Per concludere questo semestre di fiere, anche quest’anno ho deciso di fare un giretto in quel di Lingotto Fiere a passare due giorni di questo periodo natalizio al padiglione dedicato al Torino XMas Comics 2024, “branca” natalizia della fiera torinese che si è tenuta nel weekend del 14 e 15 dicembre.
Torino XMas Comics 2024 – Fa-la-la-la-la?
Come già ho parlato per l’edizione dell’anno scorso, anche quest’anno la piccola fiera, che dovrebbe fare del clima natalizio il suo cavallo di battaglia, non sembrerebbe essere interessata a portare questa volontà al concreto. Al di fuori di una piccola zona dedicata ai bambini, la dicitura XMas nel nome della fiera sembra inserita unicamente a indicare che la fiera viene allestita a dicembre, per il resto è presente solo il freddo che ti entra nelle ossa a ricordarti che siamo alla fine dell’anno. Gli unici che sembrano accorgersi di essere a natale sono stati i commercianti, con alcune offerte e idee regalo, e gli artisti dell’Artist Alley, dove ho passato un più che ottimo tempo di qualità tra vecchie e nuove conoscenze, con diverse stampe, adesivi e gadget a tema.
Per il resto, i vari talk ed eventi sono stati veramente poco collegati al tema generale, risultando in una fiera come un’altra che, visto il piccolo spazio di un singolo padiglione, si esplora veramente velocemente, e una volta fatti i vostri acquisti potete tranquillamente evitare di passare entrambe le giornate in fiera, e per dirla tutta, vi sembrerà troppo anche solo una intera.
Due cose che hanno occupato il mio tempo nella maniera che cercavo: la prima è stata la più che ampia sezione Games, dedicata ai giochi da tavolo, dove diverse associazioni, come Terre Selvagge, Tavola Gioconda, e creator del gruppo Creators Assemble si sono uniti per permettere ai visitatori di sedersi (molto importante) e provare gratuitamente (ancora più importante) una vastissima gamma di titoli, tra i quali ho potuto scoprire cose come YRO e un piccolo gioco polacco di corsa di lumache di cui non so il nome perché… beh, era in polacco. Un’idea molto simpatica che permette agli abitanti delle zone limitrofe di conoscere le realtà delle varie associazioni di gioco da tavolo e di ruolo del torinese, e non vedo motivo per cui non rinnovare a mia volta l’invito di documentarvi e cercare le associazioni più vicine a voi.
La seconda invece è una zona dedicata ai giochi indie dove, oltre a un piccolo stand dove gli studenti dell’ITS ICT Piemonte hanno messo in mostra alcuni dei loro progetti, ho potuto provare 5 bei titoli in sviluppo da piccole realtà italiane.
I videgiochi indie provati
Parliamo dunque un po’ più nel dettaglio questi cinque titoli provati:
Two Sides of Hell – di Red Sky Games
Roguelike (qualcuno mi spiega perché gli sviluppatori indie sono così attratti dai roguelike?) con elementi platform e run&gun ambientato in una Terra infestata da demoni e altri abomini. Se il gameplay offre una struttura molto solida e con un’interessante varietà di armi e veicoli, la vera particolarità di questo titolo è scoprire anche il secondo lato dell’inferno, come indica il nome, dove poter giocare anche in panni più demoniaci a causa di un infezione che colpisce il protagonista. Purtroppo questa seconda parte non era presente nella demo giocata, ma dovrebbe essere resa disponibile a breve su Steam.
PixelPop 2087 – di StylerFunk Games
Un classico roguelike dungeon crawler in un mondo ricco dell’estetica e dei riferimenti agli anni ’80 dove prendiamo i panni di due eroi dai diversi stili di combattimento: un pistolero con armi a distanza e una guerriera con armi corpo a corpo. Il nostro gameplay può quindi variare completamente a seconda di quale scegliamo per poter poi esplorare i vari dungeon con una buona libertà di movimento grazie alla possibilità di avere fino a 3 chiavi alla volta e dunque poter decidere se affrontare tutte le stanze o magari provare a saltarne qualcuna e proseguire senza dover per forza fare piazza pulita ogni volta. Durante la fiera lo sviluppatore ha accolto con molta gioia i vari feedback degli giocatori, in attesa quindi di poterli mettere in pratica e preparare una versione giocabile su Steam quanto prima possibile.
Disaster Blaster – di Jarsick
Un pazzissimo titolo roguelike con elementi deckbuilding. Il gameplay è semplice quasi quanto la sua premessa: degli scienziati pazzi hanno deciso di distruggere il mondo e noi dovremo governare l’arma apocalittica definitiva! Il nostro scopo è dunque quello di scegliere accuratamente i vari power up dai diversi effetti e inserirli anche nella posizione giusta del nostro “deck” in modo tale da attivare diverse sinergie e accrescere la nostra potenza di fuoco in maniera esponenziale e altri termini matematici e scientifici. Molto divertente e simpatico, la demo disponibile anche su steam presenta solo uno dei vari mondi giocabili e disintegrabili, ma comunque ha offerto una buona esperienza di gioco.
V’s Rage – di Newbix Team
Dopo averlo provato al Games Week & Cartoomics dell’anno scorso e non avendolo potuto fare in quello di quest’anno nonostante fosse presente, sono stato molto contendo di giocare questa versione aggiornata di V’s Rage, migliorato sotto ogni aspetto e in dirittura di lancio nel 2025 insieme agli altri giochi di questo Torino XMas Comics 2024. L’ambiziosa quest degli sviluppatori di portare una gigantesca varietà di gameplay si è ampliata e bilanciata (ma non per questo meno difficile, cosa di cui vanno piuttosto fieri): il primo livello in stile beat-em-up è molto più gradevole e soddisfacente e i livelli aggiunti sono sempre diversi, tra livelli con sottomarini, astronavi e altri, in tributo ai vecchi titoli arcade da cabinato.
Santherya Uprising – di The Portal
Ultimo titolo provato, ma non per questo meno importante o di qualità, anzi. Santherya Uprising si mostra con una qualità estetica altissima in un RPG a turni con gameplay deckbuilding che usa un particolare sistema di combattimenti basato sulla timeline, ovvero invece di punti azione o ATB, le nostre azioni aumenteranno un “tempo di attesa” dove i membri del nostro party, divisi in diversi stili e ognuno con una propria estetica e storia, verranno mossi appunto nella timeline che indicherà i vari turni. Potremmo quindi decidere di caricare subito tutte le carte che abbiamo e poi dover aspettare diversi turni per poter riusare di nuovo il nostro personaggio, oppure ottimizzare al meglio le nostre mosse a seconda dei vari spostamenti della linea temporale, il tutto in un sistema alquanto bilanciato, in cui anche chi non è avvezzo al genere, come il sottoscritto, si è trovato piuttosto bene a imparare le varie meccaniche e persino a raggiungere e sconfiggere (sul filo del rasoio) il boss della demo.