Anche quest’anno si è concluso il Comicon di Napoli, un evento che in molti aspettano per incontrare amici che vengono da lontano, il loro cosplayer preferito, un artista o più semplicemente per passare un momento di svago immersi a 360 gradi nelle proprie passioni.
Comicon 2024 – Tra maltempo e cultura pop
Svolto come diversi anni a questa parte, il Comicon di Napoli si è tenuto alla Mostra d’Oltremare, una location immensa che può permettersi di ospitare un numero elevatissimo di persone, per l’ edizione di quest’anno svoltasi dal 25 al 28 aprile si sono stimati circa 175mila visitatori totali. Non c’è da sorprendersi che i biglietti siano andati sold out già qualche settimana prima dell’inizio della fiera. Proprio questa grande affluenza mal gestita è ciò che ha creato qualche disagio, specie nella giornata del 25 aprile, l’ingresso principale sito in Piazzale Tecchio era scarsamente fornito di transenne per gestire l’enorme fila che si è andata a creare già un’ora prima dell’apertura dei cancelli. I partecipanti alla fiera hanno iniziato a spalmarsi per tutta la piazza rendendo difficile l’individuazione delle entrate effettive. La confusione generale è andata peggiorando quando ha iniziato a diluviare, creando una situazione del tutto caotica sia per le persone in fila sia per lo staff preposto al controllo zaini; difatti, una volta arrivati ad uno dei gazebo predisposto ai controlli lo staff ha solo intimato di andare avanti, non controllando la presenza di oggetti illegali all’interno della fiera.
Esclusi i disagi delle entrate, il Comicon si è svolto nel più classico dei modi, innumerevoli stand che vendevano di tutto per gli appassionati. C’è da dire che quest’anno in particolare, la fiera era davvero per tutti, molteplici aree dedicate a fumetti, serie tv e cultura pop in generale. Ciò che mi ha fatto un po’ storcere il naso era il poco spazio tra uno stand e l’altro che rendeva davvero difficile il transito, anche parlare con i venditori risultava un’esperienza complessa e stressante.
Indubbiamente ciò che ho apprezzato di più sono state le diverse mostre presenti nel padiglione 1, l’area mostre si è davvero superata esponendo alcune delle più importanti opere di Mike del Mundo noto in tutto il mondo grazie alle sue copertine che ha realizzato per i fumetti Marvel. Il suo stile molto colorato che strizza l’occhio alla street-art è stato ben disposto in una galleria interamente dedicata alle sue opere, da sketch a opere finali per mostrare il processo creativo dietro un’illustrazione. Come per Mike del Mundo, sono state molte le opere dedicate agli artisti, da Daniele Serra con la sua arte dark, alla mostra dedicata interamente alle Winx che quest’anno festeggiano il loro ventesimo anniversario, esponendo tutto il merchandising creato dal 2004 ad oggi.
Il Comicon era pieno anche di editori di giochi da tavolo e giochi di ruolo, con un’ampia area presente nel padiglione 3 che permetteva di provare i giochi da tavolo con amici, dal classico Carcassone fino a giochi meno conosciuti. L’area di gioco di ruolo era piena di manuali e di gadget utili per gli appassionati, da set di dadi a schermi del master, anche qui in onore dei 50 anni di Dungeons&Dragons è stata allestita una piccola mostra che includeva i primi manuali e tutta l’evoluzione che ha avuto il gioco di ruolo più famoso al mondo.
Così come per i giochi di ruolo, vi erano anche diversi padiglioni dedicati alla vendita di fumetti, manga e gadget di cultura pop, alcuni forse un tantino sovra prezzati. Non mancava di certo un’area dedicata alla cultura giapponese; il padiglione 10, nello specifico, ospitava “l’asian village”, pieno zeppo di manga, gadget ed esibizioni a tema cultura orientale.
Una enorme nota di merito è l’area Neverland, una vastissima area verde dedicata al LARP e a mercatini fantasy, a mio parere, l’area meglio riuscita di tutto l’evento. L’atmosfera che è riuscita a regalare quell’area tra aree di prova di scherma medievale, raduni di cosplayer e gioielli fatti a mano da artigiani facevano respirare un’aria magica, promossa a pieni voti.
Eventi e ospiti
In questa edizione, il Comicon di Napoli si è superato a livello di ospiti. Con un‘artist’s hall di livello altissimo con nomi come Jhon Romita Jr., Lee Bermejo per dirne due, che hanno realizzato commissioni e firmacopie su disponibilità. La presenza di grandi maestri del fumetto e di manga, con panel ad hoc dedicati a loro, è stato sicuramente un fiore all’occhiello di quest’edizione. Il considerevole numero di ospiti, sia lato fumettistico sia lato influencer, non sono andati per nulla in contrasto, i palchi loro dedicati all’interno dei padiglioni erano ben sistemati e organizzati, potendo tranquillamente avere un posto a sedere senza troppi problemi. Che tu fossi appassionato di fumetti, cinema o videogiochi c’era l’ospite e l’evento giusto per te.
Molteplici sono state anche le attività cui poter prendere parte, da Escape Room fino a giocate di ruolo all’interno del Megadungeon con master d’eccezione come Nicola de Gobbis (lo abbiamo anche intervistato, potete trovare a breve l’articolo online!), Matt di Inntale o Andrea Rossi “Master of Masters”, oppure partecipare a concerti come quello di Giorgio Vanni il 25 aprile o ancora nella Sala Italia assistere a proiezioni in anteprima di opere seriali o a spettacoli allestiti ad hoc. Gli eventi erano ben cadenzati e con un po’ di organizzazione (e un abbonamento al Comicon) si riusciva a fare la maggior parte delle cose, tra firmacopie, spettacoli e panel.
Comicon 2024 – Videogiochi e conclusione
Per quanto riguarda l’area gaming oltre a postazioni in cui provare diversi giochi (molte PS5 erano adibite a far provare FC 24) e venditori di videogiochi non vi è stata chissà quale attività da fare se non guardare questo o l’altro pro player giocare. Discorso a parte per i giochi indipendenti di cui, oggi alle 15, uscirà sul sito un articolo dedicato.
Tirando un po’ le somme, anche quest’anno il Comicon di Napoli è stata una fiera piena zeppa di eventi, di mostre e di ospiti d’eccezione, è impossibile parlare di tutti. Peccato davvero per i disagi alle entrate, il poco spazio vitale tra uno stand e l’altro e qualche articolo leggermente troppo costoso rispetto al solito. L’anno prossimo il Comicon festeggia la sua 25esima edizione e mi aspetto una delle edizioni più importanti della storia, sia a livello di ospiti, sia di eventi. Ma soprattutto ciò che non potrà mancare l’anno prossimo sarà un’organizzazione più puntuale e coordinata, per far godere al meglio una delle manifestazioni più importanti della cultura pop di tutto il sud Italia.
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