solamente loro riceveranno punti esperienza. È possibile lasciare gli altri cittadini inutilizzati dentro la scuola, dove saliranno di livello pagando modiche cifre. Riguardo al combat system, nelle battaglie non ci ritroveremo di fronte ad attacchi fisici con spade o magie, bensì useremo azioni quotidiane a seconda del cittadino scelto: il Fornaio ad esempio userà mosse legate alla creazioni di dolci ed aromi che saranno capaci di far recuperare PS ai nostri compagni. Nel gioco sarà poi possibile, usando dei semplici attacchi, conservare fino a 3 delle sfere d’energia che ci consentiranno di usare un attacco più potente.

Le ambientazioni sono tutte abbastanza fantasiose.

Parlando del sonoro, mi sento totalmente indifferente dinanzi alla soundtrack, non essendoci in particolare nessuna traccia che mi ha ispirato durante il gioco ma nemmeno musiche cacofoniche. Possiamo dunque dire che in parte il comparto sonoro svolge semplicemente il suo lavoro, senza troppe lodi. Il gioco è anche doppiato e, visto l’ammontare di personaggi, le voci del doppiaggio sono abbastanza varie. Pur non spiccando è sempre un piacere vedere il protagonista o altri personaggi di contorno ricevere vita grazie ad un simpatico doppiaggio. Anche la grafica all’interno del gioco è molto semplice ma che riassume totalmente il fulcro del gioco: quello di non farsi prendere troppo sul serio ed il tutto ha un qualcosa di caricaturale che dona una certa personalità al gioco.

Purtroppo però ora arriviamo alla nota dolente: il lato tecnico del gioco, e su questa parte, Citizens Of Earth cade. Il motivo principale? I caricamenti: in un gioco con una grafica così semplice non ti aspetti di ritrovarti caricamenti tra una zona e l’altra della durata dai 5 ai 10 secondi, ma anche solo entrando in una casa e salendo le scale ci ritroveremo davanti quel dannato caricamento. Se a primo impatto potrà sembrarvi un aspetto trascurabile quando vi ritroverete nelle città inizierete a scocciarvi di esplorare gli interni delle case consapevoli dei tempi di caricamento che vi troverete davanti per piccoli movimenti. Ahimé, non finisce qui: il gioco è minato da frequenti bug e crash che tenderanno ben presto a mandarvi su tutte le furie all’ennesimo riavvio.

Concludendo, Citizens Of Earth è sicuramente un gioco meritevole, longevo ed interessante, ed al prezzo a cui viene proposto non posso fare a meno di consigliarvelo, ma guardando anche l’altra faccia della medaglia ci troviamo un gioco poco ottimizzato. In parte può essere giustificato dal fatto che sia il primo gioco del team, ma ha bisogno di una patch che riduca, se non addirittura elimini, i tempi di caricamento ed i vari problemi che soffre il gioco. Credo comunque che la patch arriverà presto, dal momento che nella loro pagina Facebook potrete ricevere tutti gli aggiornamenti sul gioco. Potete acquistarlo per 11,99€ nello store Steam.

Citizens of Earth Premi

NekoPolpo - Biografia

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