È passato più di un mese dall’uscita di Crash Bandicoot 4: It’s About Time e il gioco ha già ricevuto diverse opinioni su come sia il gioco più difficile della serie e su come sia un incubo da completare al 100% (o meglio 106%)
Quelle voci sono tutte vere
Ma andiamo con ordine, questo editoriale sarà una sorta di complemento alla già pubblicata recensione di Crash Bandicoot 4: It’s About Time, dove si possono trovare informazioni riguardanti lo stile artistico e il gameplay durante l’avventura “base”, facendo semplicemente tutti i livelli senza preoccuparsi troppo del livello di completamento. Ora invece, dopo diverse ore (passate anche da malato) di tentativi e un trofeo di platino in tasca volevo analizzare nel dettaglio cosa gli sviluppatori di Toys for Bob ci chiede di fare per avere l’esperienza di completa dell’ultimo viaggio di Crash.
Indice
Crash Bandicoot 4 – La strada per il 100%
Il primo traguardo di questa odissea è impostato al 100% del completamento complessivo del gioco. Per questo obbiettivo è richiesto il seguente:
Tutte le gemme, livelli invertiti compresi
Ogni livello ha 6 gemme, ognuna con un obiettivo diverso:
- Raccogliere il 40% dei Frutta Wumpa
- Raccogliere il 60% dei Frutta Wumpa
- Raccogliere il 80% dei Frutta Wumpa
- Rompere tutte le casse, comprese casse TNT e casse NITRO
- Completare il livello con 3 vite perse o meno
- Trovare la Gemma Nascosta
Per la gemma delle vite torneremo a parlare più tardi, ma per quanto riguarda le altre c’è da dire che le gemme dei frutti wumpa sono molto divertenti e utili, dando senso alla loro raccolta, altrimenti ignorati dato che fanno perdere tempo e la loro raccolta per ottenere le vite è molto futile in casi come 99 vite possedute o se si gioca in modalità moderna, dove non ci sono.
La classica gemma delle casse invece nasconde il primo vero problema del gioco. Quelli di Toys for Bob hanno previsto che sono i giocatori storici di Crash quelli che puntano al completamento, e a quando pare si sono anche divertiti molto con il meme della schermata del primo Crash che dice “Grande! Ma hai perso una cassa!” oppure dei livelli “Cold Hard Crash” (Crash Bandicoot 2: Il Ritorno di Cortex) e “High Time” (Crash Bandicoot: Warped), perché si sono messi a mettere delle casse nasconde in quasi ogni livello, facendo però diventare questa cosa davvero tediosa. Ogni livello, se giocato con lo scopo di rompere tutte le casse, diventa ansiogeno: bisogna esplorare sempre ogni angolo, tentare ogni salto suicida, continuare a muovere la telecamera per vedere se c’è qualche cassa altrimenti non visibile. Tutto ciò sarebbe anche divertente, se non fosse che appunto è richiesto costantemente per quasi ogni livello e, soprattutto, quando in alcuni livelli le casse sono nascoste dietro a oggetti o completamente fuori dal campo visivo senza alcun tipo di indizio.

Stessa cosa per la gemma nascosta, in alcuni livelli sono palesi le locazioni, in altri devi completamente andare fuori da ogni schema logico. Per esempio nel livello “Io, Tu e il Bayou” la gemma nascosta va presa trovando prima un cassa interruttore dietro a un barile e poi, una volta attivata, tornare indietro in un punto dove compare un ponte con infine la gemma nascosa fuori dal limite della telecamera, tutto questo senza alcun tipo di indizio ovviamente. Questo è l’esempio più grave, ma ci sono comunque molti livelli in cui la gemma è nascosta in modo infame.
Arrivati fin qui dovreste aver raccolto 114 gemme, un numero veramente alto, non credete? Siamo solo a metà.
Ora bisogna ripetere tutto quello che abbiamo fatto ma nei livelli N.Vertiti, riprendere i frutti wumpa, rompere tutte le casse (ma almeno stavolta sappiamo dove sono, perché immagino vi ricordiate di quella cassa nascosta in quel livello no? ah no? beh, mi spiace) e riprendere la gemma nascosta… che è stata spostata… in un altro punto…
Tutto questo con i livello speculare e con alcuni filtri che sono in alcuni casi carini (come i livelli del mondo pirata, dove ci troviamo a colorare il livello diventato bianco pallido), in altri casi inutilmente complicati e frustranti (i livelli del mondo del futuro, dove tutto è rallentato a causa di un effetto subacqueo).
Reliquie Flashback di platino
Questa è sicuramente la parte più interessante e divertente.
Sparse per i livelli, troverete 21 Cassette Flashback, raccoglibili solo nel caso siate arrivati in quel punto senza essere mai morti, come le Death Route dei precedenti giochi.
Una volta raccolte, queste VHS ci garantiranno l’accesso a dei livelli opzionali, chiamati appunto Livelli Flashback. Questi sono molto livelli di puro platforming e puzzle, bisogna aprirsi la strada pensando a ogni singolo salto e a ogni singolo movimento per riuscire a rompere tutte le casse in un livello 2D che è la perfetta evoluzione dei livelli bonus di Cortex e Brio nel primo Crash Bandicoot. È richiesta una notevole concentrazione e strategia per ottenere la reliquia di platino, ma nulla che sfocia nella frustrazione, un trial and error difficile e divertente, conditi da splendidi dialoghi comici che ampliano le origini di Crash e Coco e il passato di Cortex, N. Brio ed N. Gin e, soprattutto, dalle OST classiche (direttamente dalle versioni PS1, non dal remake) della trilogia originale in sottofondo!
Crash Bandicoot 4 – Le tribolazioni verso il 106%
Abbiamo raccolto tutte le gemme e tutte le reliquie flashback, ma c’è ancora molta strada da fare.
La strada per l’inferno è lastricata di Reliquie.
Reliquie del Tempo
Nonostante sia stata l’ultima cosa che ho fatto, ne parlo per primo per via della sua facilità in confronto a quello che è richiesto più tardi.
Le reliquie del tempo sono una meccanica che torna anche in questo capitolo della serie. All’inizio di ogni livello già completato, apparirà un cronometro, che se raccolto, farà partire la prova a tempo. In questa modalità, alcune casse comuni verranno sostituite da casse che interromperanno il cronometro per 1, 2 o 3 secondi e l’obiettivo sarà quello di raggiungere il traguardo con il minor tempo possibile. A seconda del tempo realizzato, verrete premiati con delle reliquie di (in ordine crescente) Zaffiro, Oro o Platino.
Le differenze consistono nella richiesta obbligatoria della reliquia di platino e nel cambio nel metodo di accelerazione, infatti non ci saranno più le scarpe da corsa, bensì la tripla giravolta.
Questo power-up (l’unico presente nel gioco e ottenibile dopo aver terminato la storia) ci permette di muoverci più velocemente qualora tenessimo il ritmo con le giravolte. Se all’inizio questa meccanica possa sembrare interessante, siccome bisogna fare qualcosa di diverso dal vecchio “tieni premuto R2”, successivamente, considerando la lunghezza e la complessità dei livelli, la cosa risulta in un difficoltoso sistema dove bisogna tenere d’occhio sia il ritmo che gli ostacoli che la lunghezza del livello, in tutto mantenendo dei tempi stretti siccome è richiesto ottenere la reliquia di platino.
Poi ho scoperto che esistono anche i tempi degli sviluppatori, ma siccome non sono richiesti per il 106% e ho visto che alcuni dei livelli dove ho fatto il tempo platino per pochi millisecondi possiedono tempi degli sviluppatori con decine di secondi di distacco, ho perso completamente la voglia di provarci.
Reliquie Perfettamente N.Sane
L’ultima grande fatica è…. rifai di nuovo tutto, senza morire.

Le Reliquie Perfettamente N.Sane richiedono l’esecuzione perfetta di ogni livello, ovvero l’ottenimento di tutte le gemme (tranne la nascosta) e il completamento del livello senza perdere alcuna vita. Rendendo quindi non solo inutile la raccolta delle gemme nei livelli che la vostra concezione del tempo, perché ogni volta che morirete dovrete resettare il livello, e resettando il livello dovrete sorbirvi caricamenti dai 15 ai 20 secondi su PS4 PRO e dai 35 ai 40 secondi su PS4 Standard (cosa che paradossalmente non accade se morite in un livello alla fine senza attivare i checkpoint, in quel caso il gioco ricarica il livello istantaneamente). Passerete più tempo a vedere la schermata di caricamento che a giocare, soprattutto quando scoprirete quanto sia pieno di bug questo gioco se si gioca a questo livello di completismo, perché siccome ora si richiede la perfezione (sia per le Reliquie Perfettamente N.Sane che quelle del tempo) si potrà notare che il gioco, d’altro canto, non lo sia: molte hitbox strane sia dei nemici che delle casse, la meccanica della giravolta da fermo (che dovrebbe essere una giravolta bassa che rompe solo le casse a terra e non quelle sopra) che funziona quando vuole, i veicoli incontrollabili e con un hitbox infima (facendoti perdere molte casse), morti randomiche (una volta sono morto senza premere alcun tasto, il gioco ha fatto da solo una transizione nera e mi ha tolto una vita), parti del livello non caricate, nemici non caricati, casse volanti che si teletrasportano e, infine (forse, questi sono quelli che ho trovato io), casse che entrano dentro altre casse.
Vi ricordo che a ogni morte o cassa persa e non recuperabile ci sono 40 secondi di caricamento, e vi ricordo anche la presenza di moltissime casse (alcuni livelli superano le 500) di cui molte nascoste, come detto precedentemente.
Crash Bandicoot 4 – Conclusioni post 106%
Questo gioco è riuscito in un’impresa, essere contemporaneamente il migliore e il peggior gioco di Crash Bandicoot.

Il gioco di base è stupendo, colorato, complesso al punto giusto e altre robe già dette nella recensione. L’enorme calo arriva dopo, il gioco richiede sforzi disumani da parte del giocatore, con casse nascoste, gemme nascoste, l’impossibilità di morire, tempi stretti, il ritmo delle giravolte da mantenere, bug, caricamenti lunghissimi uniti ad una ripetitività disarmante tra livelli N.Vertiti e timeline alternative che, come detto nella recensione, hanno la seconda metà del livello identica a quello precedente con qualche cassa spostata (e quindi anche nascosta)
Un enorme cocktail di odio e frustrazione pronto a bruciarti lo stomaco se provi a completare quello che comunque è la maggior parte dell’esperienza del gioco, perché giocando in modo casual questo gioco lo si finisce in poche ore, ma se si deve puntare al completismo, bisogna per forza completare tutto, dato che non ci sono premi intermedi, se non qualche skin (che appunto, servono per continuare a giocare). Senza considerare che la ricompensa finale oltre alla gloria eterna, quello per aver completato Crash Bandicoot 4 al 106% è un filmato di 20 secondi, carino perché apre a Crash 5 e risponde a una domanda che il giocatore si fa durante l’avventura, ma sono comunque 20 secondi di ricompensa per ore e ore di sofferenza.
Il finale segreto è una sequenza che dura meno di un caricamento.