Pubblicato il 07/09/21 da Barbarossa

Play – Festival del Gioco, il resoconto

Quasi tutto come prima!

Play – Festival del Gioco, una Fiera da ricordare

Come vi avevo raccontato qualche giorno fa, nello scorso weekend si è tenuta la dodicesima edizione di una delle più importanti convention dedicata al mondo del gioco italiano, ossia quella che tutti conosciamo con il nome di Modena Play.

Mi sono personalmente recato alla fiera nella giornata di domenica, l’ultimo giorno a disposizione, è vero, ma anche quello dove di solito si trovano molte più persone. La squadra di organizzatori di Play ha fatto un grande lavoro nel gestire le entrate all’evento, limitando il numero di accessi per permettere di mantenere tutti i protocolli anti-covid e fare in modo che le persone potessero incontrarsi, giocare e provare le novità in maniera serena e controllata.

Come c’era da immaginarsi, gli spazi sono stati molto ridimensionati, con un numero inferiore di stand (un grande assente dal mondo dei giochi da tavolo è stato uplay.it Edizioni) ma comunque con un ambienti e disposizioni il più simile possibile agli anni passati. Camminare per i padiglioni ritrovando pressochè gli stessi punti di riferimento degli anni passati è stata una chicca piacevole e, sicuramente, positiva. Quest’anno più che mai si è sentita tantissimo la presenza delle varie associazioni ludiche (Tana dei Goblin, Gilda del Grifone e molte altre) che sono state in grado di far sentire i giocatori di nuovo “a casa”, con grande attenzione alla salute dei presenti: ogni tavolo veniva totalmente sanificato tra un uso e l’altro, per fare un esempio.

Dal punto di vista delle novità, non ci sono state grandissime presentazioni. Ogni editore presente aveva qualche titolo più o meno nuovo da offrire, è vero ma, anche a causa della problematica situazione con il trasporto dalla Cina che sta letteralmente facendo schizzare alle stelle i prezzi dei container per il trasporto delle merci, alcuni titoli parecchio attesi dai giocatori italiani non erano presenti in Fiera.

Per il resto, la Fiera ha dato la possibilità a moltissimi giocatori (più di 20000) di ritornare in un ambiente conosciuto, rivedere volti noti e, soprattutto, tornare a giocare insieme: in questo periodo è stato sicuramente un grande toccasana per corpo e spirito! Come si era ripromessa di fare, la dodicesima edizione di Play – Festival del Gioco, non ha mancato di soddisfare gli appassionati del settore che mai, come in questo 2021, erano affamati di gioco!

Barbarossa - Biografia

Game designer, ha un pallino per il gaming in tutte le sue forme: analogica e digitale. Non volendosi permettere di prediligere una tipologia sull'altra, accumula board games sugli scaffali di casa e video games negli hard disk.