Nell’ormai lontano 2012 usciva su 3DS Theatrhythm Final Fantasy, primo titolo a sfondo musicale strettamente legato all’universo di Final Fantasy. Il gioco si affermò per le sue particolarità e queste, combinate al fattore FF, lo resero fin da subito un ritmico unico nel suo genere. Due anni più tardi infatti, venne pubblicato un sequel chiamato Curtain Call al quale seguirono altre due esclusive nipponiche: Theatrhythm Dragon Quest e All-Star Carnival, quest’ultimo però diffuso unicamente nelle sale giochi giapponesi.
Dopo anni passati fuori dai radar Theatrhythm ritorna grazie a Final Bar Line, il nuovo titolo della saga che ha fatto da subito parlare di sé. Vi starete quindi chiedendo: “Ma cos’è che è cambiato rispetto al passato?”. Effettivamente le novità non sono poi molte e questo potrebbe essere un male, ma fossi in voi non ci giurerei più di tanto.
Quanto è “nuovo” questo Final Bar Line?
Beh, se per “nuovo” intendete completamente diverso e stravolto in ogni suo aspetto, mi dispiace ma con Final Bar Line siete enormemente fuori strada. Da tempo infatti nel panorama videoludico è presente questo bisogno impellente di continua novità, che a volte non solo rovina l’esperienza di gioco di molti, ma addirittura crea aspettative che spesso non possono nemmeno essere realizzate. Il gioco ha quindi si subito delle modifiche, che svecchiano la precedente interfaccia e vanno ad innovare molti dei pattern all’interno delle varie tracce. Al tempo stesso però non c’è altro, e per molti il gioco sembra essere rimasto lo stesso.
Con ciò non sto cercando di dire che Final Bar Line sia semplicemente un “reskin“ dei precedenti titoli, anzi! Il gioco ha al suo interno delle novità, poche, ma davvero molto buone, che vengono introdotte rimanendo però fedeli al passato. La formula, a parer mio, risulta vincente, perché questo Theatrhythm si presenta al pubblico sotto una diversa luce, mantenendo però la stessa configurazione che da sempre lo ha contraddistinto nel panorama dei “rhythm game”.
La struttura del gioco
Dopo aver messo in chiaro come questo ritmico si sia evoluto nonostante le apparenze, mi sembra giusto che io ve ne parli più nel dettaglio.
Final Bar Line a dispetto del passato dispone di un numero davvero notevole di tracce musicali, sono infatti 385 le canzoni presenti e 167 nuove di zecca. Se a queste andiamo poi a sommare quelle della versione Deluxe e dei Season Pass, arriviamo ad un quantitativo esagerato di ben 502 brani! Un numero davvero notevole per un titolo che all’apparenza è rimasto lo stesso, non credete?
Il gioco si suddivide in tre diverse categorie chiamate: Missioni di Serie, Tappe Musicali e Multi-Battaglia, ma per non perderci troppo nel dettaglio vi basti sapere che la prima è semplicemente la modalità Storia. In Tappe Musicali potremo giocare tutte le tracce già sbloccate tramite la storia, ed in più saranno presenti anche i DLC, mentre il Multi-Battaglia non è altro che la modalità Online con la quale sfideremo altre persone.
Torniamo quindi sulle Missioni di Serie, nucleo principale di Final Bar Line. All’interno tutte le varie saghe di Final Fantasy saranno sbloccabili, e il giocatore non sarà tenuto a rispettare nessun tipo di ordine, lasciando quindi la scelte al puro gusto personale. Sbloccando un titolo, il gioco ci ricompenserà con alcuni dei personaggi di quel determinato FF, con i quali potremo intraprendere la nostra avventura. Bisognerà seguire un percorso composto da alcune delle principali tracce della saga selezionata, ed ognuna di queste avrà una missione da completare con relativa ricompensa. Non tutte le quest saranno però completabili fin da subito, dato che ognuna di esse avrà una sua personale difficoltà, e di questo ne riparleremo sicuramente. Per continuare a sbloccare altre saghe avremo bisogno di alcune chiavi, che potremo ottenere da degli scrigni posti a metà di ogni percorso. Questo ci garantirà una continuità nel gioco, impedendo quindi di bloccarci in qualsivoglia scenario.
Ognuna delle canzoni presenti in Final Bar Line appartiene a determinate tipologie suddivisibili in:
- BMS (Tappe Musicali Battaglia)
- FMS (Tappe Musicali Campo)
- EMS (Tappe Musicali Evento)
Le tracce BMS sono rappresentate da ondate di mostri che ostacoleranno il nostro percorso. Il party rimarrà quindi sul posto e dovrà sconfiggere i vari nemici, ma l’esito dello scontro dipenderà da noi giocatori, dato che il nostro compito nel mentre sarà quello di premere a tempo sulle varie note. Le FMS invece, presentano oltre alle note già conosciute, un’altra aggiunta caratterizzata da un movimento che dovremo seguire con il pulsante analogico sinistro del pad. In queste tracce sarà il nostro party a muoversi e ad eventualmente combattere, anche se con meno frequenza rispetto alle BMS. Non meno importanti troviamo infine le EMS che verranno sbloccate al concludersi di una saga, e saranno selezionabili tramite la categoria Tappe Musicali. Queste sono rappresentate da un filmato cinematografico al quale appartiene la traccia in questione, la particolarità sta nelle stesse note che appariranno verticalmente, offrendoci una diversa esperienza di gioco che si rifà alle schermate di alcuni classici del genere ritmico.
In questo Theatrhythm com’è giusto che sia, saremo noi a poter scegliere la difficoltà delle canzoni tra: Base, Esperto, Estremo e Supremo, quest’ultima disponibile solo per alcune melodie. Ci tengo a precisare quanto il gioco sia davvero flessibile, e ci permetta di personalizzare ancor più il nostro stile e la nostra esperienza, come vedremo più avanti.
Quanto c’è di Final Fantasy in questo gioco?
La risposta è semplice.. Tanto.
Con mia grande sorpresa ho scoperto che questo nuovo titolo della saga possiede una predominante componente RPG, elemento che ha da sempre contraddistinto il franchise. Nonostante possa sembrare davvero strano che un ritmico ne possegga una, nel caso di Final Bar Line troviamo l’eccezione alla regola. Comprenderla sarà fondamentale, fidatevi di me!
Il nostro party avrà un massimo di quattro membri divisi per classe, ed ognuna di queste avrà a disposizione determinate abilità, alcune addirittura uniche e possedute da specifici personaggi. Tutti gli eroi nel gioco disporranno di statistiche principali quali Salute, Forza, Difesa ecc.. che aumenteranno salendo di livello o tramite l’uso di oggetti in game. Ad esempio un quantitativo alto di hp vi permetterà di resistere di più ai colpi nemici, e più sarà difficile la traccia in questione più vi ritroverete a subirne, dato che verrete sempre attaccati qualora sbagliaste il tempismo delle varie note. Non sottovalutate mai il gioco, ve lo dico per esperienza.
I personaggi possono raggiungere un cap per quanto riguarda i livelli, che è per l’appunto il famoso 99. In questo capitolo però, esistono dei “livelli speciali” chiamati Stella, con i quali sarà possibile potenziare ulteriormente il personaggio fino ad un massimo di 9. L’esperienza viene guadagnata sconfiggendo nemici e ottenendo un voto alla fine di ogni canzone.
Altra componente RPG da non escludere mai sono le Invocazioni, onnipresenti figure di qualsiasi FF. Le summon svolgeranno infatti un ruolo fondamentale e si manifesteranno durante una traccia, ma soltanto se saremo in grado di riempire una barra posta nell’angolo in basso a destra dello schermo.
Queste ci aiuteranno tantissimo durante la nostra partita ed infliggeranno danni ingenti, oltre a farci beneficiare di alcuni bonus passivi. Ogni invocazione disporrà infatti di un massimo di tre bonus, divisi per rarità e generati in maniera randomica. Potrete addirittura trovare più volte la stessa summon ma con diversi bonus allegati. Questa meccanica vi permetterà di gestire il vostro party al meglio, poiché adattando le varie abilità dei personaggi agli effetti delle vostre Invocazioni, potrete riuscire a completare anche le missioni più difficoltose!
Personalizzare la propria esperienza
È ormai da diverso tempo che mi diverto a giocare rhythm game, e per me la personalizzazione è un qualcosa di davvero importante, che impatta notevolmente nella mia esperienza. Ovviamente non mi considero affatto un pro, nonostante tutto però tendo sempre a trovare il mio stile personale, e così facendo sviluppo una sorta di affinità con il titolo stesso.
Il poter personalizzare è una componente predominante dei ritmici, che i giocatori capaci e di alto livello, utilizzano in maniera maniacale per adattare il gioco a tutte le loro esigenze. Credetemi quando vi dico che questo Theatrhythm presenta un livello di personalizzazione davvero elevato! Il tutto esibendo un semplice e non troppo complesso menù, che vi permetterà di settare il gioco nella maniera che più preferite.
Prima fra tutte, la modifica relativa alla velocità dei trigger, ovvero le note. Questa è una di quelle modifiche che vi manderà fuori di testa casomai foste appassionati di giochi ritmici. Modificando infatti la velocità con la quale i trigger si manifestano, potremo scegliere se facilitarci o complicarci la vita, senza tenere minimamente in considerazione la difficoltà nella quale decideremo di giocare. E a proposito di difficoltà, nel menù è presente anche la possibilità di coprire le righe sulle quali viaggiano i trigger, con addirittura quattro livelli di personalizzazione. Una di quelle opzioni che soltanto i veri temerari amanti dell’hardcore game utilizzano.
Anche i rumori di gioco, dei trigger colpiti e lo sfondo sono regolabili, e Final Bar Line corre in vostro aiuto persino qualora notaste dei problemi di sincronismo tra le canzoni e le note, con un’opzione che vi permetterà di settarne il giusto andamento.
Altra modifica degna di nota è l’esclusiva modalità per le live, con la quale chiunque potrà trasmettere in tempo reale ai propri spettatori, tutti i progressi delle varie melodie che sceglierà di giocare.
Conclusione
Theatrhythm Final Bar Line è un gioco che con poco riesce a far parlare di sé in maniera del tutto positiva. Come avevo già accennato precedentemente è un titolo che all’apparenza è rimasto lo stesso, ma che su questa falsa riga imbroglia i più ingenui, affascinando curiosi e non. Nel suo piccolo offre tantissimo, e i livelli di sfida e personalizzazione sono talmente alti che vi soddisferanno sotto ogni punto di vista. Un RPG ritmico attraverso il quale potrete rivivere tutte le tracce musicali del leggendario Final Fantasy. Insomma non fatevi scrupoli e provatelo, amanti della saga o meno, perché sono certo che non ve ne pentirete.
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