Fin dalla sua prima apparizione nel luglio del 2020 Avowed mi ha sempre incuriosito, vuoi perché è ambientato nello stesso mondo di Pillars of the Eternity, vuoi perché il suo stile appariscente ed eccentrico è riuscito ad attirarmi fin dal giorno zero. Poi insomma, Obsidian è uno degli studi di sviluppo più interessanti degli ultimi anni.
Inviato dall’Imperatore
Avowed ti catapulta in medias res all’interno delle Terre Selvagge. Impersoneremo un deiforme, un essere che è stato toccato alla nascita da una divinità e alla diretta dipendenza dell’ Imperatore di Aedyr. Verremo inviati ad indagare sulla misteriosa piaga dei Sogni, una malattia che provoca allucinazioni e infezioni fungine, che sta affliggendo le Terre Selvagge, un’isola piena di insidie dove la natura sembra regnare incontrastata nonostante le diverse comunità che provano ad abitarci.
Come Obsidian ha saputo abituarci negli anni, la storia e il destino di Aora cambierà in base alle nostre scelte, avremo tantissimi bivi di dialogo che porteranno ad eventi unici e a risvolti inaspettati. Anche il dialogo che può sembrare più innocente porta ad un evento unico che fa sembrare le Terre Selvagge un posto vivo e pieno di personaggi, ognuno con il proprio obiettivo e il proprio pensiero sugli eventi in avvenimento nelle Terre. Certo, non stiamo parlando di una profondità a livello di Baldur’s Gate 3 ma gli amanti dei GDR di sicuro non rimarranno insoddisfatti.
Ciò che sicuramente è da apprezzare è la caratterizzazione degli NPC, sia i compagni sia i principali attori della storia riescono a distinguersi, anche durante le fasi di esplorazione i tuoi compagni interagiranno con l’ambiente in modo unico e in base alle loro caratteristiche, ad esempio Marius, un nano cacciatore, esaminerà delle tracce o cercherà indizi nelle stanze. Certo, parliamo solo di un’animazione ma riesce a fare immergerci all’interno delle Terre Selvagge.
Obsidian ha deciso di disseminare in ognuna delle macro mappe esplorabili un sacco di dettagli ambientali che aiutano a conoscere gli abitanti di Eora e le loro abitudini. Ogni zona è densissima, con un level design che invoglia all’esplorazione, suggerimenti come una scia di sangue che nasconde una porta segreta o un carro di verdura precipitato da un’altura regalano sempre gioie nell’esplorazione. Ogni singolo elemento è dove dovrebbe essere.
Guarda mamma, come Skyrim
Diciamocelo, appena abbiamo visto come fosse la visuale di Avowed, tutti lo abbiamo paragonato a Skyrim, il punto di vista in prima persona lo ricorda eccome, tuttavia le differenze sono per fortuna radicali, anche a livello di combattimento i nemici reagiscono ai colpi che sferriamo con uno stordimento che interrompe gli attacchi, ciò rende il combat system semplice ma piuttosto soddisfacente.
Parlando del combattimento, i nemici e l’equipaggiamento hanno lo stesso funzionamento: esistono 5 tipi di rarità da comune fino a leggendario, così come i nemici avanzando nelle aree anche il giocatore dovrà potenziare il suo equipaggiamento per affrontare le sfide più impegnative. Affrontare un nemico con un equipaggiamento non all’altezza non preclude la possibilità di avere la meglio, tuttavia lo scontro sarà difficile, ma soprattutto, lungo.
Avowed lascia al giocatore un’ enorme personalizzazione del personaggio, liberandosi dal concetto tipico dei GDR di “classe” e lasciando libertà al giocatore di spendere i suoi punti al level-up in 3 diversi skill-tree, ognuno tematizzato con i classici archetipi dei giochi di ruolo: Guerriero, Ranger e Mago. Per l’appunto, ognuno è libero di utilizzare ciò che più gli piace, nulla vieta di utilizzare un martello pesante in uno slot equipaggiamento e come equipaggiamento secondario una bacchetta magica e un grimorio pieno di magie. Ho trovato questa libertà interessante, ibridare tutti gli skill-tree o focalizzarsi su uno solo è una scelta personale ma che rende unica la propria partita anche da un punto di vista action oltre che dal punto di vista “ruolistico”.
L’esplorazione è molto soddisfacente, concentrarsi su poche mappe aperte piuttosto che un’enorme mappa open world, permette ad Avowed di essere estremamente denso, ogni anfratto nasconde un segreto, anche il posto più lontano è raggiungibile interagendo con l’ambiente o congelando l’acqua con magie e oggetti oppure bruciando rovi che intralciano la via e nascondo qualche boss segreto, il tesoro indicato in una mappa o qualche oggetto di valore.
Avowed però non è privo di difetti, se prima ho elogiato i compagni e la loro caratterizzazione, ho un po’ storto il naso quando, durante il mio gameplay ho fatto una scelta che un mio companion non ha apprezzato e ha continuato a rinfacciarmelo più e più volte, senza tuttavia esprimere mai il desiderio di lasciare il gruppo, rendendo alcuni dialoghi abbastanza fastidiosi e non facendo quel salto di qualità che avrebbe aggiunto un sacco di profondità in più al rapporto con il nostro gruppo. Anche a livello di interfaccia utente troviamo qualche sbavatura specie quando si utilizza un gamepad al posto di mouse e tastiera. Infatti le abilità si possono assegnare alle frecce direzionali del pad così come i consumabili, utilizzando però classi come il mago si finiranno ben presto i tasti disponibili, dovendo ogni volta che si vuole utilizzare una abilità aprire un menù radiale che fermando il tempo ti dà la possibilità di ragionare e scegliere con calma la mossa più consona da utilizzare, smorzando la frenesia del combattimento. Allo stesso modo la dinamica ruolistica si perde quando si prova ad attaccare un NPC in una città o un qualsiasi personaggio non segnato già di base come nemico, in un mondo così bello e caratterizzato da personaggi vivi è davvero un peccato che Obsidian non abbia lasciato questa libertà al giocatore.
Le Terre saranno pure Selvagge ma la vista è incredibile
Passando la nostra lente d’ingrandimento sul lato puramente tecnico, l’Unreal Engine rende egregiamente da un punto di vista visivo, la natura incontrastata, le squame sulla pelle di mostri e NPC sono davvero degne di nota, il colpo d’occhio è incredibile e rende giustizia ad un mondo così mistico e lontano. Durante le mie molteplici ore di gioco non sono incappato in crash o in bug di sorta, anche la modalità performance su Xbox Series X riesce ad alleggerire il gioco senza rinunciare al belvedere offerto dall’ambientazione e tenendo stabili gli FPS anche durante i combattimenti più frenetici.
A rendere stupendo il mondo di Aora e a far risaltare ancora di più la bellezza della natura è la direzione artistica squisita, colori vivi e sgargianti che vanno in netta contrapposizione ai toni dark di certe zone, rendendo questo ossimoro visivo incredibilmente interessante. Ma l’esplorare grotte, città o affrontare boss leggendari è sempre accompagnato da una colonna sonora che seppur non memorabile aiuta nell’immersione totale del mondo, l’esperienza se vissuta con delle buone cuffie riesce a catapultarti nelle Terre Selvagge con quasi tutti i sensi.
Avowed – Conclusione
Avowed è senza ombra di dubbio un valido GDR nonostante la leggerezza adottata da Obsidian sia nei combattimenti che nelle sezioni ruolistiche. Questo approccio “lite” è ottimo per chi si vuole avvicinare al genere senza rinunciare ad un mondo con una profondità degna di nota e un sistema di classi molto fluido e adatto anche al giocatore meno attento al lato parametrico.
Avowed è disponibile da ora per PC e Xbox Series oltre ad essere disponibile nel catalogo Xbox Game Pass.
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