GalGun Returns esce a dieci anni dal primissimo titolo, risultandone un omaggio ed una versione migliorata della stessa, con i dlc già inclusi nella sua versione base. Ciò che mai mi sarei aspettato di vedere è però la sua esclusività su Nintendo Switch (mi aspettavo per ovvi motivi la pubblicazione su PC), una console che si sta aprendo sempre più a questo genere di mercato, in totale controtendenza a Sony che è stata un po’ colei che ha dato il via a quelle serie un po’ più piccanti che oggi conosciamo, come Galgun appunto, o Senran Kagura.
Galgun Returns: ritorno al passato
L’aspetto principale di Galgun, che maggiormente lo differenzia dal resto del panorama degli sparatutto su binari è chiaramente il target, riservato ad una certa nicchia amante dei prodotti ecchi, dove i bersagli sono letteralmente delle giovani studentesse che andranno colpite a colpi di pistola a feromoni… con tutto l’ovvio comparto sonoro che ne consegue. A tutto questo c’è una soluzione particolarmente ilare che è il pulsante – (ho testato la versione Switch), che richiama la funzione letteralmente denonimata “Mamma è entrata nella stanza”. Questa cosa mi ha fatto sorridere più del dovuto, credo.
La base del gameplay è estremamente classica, e rispetto all’ultimo capitolo, pubblicato ormai tre anni fa (Galgun 2) abbiamo molta meno varietà: non ci sono più oggetti speciali da colpire per incrementare il proprio punteggio all’interno dei livelli, ma soltanto le ragazze e le professoresse. Il gioco resta comunque divertente se cercate un tipo di esperienza leggera di questo tipo.
La modalità principale ha varie route, proponendoci diverse ragazze, ognuna della durata di un’ora e mezza circa e vari finali in base alle prestazioni e alle statistiche del nostro alter ego. Le statistiche purtroppo sono soggette a continue modifiche dato che verranno cambiate ogni volta che attiveremo la storica modalità DokiDoki. Come in passato, questa modalità attiverà un minigioco che se risolto manderà in estasi tutte le ragazze su schermo, massimizzando il punteggio e azzerando il pericolo in quel frangente.
Nello Score attack dovremo puntare al miglior punteggio all’interno di ogni livello migliorando i nostri record, ed infine è presente la modalità Carnival DokiDoki, una (troppo) lunga sequenza di “combattimenti” DokiDoki contro più ragazze alternate che ne rappresentano sicuramente il tallone d’Achille del divertimento.
Aspetto tecnico
Certamente l’aspetto tecnico di Galgun Returns non fa gridare al miracolo, ma il cast di 70 ragazze diverse tutte doppiate rappresenta indubbiamente una nota positiva. Il tutto gira molto bene sulla consolina portatile di Nintendo. Purtroppo, con sommo dispiacere, ho notato l’assenza del giroscopio, che in Galgun 2 era invece incluso.
In definitiva un gioco un po’ ripetitivo ma divertente, da godersi a sessioni una tantum. Se non siete appassionatissimi del genere, attendete uno sconto, dato che il suo prezzo pieno risulta un po’ altino per ciò che offre… a meno che Galgun non sia una delle vostre serie preferite.
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