Pubblicato il 22/01/15 da Samuel Castagnetti

Basketball Pro Management 2015: battendo la sirena

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Eccoci giunti alla recensione di Basketball Pro Managment 2015, il gioco manageriale sulla pallacanestro sviluppato da Umix Studios e Cyanide Studios, noti anche per la serie di Pro Cycling Manager. Se aspettavate da tempo un’alternativa in chiave cestisitca al classico Football Manager, ecco che spunta infatti questo nuovo titolo per tutti i novelli Mike D’Antoni cresciuti a pane e Dan Peterson.

Primo Quarto

Allora che dire, il gioco offre fin da subito due possibilità di carriera, la prima, come allenatore di basket maschile e la seconda come allenatore di basket femminile, che lasciatemelo dire ma la seconda vince con arroganza a mani basse, anche solo come elemento di novità in uno sportivo manageriale. Ecco quindi che il novello Ettore Messina si appresta a poter scegliere tra una grande variante di campionati e squadre provenienti da tutto il mondo, con anche la possibilità di crearne una propria. Generalmente le possibilita’ di customizzazione della propria lega e della propria squadra, sono più che sufficienti, anche se a volte non vanno troppo in dettaglio come appunto fa la nota compagine calcistica, ma considerando la fetta di mercato che va a ricoprire è più che accettabile. Una volta preso il controllo della propria squadra, composta da giocatori con nomi storpati per via della mancanza di diritti, inizia la vostra vita da manager cestistico.

Visuale Partita

Secondo Quarto

Le opzioni a disposizione del manager sono svariate, si potrà infatti aumentare la capienza degli stadi, determinare i prezzi dei vari beni in vendita e dei biglietti per le partite. Si potranno anche acquistare, prende in prestito e vendere giocatori e/o giocatrici e staff. Non mancherà la gestione degli allenamenti, che è abbastanza profonda, come quella dei giocatori in rotazione durante la partita, dove si posso assegnare i vari minutaggi per ogni atleta a nostra disposizione. Quello che mi ha fatto storcere il naso è la parte legata ai trasferimenti, della quale è molto difficile comprendere il funzionamento, questo per via del fatto che le richieste di cessione, se non sono ben superiori al costo del giocatore appariranno come un errore, cosa che può sembrare un bug se non si riesce ad inoltrare una richiesta per la prima volta, portando all’ignorare la feature. I trasferimenti sono un aspetto molto importante in un gioco manageriale sportivo e per questo sarebbero dovuti essere curati in maniera molto più approfondita e agevole per il giocatore.

Customizzazione stadio

Terzo Quarto

Una volta sistemato l’assetto della propria squadra e giunti alla data della prima partita si portà infatti accedere alla vera e propria simulazione. Basketball Pro Management 2015 offre due modalità di simulazione se si decide di seguire la partita della propria squadra. La prima è la classica simulazione 2D in stile Football Manager classico, mentre la seconda è in 3D, ma lascia un po’ a desiderare dal punto di vista grafico e della fluidità. È comunque sicuramente un fattore da notare, che si può apprezzare con i dovuti accorgimenti.

Torneo

Quarto Quarto

Basketball Pro Management 2015 offre una buona alternativa nel campo dei giochi manageriali, nonostante sia ancora molto grezzo e alcune sue dinamiche, come il mercato dei trasferimenti, necessitano ancora di tanto lavoro. Le opzioni sono tante e garantiscono una buona flessibilità di gioco con la possibilità di scegliere tra basket maschile e femminile, dando profondità al titolo e anche un buon livello di rigiocabilità. Tutto sommato Basketball Pro Management 2015 offre un pacchetto molto interessante per gli appassionati di pallacanestro e dei manageriali in generale, ma buona parte della sua longevità e giocabilità dipendono dall’abilità dell’utenza di passare sopra un buon numero di piccoli aspetti grezzi che ne affliggono l’usabilità e la possibilità di gestire il titolo in maniera ottimale. Di certo una volta fatto partire la prima volta il giocatore non si deve aspettare di giocare un gioco dalla profondità e accuratezza di un Football Manager, ma di certo risulta un opzione stuzzicante. Potete acquistarlo sullo store Steam a 22,99€.

Basketball Pro Management 2015 Premi

Rednek - Biografia

C'e' poco da dire, chi non sceglie Charmander come starter chiede arroganza, chi fa l'ingegnere su Guns of Icarus chiede arroganza, i programmatori di Asmandez pretendono che l'arroganza si abbatta su di loro. Non ho detto nulla di me stesso o forse, perche' mi arrogo il diritto di non farlo.

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