Pubblicato il 18/04/25 da Luca Dedei

Il lato indipendente del Torino Comics 2025

Artist Alley, giochi indie e un sacco di casino.

Dopo un articolo generale stilato dal nostro Emil, mi aggiungo anch’io a questo resoconto del Torino Comics 2025 con un approfondimento verso il lato che soggettivamente preferisco di più vivere quando giro per una fiera: quello indipendente.

Questa è la prima volta che assisto alla versione primaverile della fiera di Lingotto, avendo partecipato più volte però alla versione XMas, e devo ammettere che il clima da fiera grande si sente, con molte più persone sparse però in due padiglioni più larghi dove si poteva respirare di più, con anche una sistemazione molto più vicina ai parcheggi pubblici che mi ha così evitato delle lunghe camminate prima di entrare (non abbiamo il pass auto), schivando così anche la leggera pioggia della domenica.

Torino Comics 2025 – Area Indie

Partiamo quindi con la zona videogiochi, dove ho potuto rivedere e reincontrare alcuni sviluppatori e giochi già provati durante fiere precedenti, e sono stato piacevolmente stupito dai progressi fatti rispetto a quando visto durante Games Week & Cartoomics e Torino Xmas Comics del 2024.

Santherya Uprising

Deckbuilder già provato in precedenti lidi, ma questa volta però con nuovi personaggi giocabili e una nuova gestione delle ricompense con la possibilità di impostare i potenziamenti appena acquisitivi invece che in un momento separato. C’è poco da dire in realtà per quanto riguarda i miglioramenti a un titolo che già aveva più che convinto con la demo precedente, e dunque comprendo la poca quantità di aggiunte che sono comunque molto piacevoli.

Non è ancora presente una demo su Steam, ma è comunque possibile aggiungere il titolo alla lista desideri su Steam così da venire notificati quando verrà pubblicato qualcosa.

The Crazy Hyper Dungeon Chronicles

Arriviamo invece a un titolo che di cambiamenti ne ha subiti tanti, soprattutto per quanto riguarda l’estetica. In questa demo del Torino Comics 2025 viene mostrato il lavoro del nuovo illustratore al lavoro per lo studio Fix-a-Bug che porta così uno splendido rinnovamento grafico con nuovi sprite e landscape veramente piacevoli alla vista.

Con anche l’uscita di una nuova demo su Steam pubblicata subito dopo il termine della fiera, The Crazy Hyper Dungeon Chronicles si presenta con anche nuovi livelli e un nuovo bilanciamento verso i tre stili di gioco disponibili.

Disaster Blaster

Il rogue-like deckbuilder da scienziati pazzi è tornato con una demo del gioco completo, dove i ragazzi di Jarsick mi hanno gentilmente permesso di provare un livello più avanzato e devo dire che la nuova build mi ha convinto ancora di più rispetto a quanto già fatto la scorsa volta, con alcune piccole aggiunte come il timer sul cursore del mouse ma anche nuove carte, poteri e mondi dalle meccaniche piuttosto divertenti.

Il titolo è dunque già disponibile su Steam se volete provarlo ed è inoltre prevista un uscita anche su dispositivi mobile.

Il nuovo livello di Disaster Blaster in azione con build assurde e conigli slime
Per via di tutta l’azione frenetica del gioco, non sono riuscito a fare uno scatto decente. Scusate…

PixelPop 2087

Anche il Rogue-Like futuristico del one man army di StylerFunk Games torna a mostrarsi con un nuovo livello che comprende anche un boss aggiuntivo e dei miglioramenti verso la gestione dei due protagonisti, come per esempio un migliore uso dello spadone, più veloce e più comodo da usare, oltre che nuove piccole meccaniche e sprite per alcuni nemici.

In attesa di nuovi aggiornamenti, è possibile mostrare il vostro interesse verso il gioco aggiungendolo alla lista desideri su Steam

Easy Red 2

Unico titolo per me inedito tra quelli offerti in questa Torino Comics 2025. Easy Red 2 di CorvoStudio è un titolo FPS ambientato nella seconda guerra mondiale dove è possibile vivere in maniera molto realistica alcuni dei combattimenti storici sia in singleplayer che in multiplayer online PVP o PVE. Il titolo richiede una grossa coordinazione e tattica tra i vari ruoli in campo ed è in grado di offrire molto divertimento per chi cerca un simulatore di guerra d’azione aperto e dai diversi stili.

Con già migliaia di giocatori all’attivo nei server, il gioco è già di disponibile su Steam.

Torino Comics 2025 – Artist Alley

Come già detto da Emil con un commento che condivido pienamente, l’Artist Alley è molto probabilmente la zona più viva della fiera. Piena di autenticità, colori e persone affamate di creatività.

Questo weekend sono stato veramente colpito dalla maggiore presenza di lavori originali ma soprattutto di clienti che puntavano ad acquistarne, un bellissimo passo avanti che mostra come è possibile comunque provare ad attirare col proprio stile e le proprie idee, invece di puntare a fanart del gioco o della serie di moda del momento (ovviamente detto senza alcuna critica per chi porta comunque meravigliosi lavori dedicati a quello che gli piace, anche se meno originali).

Grazie ai corridoi più larghi ho potuto vedere anche una maggiore affluenza di persone con le quali ho piacevolmente scambiato diverse chiacchiere e dove ho potuto non solo rivedere artisti e amici che già conoscevo, ma anche fare la conoscenza di nuovi volti dell’arte indipendente che non vedo l’ora di supportare e vedere crescere, cosa che spingo anche voi a fare per vedere una migliore situazione per queste persone, le quali provano di tutto per rimanere autentici con i loro lavori indipendenti.

L'Artist Alley del Torino Comics

Purtroppo però, tra i colori delle tavole e il piacevole suono delle chiacchiere, c’è stato anche un altro grosso rumore, molto più sgradevole, tra gli stand: ho potuto infatti notare, rimanendo parecchio tempo nell’Artist Alley durante i due giorni in cui sono passato, che se l’arte e gli artisti erano stupendi da vedere, quest’ultimi hanno dovuto sopportare non pochi problemi di organizzazione.

Il posizionamento dei tavoli, più piccoli rispetto a quelli promessi (e pagati), era veramente poco pratico. Tra pali che ostruivano il passaggio, presenza di macchine del fumo del palco vicino che si insidiava tra gli stand degli artisti e la presenza molto ravvicinata dell’area dedicata all’Umbrella Italian Division che periodicamente si esibiva con dei fastidiosissimi petardi e suoni molto forti, facendomi chiedere come sia possibile che ci siano ad ogni fiera e quale tipo di attrazione possa effettivamente portare di così interessante, la permanenza è stata messa veramente a dura prova da questi fattori esterni.

La ciliegina sulla torta riguarda poi le maleducate risposte della dirigenza verso le richieste degli artisti di una più comoda e pratica situazione (che continuo a ricordare, hanno pagato per poter partecipare, al contrario di altre fiere) come per esempio delle semplici sedie in più per chi ha l’accompagnatore, dato che il biglietto da espositore consente di portarsi una seconda persona d’aiuto, il tutto per poi mandare in giro i propri assistenti a scroccare delle commissioni gratuite, segnandosi i nomi di chi si rifiuta di offrire il proprio pegno.

Una situazione veramente sgradita che però gli artisti devono purtroppo vivere dato che Torino Comics è una delle poche possibilità per loro di poter portare avanti il loro lavoro, per via di un maggiore pubblico ma sicuramente non per la facilità di gestione, che ancora una volta non mostra alcun tipo di rispetto verso i nomi d’arte e la privacy mettendo foto con nome e cognome reale nel sito invece di quelli con cui sono conosciuti in ambito artistico.

Sperando dunque che questa piccola postilla finale possa contribuire a una migliore situazione, vi invito, se avete intenzione di supportare gli artisti indipendenti, di seguirli sui social, chiedere commissioni direttamente a loro e a incontrarli anche in altre fiere, così che non debbano sentirsi obbligati ad accettare queste situazioni e possano risponderne.

Kimer - Biografia

Un semplice Nessuno, videogiocatore di periferia. Nato durante la Bizarre Summer e cresciuto nella provincia di Milano in una relazione praticamente simbiotica con i videogiochi.