Dungeon Crawlers è il progetto ludico di Matteo Cortini, Leonardo Moretti e Fabio Passamonti pubblicato a ottobre 2022 dalla casa editrice Serpentarium.
“Decidi tu come procedere nel Racconto!
Lancia i Dadi!
Disegna la Mappa…
…e scopri cosa ti attende nel Dungeon!”
Giocare a Dungeon Crawlers potrebbe lasciarvi totalmente spiazzati. Se la lettura di un librogame infatti rende già immersiva la partecipazione del lettore, con questo titolo vi sembrerà di essere i veri protagonisti dell’esperienza! A metà fra un’avventura a bivi e il gioco di ruolo, Dungeon Crawlers crea il connubio perfetto fra le due tipologie di svago, poiché il volume alterna parti di lettura del testo, con scelte alla fine di ciascun paragrafo, e momenti che si distaccano dalla narrazione e che riguardano la creazione del nostro Dungeon: dovremo infatti munirci di carta e penna per disegnare da zero la nostra area di gioco.
Gameplay
Innanzitutto, per cominciare l’avventura, dovremmo creare il nostro gruppo. Dungeon Crawlers può essere giocato da soli oppure con un party da due a quattro persone, che renderà l’esperienza più divertente e anche meno complessa dal punto di vista della gestione delle varie meccaniche. Per la creazione dei personaggi dovremmo definirne la stirpe (Umano, Elfo e Nano), il ruolo (Guerriero, Ladro, Chierico e Mago) con rispettive caratteristiche (Combattività, Mira, Agilità e Percezione) e le abilità, che sono sia di stirpe (fisse e utilizzabili una o due volte) che di ruolo (da sorteggiare fra quelle disponibili con un tiro di D6 e utilizzabili due o tre volte). Attenzione: ogni party dovrà avere protagonisti con ruoli diversi, così da avere una compagnia completa e funzionale per sopravvivere al Dungeon.
Dopo la creazione del nostro team eroico, bisognerà scegliere quale percorso intraprendere per quanto riguarda l’aspetto narrativo: gli autori ci propongono infatti ben sei avventure, adeguatamente distinte fra loro per intrighi e creature, che possono essere affrontate l’una dopo l’altra in modalità Campagna, in ordine sparso oppure singolarmente. Inoltre potremmo scegliere di affrontare due ulteriori tipologie di gioco: la prima è quella del Free Crawling, in cui ci limiteremo ad esplorare il dungeon, senza quindi seguire le avventure proposte; la seconda (segnalata come per folli dagli autori stessi!) è la Endless Dungeon, che prevede la creazione incessante del dungeon fino alla morte degli eroi!
Una volta scelta la modalità di percorso, inizierà la parte narrativa di gioco: ci verranno descritti in modo eccellente luoghi e scene nei vari paragrafi, i quali, come in ogni librogame che si rispetti, comprendono scelte per lo spostamento in momenti successivi, sino al raggiungimento del Dungeon che dovremmo creare.
La creazione ha inizio!
Per definire la struttura interna del Dungeon è fondamentale munirsi di dadi, poiché i tiri di D20, D12 e D100 determineranno rispettivamente le stanze e i passaggi da disegnare, i corridoi e infine i mostri e tesori al loro interno; infatti, in appositi schemi disposti all’interno del manuale, troverete diverse forme dei vari componenti sopracitati così da rendere ogni percorso unico e irripetibile.
Ma… aguzzate la vista: se avrete PERCEZIONE alta, potrete scorgere addirittura porte segrete!
Si passa così inevitabilmente al combattimento: una volta stabiliti i nemici, di diverso tipo e rango, all’interno di stanze e corridoi, non ci resterà che affrontarli, posizionando il nostro party all’interno di una plancia di gioco in cui i nemici attaccheranno frontalmente (se non specificato diversamente) e potranno essere sconfitti qualora il nostro party mettesse a segno attacchi con prove di Combattività, per quelli ravvicinati, Mira per quelli a distanza, oppure utilizzando alcune delle abilità a nostra disposizione.
Dopo aver superato un determinato numero di stanze, sotto le indicazioni fornite dall’avventura scelta, ci ritroveremo in zone chiamate Pietre Miliari, in cui ci sposteremo nuovamente in momenti narrativi e sceglieremo azioni da compiere: una volta giocate queste sezioni, potremmo finalmente riposarci e recuperare un po’ le forze (un punto vita e un’abilità) prima di procedere con la scoperta e l’esplorazione del Dungeon sino al raggiungimento dell’ultima Pietra Miliare.
Considerazioni
Dungeon Crawlers trae in parte ispirazione dai sistemi gdr “old school”, in cui la componente esplorativa diventa fondamentale per l’esperienza stessa, nonostante in questo caso il percorso narrativo sia tracciato dalle parti scritte e dai bivi nei vari punti di gioco, rendendo l’intera giocata unica nel suo genere.
Si parla complessivamente di un sistema di gioco molto attento e articolato che, per quanto ben descritto ed esposto, può rischiare di confondere le menti neofite a questa tipologia di gameplay, soprattutto durante una prima partita (anche perché, di lavori simili, ne trovate ben pochi in giro!). Ecco perché, se l’approccio con un gioco simile è per voi del tutto nuovo, vi consigliamo di divertirvi in compagnia dei vostri amici!
Per esperienza però vi assicuriamo che procedendo con le avventure e prendendo dimestichezza con le varie componenti dell’intero esperimento ludico, per noi assolutamente ben riuscito, risulterà immediato e semplice godere di questo gioco!
I complimenti sono dovuti non solo agli autori per aver creato un gioco coinvolgente e ed avvincente, ma anche agli illustratori, partendo da Gianmarco Veronesi, in particolare per le immagini di copertina, ma anche a Giulia Mannucci, Alberto Bontempi ed Emanuele Guerrieri che hanno curato in maniera eccezionale tutte le illustrazioni interne.
Procedendo con una compagnia di eroi in un Dungeon che prenderà vita a poco a poco attraverso i nostri passi, il divertimento è di certo assicurato: stanze e passaggi con mostri diversi, forzieri ricchi di tesori, trappole e stanze apparentemente nascoste renderanno la nostra avventura unica, irripetibile e spassosa!
Spade ed archi in mano, noi siamo pronti ad affrontare un nuovo Dungeon! E voi?
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