Pubblicato il 21/01/15 da Neko Polpo

Captain Toad Treasure Tracker: questo piccolo grande amore

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Tutti conoscono Super Mario, tutti. Anche chi non è appassionato di videogiochi sa chi è l’idraulico italiano mascotte di Nintendo. Un po’ come Pac-Man, è diventato da anni ormai un’icona della cultura popolare. Ma non tutti conoscono i personaggi che lo circondano. Luigi, la principessa Peach Bowser, vivono all’ombra del baffuto panzone re dei platform. E tra di loro, fin dalla primissima apparizione, c’era anche Toad, col suo crapone a forma di fungo, ad avvertire il giocatore dopo ogni castello superato, che la principessa si trovava in un’altro castello. Certo, vista la grafica della console a 8 bit di Nintendo, le sue fattezze non erano proprio le stesse del tenerissimo funghetto che ormai è parte attiva della combriccola dei titoli dedicati a Super Mario da anni. L’idea originale nasce infatti nel 2007, in Super Mario Galaxy: Captain Toad e i suoi fratelli/amici/compari era spesso pronto ad aiutarvi nell’esplorazione delle galassie in cui vi trovavate, e a raccogliere stelle per voi (o almeno provarci). Di nuovo parte attiva del cast nei giochi multiplayer della serie regolare, il simpatico funghetto non solo è tra i quattro personaggi selezionabili dell’ultimo Super Mario 3D World, insieme a Mario, Luigi e Peach, ma proprio nel gioco dell’anno scorso si era presentato con dei minigiochi tra un livello e l’altro che poi è stato trasformato, visto l’amore che i fan hanno dimostrato nei confronti di queste piccole digressioni, in un titolo a se stante, che finalmente a inizio 2015 è uscito anche nel mercato occidentale.

Dei MINACCIOSISSIMI muri vogliono impedire a Toad di raggiungere l'agognato trofeo.
Dei minacciosissimi muri vogliono impedire a Toad di raggiungere l’agognato trofeo.

In Captain Toad Treasure Tracker, come nei livelli bonus di Super Mario 3D World, dovrà affrontare una miriade di livelli dalle dimensioni decisamente ridotte partendo da un punto A per arrivare a un punto B: la tanto agognata stella. Presto fatto! I piccoli diorami in cui vi muoverete, senza saltare ne correre, sono esplorabili tramite il GamePad di Wii U dove potrete ruotare la telecamera, toccare lo schermo per spostare oggetti, bloccare i nemici o ancora soffiare per attivare alcune piattaforme. Se vi limitaste semplicemente a recuperare la stella di ogni livello, il gioco non sarebbe proprio una sfida, anzi. Ma è tutto il resto che vi farà divertire di più: per ognuna delle pagine che compongono i 3 episodi del gioco (la cui trama è assolutamente ignorabile, anche se spesso sarà spunto di momenti esilaranti grazie alle fattezze “pucciose” di Toad e Toadette, la sua fidanzatina) ci saranno infatti anche degli obiettivi secondari. In ogni stage dovrete recuperare anche tre diamanti nascosti e soddisfare una condizione extra che non vi verrà svelata subito, ma solo dopo che avrete completato il livello. Ovvio, se al primo giro avrete già soddisfatto quel requisito (come raccogliere 70 monete, uccidere tutti i mostri presenti, raggiungere la stella senza farvi mai colpire, trovare un fungo dorato ecc…) allora vedrete la spunta dell’obiettivo extra fare capolino nella schermata riassuntiva del livello, aggiudicandovi un timbro corona sulla pagina relativa. Inutile specificare che se doveste scegliere di passare al livello successivo solo una volta sbloccato tutto in quello attuale, la longevità di questo altrimenti facile gioco si allungherà parecchio. Anche perché ogni livello ha anche un “tempo sfida” da battere per il suo completamento.
Insomma, come nei titoli della serie principale di Super Mario, finirne la storia non significa necessariamente completare il gioco al 100%, anzi!

Piccola pausa per tutti: un bel bagno è sempre piacevole!
Piccola pausa per tutti: un bel bagno è sempre piacevole!

Ovviamente, i circa 70 stage da affrontare nel corso dell’avventura pescano a piene mani dalle classiche ambientazioni “mariose”, e così vi troverete a esplorare mondi popolati da goomba, case stregate poco spaventose con tanto di soffici fantasmini timorosi della luce, abissi marini innocui (Toad respira sott’acqua!!!), ponti sospesi nel vuoto, colorate piattaforme girevoli, missili con la faccia che vi inseguiranno fino a esplodere e via dicendo. Per esplorare questi mondi coloratissimi e bellissimi non avrete a disposizione l’agilità di Mario, bensì le gambette corte di Toad e Toadette, che non potranno attaccare nessuno se non lanciando ai nemici delle rape, se disponibili nel livello, o lasciandosi cadere addosso agli stessi da piattaforme sopraelevate. Per venire annientati, come da regola, basteranno due colpi: il primo per essere ridotti alla propria versione “mini” e il secondo per essere buttati fuori dal livello. È tutto bello in Captain Toad, tutto fila liscio e si fa apprezzare… a parte un paio di dettagli. Il primo è l’inquadratura: con il pulsante X del GamePad potrete decidere se tenere la visuale distante o quella ravvicinata. Il problema è che la prima è decisamente troppo lontana, mentre la seconda vi preclude la visibilità dell’area non immediatamente circostante. Il secondo problema riguarda il giroscopio del GamePad: oltre a spostare la telecamera con la levetta destra, potete farlo anche muovendo il pad. Questo in alcune situazioni è piuttosto comodo, come quando dovrete mirare con i cannoni spara-rape in prima persona. Durante l’esplorazione non c’è modo di disattivare questa funzione, che quindi muoverà la telecamera se vi spostate, starnutite o vi dovete grattare il naso. Si tratta di un dettaglio che in realtà non disturba, ma almeno l’opzione per disattivarlo sarebbe apprezzabile, magari con un futuro aggiornamento.

Toad cerca di imitare il suo amico Mario saltando sulla testa dei simpatici goomba.
Toad cerca di imitare il suo amico Mario saltando sulla testa dei simpatici Goomba.

Il 2014 è stato innegabilmente l’anno di Wii U, finalmente, con release importantissime che hanno fatto vendere migliaia di console. Captain Toad è sicuramente un titolo minore, come anche Hyrule Warriors, ma si merita il suo piccolo spazio nella vostra collezione. Si tratta di qualcosa di diverso dagli altri giochi, venduto ad un prezzo ribassato di soli 39.90€, ma in grado di regalare più divertimento dei titoloni tripla-A che impestano il mercato. Ma al contrario di quegli stessi titoli, ne esce vincitore dal punto di vista dell’attenzione ai dettagli e all’amore che lo caratterizzano. Avete presente i glitch di Assassin’s Creed Unity? Ecco, state pur certi che in questo gioco, sebbene di minor risonanza, non ne troverete, vista la cura messa al servizio di un prodotto studiato bene e realizzato meglio. Non sarà il mega-giocone dell’anno, non avrà una storia introspettiva ed evocativa, ne la grafica iper-realistica di un The Last of Us Remastered, anche se il comparto grafico di Captain Toad è meraviglioso, o un multiplayer da sballo (non ce l’ha proprio), ma è un puzzle game spassoso e divertente, con tante cose da fare e che verrà arricchito nei mesi prossimi con delle nuove funzioni legate agli Amiibo e alcuni DLC, come annunciato nell’ultimo Nintendo Direct, che potrebbero allungarne la longevità ulteriormente.

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