Pubblicato il 15/03/25 da Antonio Rodofile

Silent Hill f ci terrorizza con un nuovo trailer

Nel corso di un evento dedicato alla sua iconica saga, KONAMI ha diffuso un corposo trailer di Silent Hill f.

KONAMI ha mostrato un lungo trailer di Silent Hill f: un nuovo inquietante capitolo dell’iconico franchise horror. Il produttore di Silent Hill 2 Remake, Motoi Okamoto, collaborerà con l’acclamato scrittore Ryukishi07, l’artista kera e i compositori Akira Yamaoka e Kensuke Inge.

Ambientato nel Giappone degli anni Sessanta, questo nuovo agghiacciante capitolo della celebre saga horror immergerà i giocatori in un mondo inquietante, dove orrore e tensione si intrecciano in un’esperienza narrativa indimenticabile che vi porterà a trovare bellezza nel terrore. Nella remota città montana di Ebisugaoka, infatti, l’adolescente Shimizu Hinako conduce una vita senza particolari problemi, fino a quando una fitta nebbia trasforma la sua casa in un luogo desolato e terrificante.

Con la città apparentemente abbandonata e una minaccia sconosciuta e strisciante in agguato nella nebbia, Hinako dovrà sopravvivere facendosi strada tra i resti spettrali del suo passato, risolvendo intricati enigmi e combattendo entità mostruose. Il trailer si focalizza interamente sull’esaltazione di questa atmosfera che evoca un interessante connubio tra famiglia e trauma.

Silent Hill f metterà alla prova i giocatori con temi scomodi e tormenti psicologici. Il gioco riflette i costumi e la cultura del Giappone di quell’epoca e offre un’esperienza horror intensa e profondamente emotiva. Gli sviluppatori hanno confermato che potremo aggiungere fin da ora il prossimo capitolo della storica saga horror alle nostre wishlist sulle principali piattaforme: PlayStation 5, XBOX Serie X|S, PC via Steam, Microsoft Store ed Epic Games Store. I preordini fisici per PlayStation 5 e XBOX Series X|S saranno presto disponibili presso i rivenditori selezionati. Il nuovo Silent Hill, infine, riceverà anche un’edizione limitata con steelbook.

Antonio Rodofile - Biografia

Sono nato col pad in una mano e la penna nell'altra. Trent'anni dopo, scrivo con la tastiera.