Look Outside in apparenza sembra essere il classico giochino realizzato con RPG Maker, in cui il gameplay pare essere limitato alla pura esplorazione di ambienti senza il coinvolgimento di meccaniche particolari. In realtà sotto quest’iniziale apparenza si nasconde un’interessantissimo gioco di ruolo dalle tinte horror, realizzato da una sola persona di talento, conosciuta al secolo come Francis Coulombe.
Chiaramente ispirato da autori come Lovecraft o da titoli come Silent Hill e addirittura il dimenticato Sweet Home – quest’ultimo artefice di un intero genere – ci siamo ritrovati tra le mani una piccola perla dalla narrativa intrigante, dotata un sistema di gioco di tutto rispetto.
Seguiteci in questo viaggio all’interno di un condominio in cui regna la follia.
Un condominio desolato, ricco di orrori. L’unica cosa da non fare: guardare fuori dalla finestra.
La storia di Look Outside, seppur sia molto semplice, è uno dei suoi punti di forza. Impersoniamo un uomo qualunque, dall’aspetto trasandato, che vive all’interno di un appartamento buio e desolato. Il mondo all’esterno è impazzito a causa di un non ben precisato fenomeno e l’unico avvertimento che ci viene dato è quello di non guardare fuori dalla finestra, per nessuna ragione. I rischi potrebbero essere disastrosi. L’unica cosa che resta da fare è esplorare il condominio all’interno del quale siamo intrappolati, che funge da ultimo baluardo di un universo folle. Anche se questo luogo non è da meno: i corridoi sono macchiati di copiose strisce di sangue, i vicini impugnano coltelli, i loro volti sono stravolti e ripugnanti e tutto ciò che ci circonda sembra essere un pericolo.
E inizia così quest’avventura, nella quale anche il tempo giocherà un ruolo fondamentale. Avremo infatti una quindicina di giorni (in game) per scoprire se riusciremo a sopravvivere. Tutte le molteplici azioni che potremo compiere, tra cui esplorare nuove aree, giocare ai videogiochi – di cui potremo trovare diverse cartucce durante le nostre peregrinazioni -, e consumare un pasto faranno avanzare inesorabilmente le lancette dell’orologio. Sarà quindi importante fare un minimo di pianificazione, proprio come sono abituati i fan della serie Persona, anche se non sarà possibile vedere tutto ciò che il titolo ha da offrire in un solo playthrough. Il fattore rigiocabilità si attesta infatti su buoni livelli e sicuramente molti giocatori saranno invogliati ad affrontare una seconda run per scoprire nuovi succulenti segreti.
Ma giocare ai videogiochi o farsi una doccia non saranno mai interessanti quanto gli strani individui che verranno a bussarci alla porta per coinvolgerci in conversazioni surreali o per offrirci la loro merce raccattata chissà dove. Un esempio sono la piccola Sophie, dagli occhi spiritati, alla ricerca della madre uscita per procacciarsi del cibo e mai tornata o il fanatico di videogames che ci venderà altri passatempi con cui sollazzarci. Alcuni di questi individui ci daranno accesso ad oggetti unici, o addirittura ci accompagneranno come veri e propri membri del party, e renderanno di fatto le nostre avventure all’interno del terribile condominio più facili da affrontare. In sostanza, questi personaggi, sebbene altamente inquietanti, ci faranno sentire meno soli in un luogo in cui, di per sé, la desolazione e la disperazione sono imperanti.
Un survival horror a turni in cui le risorse sono fondamentali
Indipendentemente da quanto si possa pensare a prima vista, in Look Outside è necessario combattere e conservare ciò che troveremo per sopravvivere a tutte le insidie che ci si pareranno davanti. Sarà fondamentale infatti raccogliere e utilizzare con parsimonia gli oggetti curativi o i proiettili per le armi da fuoco, ma soprattutto ritrovare armi bianche in grado di stendere efficacemente i nostri avversari. Il sistema di combattimento a turni non è particolarmente profondo, ma fa il suo dovere, con abilità speciali utili soprattutto durante le boss fight. Menzione d’onore va al design dei nemici, molto ispirato; i mostri sono aberranti e creano una forte repulsione. Uno di quelli che più mi ha “schifato” è stato il “Toothling”, un ammasso di carne e denti umani. Ma diciamo che il buon Coulombe si è divertito a piazzare zanne un p0’ovunque…
Al di là di questo, i fan dei giochi di ruolo si divertiranno, così come coloro che amano i survival horror, essendo Look Outside un riuscito connubio tra di loro, esattamente come fu un certo Sweet Home tanti anni fa e di cui questa produzione conserva più di una vibes, nonostante non abbia mantenuto certe chicche di gameplay, come i diversi personaggi con skill uniche.
Un design visivo e sonoro degno di attenzione
A livello sonoro e visivo Look Outside si difende bene. Gli scricchiolii che udiremo nei corridoi ci faranno rizzare spesso e volentieri i peli delle braccia, così come lo sporadico rumore bianco che ci accoglierà quando entreremo in determinate stanze. Nonostante la grafica sia realizzata in una semplice pixel art l’immersione sarà totale e ci sentiremo davvero dentro questo condominio degli orrori che dovremo esplorare per circa sei ore di gioco utili a portare a termine una singola run.
Personaggi, creature e ambientazioni sono comunque realizzati con molta cura e sono ricchi di dettagli. Pensare che tutto questo sia stato realizzato da un solo sviluppatore lascia sopresi in maniera più che positiva.
Un’avventura horror che riporta in un passato ormai andato
Look Outside è a tutti gli effetti una lettera d’amore al genere dei survival horror di un tempo, con oggetti da trovare, un grande edificio da esplorare ma con in più una spruzzata di meccaniche da RPG che faranno la gioia dei videogiocatori più attempati.
Il prezzo esiguo di 9.99 euro a cui viene venduto su Steam è sicuramente un incentivo per provarlo e per godersi una serata frizzante all’insegna di orrori e di un condominio in preda ad una non ben precisata apocalisse. Contate poi che ci sono ben otto finali tutti da sbloccare e molti eventi differenti da vedere ad ogni partita, quindi forse un’unica notte di terrore non sarà sufficiente per spolparlo al massimo.
Al netto di una storia che non si perde in troppi spiegoni ma che coinvolge e di un atmosfera molto immersiva, Look Outside resta sicuramente un bella esperienza da vivere che vi rapirà così tanto da…non farvi guardare fuori dalla finestra. Sempre che riusciate a resistere a questa tentazione.
![]() |
![]() |
||
|
|