Sebbene i titoli dalla grafica iper-realistica vendano sempre un sacco di copie, da molto tempo ormai si sta muovendo la controtendenza del retrogaming, un ritorno ai migliori titoli del passato che sono entrati nei cuori dei più anziani appassionati. Shovel Knight a prima vista sembrerebbe proprio un titolo tipico di console come il NES o l’ Atari 7800 o Jaguar eppure, udite udite, questo titolo ha visto la luce nel 2014.
Shovel Knight ha raccolto subito una quantità incredibile di consensi fin da quando si limitava ad essere un progetto di Crowdfunding. Infatti, grazie al budget raccolto di 311.000 dollari, abbiamo oggi il privilegio di provarlo su ben 3 piattaforme diverse: PC, Nintendo 3DS e Nintendo Wii U. Le 3 diverse versioni del gioco non apportano alcuna modifica al gameplay e all’esperienza di gioco. Per esempio su Wii U abbiamo la possibilità di interagire con il touchscreen del pad e di inserire un sistema di messaggistica molto simile a quella di Dark Souls. Su 3DS, oltre alla possibilità di giocare con visuale stereoscopica, è possibile l’integrazione con il sistema Street Pass e la selezione veloce degli oggetti tramite schermo touch.
Il gioco comincia narrandoci la storia di Shovel Knight, il nostro protagonista, e del suo amico e alleato Shield Knight. I due condottieri, combattevano le forze del male insieme tra vie impervie e mirabolanti avventure. Un giorno però, si trovarono a fronteggiare un nemico troppo grande e Shied Knight perì. Da quel momento, il nostro protagonista, in preda ai sensi di colpa, decise di dedicarsi ad una vita di solitudine ed eremitaggio. Purtroppo, quello stesso male che aveva ucciso il fidato compagno del nostro cavaliere senza nome tornò a minacciare la pace del regno: giunse il momento di ricominciare l’avventura e sconfiggere la maga malvagia…
Quello che vi ho appena descritto è la trama principale che fa da collante a tutti i decisamente vari livelli di Shovel Knight. Inutile dire che ci troveremo a combattere una grande varietà di nemici con una pala tagliente, la stessa con cui potremo scavare per recuperare un ampio bottino di gemme e diamanti! Con questo titolo Yacht Club Games ha deciso di omaggiare i grandi classici e lo si nota dall’aria retro che si respira fin dal primo livello: nessun tutorial, una meccanica platform intuitiva, appagante e divertente e una colonna sonora in pieno stile 8bit (colonna sonora che, una volta raccolti i vari spartiti disseminati per il gioco, diverrà sbloccabile)
Per quanto riguarda l’inventario a disposizione del giocatore, Yacht Games non ci fa mancare nulla. Sarà possibile visitare il villaggio dove comprare potenziamenti per la corazza, armi secondarie e partecipare a qualche minigame che permetterà di ottenere dei bonus. Vicino al villaggio il giocatore potrà scoprire diverse cose sulla natura del sistema di gioco, dalle aree nascoste dei vari livelli fino ad approfondimenti della trama. Shovel Knight si presenta quindi come un gioco di altri tempi che lascia al fruitore il piacere della scoperta!
Con livelli che sembrano un ibrido tra MegaMan e Super Mario Bros., l’esplorazione passerà per zone subaquee, cimiteri e castelli intricati per poi giungere, ogni volta, al boss finale. Detto questo, non fatevi spaventare dallo stampo classico del gameplay, pensando che possa essere una di quelle “scopiazzature” che spopolano su Steam e che poco hanno da offrire all’appassionato. Shovel Knight è una vera e propria perla rara ed è ricco di dettagli tutti da scoprire.
Tra muri che nascondono segreti e forzieri posizionati in posti difficili da raggiungere il gioco si propone come un’esperienza a dir poco unica, adatta anche alle console portable come il Nintendo 3DS. Un’ultima, doverosa riflessione nella quale molti di voi giocatori si saranno imbattuti: come mai questo ritorno al passato? Possibile che questa esigenza sia scaturita da un mercato saturo nel quale conta più l’estetica del prodotto d’intrattenimento che non il suo contenuto?
Shovel Knight rappresenta tutto quello pochi titoli del mercato maistream odierno riescono ad offrire: ore di vero gioco e vero divertimento.