Anche quest’anno la fiera del fumetto più attesa del suolo di Milano giunge al suo termine e di conseguenza arriva il resoconto scritto a più mani dai nostri redattori mandanti in campo in questo Games Week & Cartoomics 2023!
Games Week & Cartoomics 2023 – Più spazio ma meno attività
(a cura di Luca Dedei)
Svoltasi in quel di Rho Fiera Milano, quest’anno i visitatori di questa edizione del Games Week & Cartoomics hanno potuto tirare più di un respiro di sollievo proprio perché si poteva… respirare. Le vie che separavano i vari stand erano molto più larghe e permettevano una visita più scorrevole del tutto, a costo però di avere quest’ultimi con meno spazio a disposizione. Poco male in realtà, perché non c’era moltissimo da vedere in generale. Purtroppo quasi due padiglioni su quattro sono stati occupati interamente da palchi dediti agli eventi, che possiamo riassumente come un susseguirsi di interviste e mini-show dei vari volti del panorama content creator: buona notizia per i fan, un po’ meno per chi non è interessato a vedere il quinto youtuber della giornata giocare a Mario Kart.
Ma se per i content creator si tratta tutto di gusto soggettivo, un problema obbiettivo è invece il lato “Games” di questo Games Week & Cartoomics. Oltre a qualche stand dove è possibile provare titoli competitivi su PC come Call of Duty: Modern Warfare III, League of Legends e Counter Strike 2, il panorama console è stato piuttosto scarno. L’unica vera anteprima si è trattata di Prince of Persia: The Lost Crown, relegata in un angolino del gruppo Nintendo, che ha preferito dare più visibilità ai suoi titoli di punta recenti, quali Super Mario Bros. Wonder e il remake di Super Mario RPG, permettendo però di provare anche qualche altro titolo first party un po’ più “vecchiotto” come Metroid Dread, Nintendo Switch Sports, Ringfit Adventure, Super Mario Odyssey, Splatoon 3 e altri.
Sony e Microsoft invece, uniti sotto l’ala di Euronics, sono andati al risparmio: tutte le postazioni contenenti una Playstation 5 montavano unicamente Spider-Man 2, mentre le Xbox Series mostravano i loro titoli disponibili su Gamepass. Nello stand di Plaion la varietà era un pelo più ampia, infatti abbiamo potuto provare titoli usciti di recente come Persona 5 Tactica (con tanto di spilla e cappellino di carta raffiguranti Morgana in regalo) Sonic Superstars, Payday 3 e UFO Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi accompagnato da una statua del famoso robottone.
Passiamo quindi al lato “Cartoomics”, dove tra una sfilza di venditori di gadget a prezzi altalenanti (l’amiibo di Ganondorf a 35 euro quando sullo store ufficiale è disponibile a 20 non è proprio una trovata carina… ndr), editori che vendevano fumetti e manga acquistabili normalmente anche in fumetteria ed artisti indipendenti che nonostante gli sforzi di mostrare il proprio stile sono stati messi in un angolino stretto, ho gradito quest’anno la presenza del gioco di ruolo che, tra le presentazioni delle esperienze LARP della Fortezza e lo stand dove provare qualche “oneshot”, hanno variegato un poco l’esperienza dispera tra i vari acquisti.
Terminiamo questa parte di resoconto con la novità di questa edizione 2023 di Games Week & Cartoomics: Il Fantastic Film Fest. Una trovata piuttosto carina per staccare un po’ dal clima caotico della fiera e godersi anche esclusive e anteprime con tanto di presentazioni varie, peccato solo che la posizione delle sedie per l’auditorium non fosse delle più congeniali e per la visione dei film sottotitolati, abbiamo corso il rischio più volte di non poter riuscire a leggere le scritte a causa dell’angolazione dei posti a sedere.
Non solo grandi nomi, ma anche indie in abbondanza!
(a cura di Ciro Muso Acanfora)
La parte forse più rilevante del panorama videoludico di questa Milan Games Week è stata probabilmente l’area dedicata agli indie! I titoli mostrati sono stati numerosi, variegati e decisamente di qualità rispetto a quello che siamo abituati a vedere nel panorama nostrano.
È stato un piacere vedere una quantità smodata di persone presenti a testare i titoli dei team di sviluppo italiani anche in tardo pomeriggio dell’ultimo giorno. Un ottimo segno, per l’industria videoludica italiana!
Ecco una breve carrellata dei nomi presenti:
- “Dino Path Trail” di “Void Pointer” – Western e dinosauri si incontrano in questo particolare roguelike-sparatutto.
- “Spirits of Baciu” di “Horns Level Up” – Un puzzle-adventure dall’atmosfera evocativa e dallo stile grafico accattivante, anche se molto cupo!
- “Horses” di “Santa Ragione” – Altresì detto “il gioco con più content warning che io abbia mai visto”, descrivere questo gioco è difficile, ma può sintetizzarsi con: “un perverso viaggio nei peggiori pensieri che la mente umana possa partorire”.
- “War of Wheels” di “Dreambits Studio” – Gli autoscontri, ma molto più violenti, all’interno di un contesto medieval-punk.
- “Gambit Shifter” di “Volcanite Games” – Un puzzle che sfrutta gli scacchi per riportare in auge le logiche dei giochi per mobile di qualche anno fa, e lo fa divinamente!
- “Sir Galgano” di “La Fucina del Granducato” – Un side-scrolling beat-em-up medievale un po’ particolare. Ha sicuramente bisogno di molto lavoro per essere rifinito, ma chissà…
- “Simon The Sorcerer Origins” di “Leonardo Interactive” – Operazione nostalgia o opera degna? Questa nuova avventura grafica tratta da una serie degli anni ’90 potrebbe essere un’interessante riscoperta.
- “Death Noodle Delivery” di “Stupidi Pixel” – Consegna ramen, vivi in una società distopica e fatti trascinare in una delirante e satirica storia che promette di avere un lato nascosto particolare.
- “Glasshouse” di “FLAT28” – Il figlio illegittimo, ma decisamente promettente, di Disco Elysium. Un lato artistico 2D da paura e una narrativa davvero promettente sembrano pronti a consegnarci un’opera davvero imponente
- “While We Wait Here” di “Bad Vices Games” – Altro gioco che vuole sfondare e ha le carte in regola per farlo. Un job-sim che parte tranquillo ma che decolla all’improvviso e senza spiegazioni, mi ha rapito
- “V’s Rage” di “Newbix Team” – Un tributo agli arcade anni ’80 e ’90, ogni livello dell’avventura di questa casalinga disperata presenta uno stile di gioco diverso tra quelli degli storici cabinati.
- “Handmancers” di “NonStudio” – Carta, sasso forbice… Ma in un Card-game Roguelike peculiare ma promettente. Anche questa volta, un titolo che sembra decisamente interessante.
- “Umbral Core” di “A Few Rounds Games” – Un picchiaduro 2D 1v1 molto pulito e dalla grafica sorprendentemente curata.
- “Monster Chef” di “Studio Pizza” – Un altro figlio illegittimo, questa volta di Cult of The Lamb che incontra Cuisineer.
- “TEOM: The Enemy of Mine” di “Voxel Studios” – Un Rogue-like tower-defense che mostra un’accoppiata particolare, ma che funziona sorprendentemente bene!
- “OveRRooT” di “Hexagony” – Action side-scroller in cui sia il giocatore che i nemici hanno un solo punto-vita, fondamentalmente Katana Zero ma con i neon.
- “Monkey Ballin’ Mayhem” di “Figadei“- Un titolo ispirato e davvero unico che unisce meccaniche rogue-like (sì, quest’anno abbondano) simili a Slay The Spire con un… Crane game? Decisamente da tenere d’occhio!
Oltre che abbondanza, quest’anno c’è stata sicuramente una qualità senza precedenti a livello di titoli presentati. Se qualcuno di questi dovesse interessarvi, assicuratevi di seguire i team e mettere in wishlist i loro titoli per aiutarli!