Gli action game per come erano pensati 17 anni fa erano di gran lunga diversi da come li interpretiamo ora, dove sembra quasi che se non ci siano elementi RPG i titoli manchino di mordente, in tutto questo, come un fulmine in una notte di tempesta è stato rilasciato Ninja Gaiden 2 Black, una versione rimasterizzata in Unreal Engine 5 di un gioco che distillava l’essenza più pura di questo genere, che sembra quasi scomparso; perché ci sono giochi che ti mettono alla prova, e poi c’è Ninja Gaiden 2 Black.
Indice
Lame e sangue in perfetta armonia
Ninja Gaiden 2 Black affina la formula del primo capitolo e la trasforma in una macchina della morte impeccabile. Il sistema di combattimento è un’opera d’arte: rapido, tecnico, brutale. Ryu Hayabusa non è solo un ninja, è un’arma vivente. Ogni attacco ha un peso, ogni schivata è cruciale, ogni parata una questione di vita o di morte, ed è solo così che veniva concepito in un epoca videoludica così distante da quella di oggi, dove Tecmo pretendeva il 110% del giocatore, che doveva donare anima e corpo a Ninja Gaiden, pena, la morte continua e ripetuta.
Le armi, cuore pulsante dell’esperienza, sono molteplici e tutte devastanti. Dalla classica Dragon Sword alle Lunar Staff e Kusari-gama, ogni strumento di morte ha il proprio stile e ritmo, portando il giocatore a padroneggiare la danza letale con precisione chirurgica. Ma la vera novità, o meglio la novità introdotta nel gioco originale, era il Limb Dismemberment System: colpire con abbastanza forza un avversario può mozzargli un arto, mettendolo in una modalità suicida in cui tenterà di trascinarti all’inferno con sé. Un’aggiunta che trasforma ogni scontro in un balletto di mutilazioni e disperazione e che sposta il focus del giocatore sulla brutalità.
Inferno in movimento
Il level design è brutale tanto quanto il combat system. Dalle strade insanguinate di Tokyo ai claustrofobici labirinti infernali, ogni ambiente è costruito per tenerti sempre in tensione. Non esiste riposo: i nemici arrivano da ogni angolo, spesso in numeri devastanti, costringendoti a mantenere sempre il sangue freddo. Ninja Gaiden 2 Black non accetta la mediocrità: o domini il gioco, o ti lascia in un mare di Game Over senza pietà. Imparare i pattern dei nemici e dei proiettili è un dogma che va rispettato, o Ninja Gaiden 2 tenderà a masticarvi e a risputarvi fuori senza troppi complimenti.
E poi ci sono i boss. Giganteschi demoni, samurai cyborg, aberrazioni infernali – ogni boss è una montagna da scalare, a volte un incubo che solo i più ostinati riusciranno a superare. E quando finalmente vinci, non è solo soddisfazione: è catarsi; la versione black di questo gioco ha molto da dire anche ai giocatori più giovani, con un ulteriore pulizia e perfezionamento di un combat system davvero ben strutturato e che ha ancora molto da dire.
Il rovescio della medaglia è che questa versione riveduta di Ninja Gaiden 2 è gratuita sul pass, come sempre impeccabile per gli utenti Xbox, ma a 49,99 su PSN, un prezzo a mio parere troppo elevato per una remastered che a livello di contenuti bonus viene a “togliere” diverse boss fight, forse perché considerate poco adatte al periodo storico…è una supposizione la mia, ma la boss fight con la statua della libertà dava quella punta di follia che da sempre caratterizza Ninja Gaiden e sinceramente, per quel prezzo, avrei voluto ci fossero tutti i bonus contenuti dentro Ninja Gaiden Sigma 2.
La bellezza della brutalità
Graficamente, il gioco è ancora oggi spettacolare. I 60 FPS inchiodati rendono il combattimento un’esperienza fluida e reattiva, mentre gli effetti di illuminazione e i modelli dei personaggi brillano per dettaglio e animazioni e restituendoci la violenza spietata che ci era stata tolta con Ninja Gaiden Sigma 2, con fiumi di sangue e duelli spettacolarmente spietati; e il sonoro? Un mix perfetto tra percussioni incalzanti e orchestrazioni epiche, a sottolineare l’adrenalina di ogni scontro, certo, non c’è un tema che rimane incastrato nella testa, ma fa il suo sottolineando ogni boss fight con eleganza.
Il test finale per ogni guerriero
Ninja Gaiden 2 Black non è un gioco accessibile. È spietato, punitivo, senza compromessi. Ma per chi ha il coraggio di affrontarlo, è anche un’esperienza unica, un manifesto di eccellenza nel genere action. Superarlo non è solo una questione di abilità, è una dimostrazione di perseveranza, una sfida che pochi possono dire di aver vinto.
Se cerchi un action game che ti metta davvero alla prova, che ti costringa a migliorare, che ti faccia sentire il brivido della vittoria dopo ore di frustrazione e tentativi falliti, allora preparati. Ryu Hayabusa non ha pietà. E neanche il gioco.
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