Pubblicato il 08/12/21 da Samuel Castagnetti

NBA 2K22 Recensione

Benvenuti in città
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Quattro tiri a canestrNBA 2K è un franchise sul quale punto ogni anno, vengo deluso da una corrente di monetizzazione assolutamente insensata e mi prometto di non cadere nello stesso errore l’anno successivo, e puntualmente ci cado nuovamente. Anche quest’anno, galvanizzato da quella che sembrava una bella direzione presa dalle nuove feature, ho deciso di dare una chance a NBA 2K22. Come specifico sempre, io gioco quasi solo My Career, quindi tendenzialmente non parlo delle altre modalità perché non sono informato al 100% su come ogni anno si sono sviluppate, oltre cha ad essere grossomodo marginali.

Il nuovo di NBA 2K22

Il nuovo NBA 2K ci accoglie subito con la sua più grande novità: la città. Gli anni precedenti il gioco ci aveva abituato a dei “social spaces” simili, ma nemmeno lontanamente sulla scala di quello che è la città. Prima di tutto adesso serve a qualcosa, si possono accettare quest, parlare con npc e completare varie attività all’interno di questo spazio. Questo miglioramento dello spazio sociale, che personalmente trovo azzeccatissimo per il titolo, è anche agevolato da una struttura maggiormente votata all’rpg. Avete infatti letto quest prima, molte di queste infatti permettono di sbloccare miglioramenti o coin per potenziare il nostro personaggio in My Career. Queste quest si fondono bene con la storia, quest’anno ben gestita e presente nella modalità. Chiariamoci, il mio personaggio si comporta come in maniera incommentabile, lo vorrei menare ogni volta che apre bocca, ma tutto sommato la storia c’è ed è sotto molti aspetti una delle meno peggio degli ultimi anni.

Dirk Nba 2k22
Ai tempi del Dirk NBA 2K si faceva giocare meglio!

Il Vecchio di NBA 2K22

L’anno scorso ho usato le seguenti parole per descrivere la mia esperienza con NBA 2K21: “ho passato tutta la fase di carriera relativa al college facendo assist e facendo qualcosa come dai due ai quattro punti a partita”. Ora il sistema di shooting dell’anno scorso era ignobile, ma si poteva incastrare qualche assist senza grandissimi problemi. Quest’anno il sistema di shooting è cambiato e a detta di molti è diventato più facile. Il mio parere riguardo è: “non posso dire di aver passato tutta la carriera relativa al college avendo una media, in quanto ho giocato solo una partita, ma la mia media complessiva nel gioco è al massimo due punti e un assist a partita”. Le opzioni sono due: o questo gioco è pay to win, oppure io sono talmente scarso a questo gioco da peggiorare di anno in anno. Ammetto di giocarci in maniera casuale, ma nemmeno per sbaglio mi sogno di dire che non ci so giocare completamente.

Doncic NBA 2K22

NBA 2K22 è scandaloso

La mia voglia di giocarmi la carriera è genuina, ma NBA 2K22 è talmente scandalosamente pay to win che se decidi di partire con il tuo giocatore da livello 60, o sei uno che vive sul gioco oppure fai prima a risparmiarti il fegato. Il giocatore a livello 60 fa talmente schifo che non farebbe canestro nell’oceano, i suoi compagni di squadra fanno leggermente meno schifo di lui, per cui non puoi nemmeno sperare di campare con gli assist come facevi l’anno precedente. Per me quest’anno è stata solo ed esclusivamente un’ esperienza miserabile.

WNBA NBA2K22

Conclusioni

Vi odio. MyCareer ha sempre delle buonissime fondamenta su cui poggiare, sgretolate dalla marea di cupidigia che affossa questo tiolo nella semi ingiocabilità per chi non ci passa sopra decine di ore ogni settimana. La città è una aggiunta che mi sarebbe piaciuto un casino godermi decentemente, non fosse che ogni singola partita giocata mi ha fatto vedere sotto una luce sempre pià positiva lo spararsi in bocca.  Magari voi siete più bravi di me e non avete questi problemi, magari no, per quanto mi riguarda rimane un peccato e uno inaccettabile. La cosa che mi fa ridere è che MyTeam, è una modalità più onesta di MyCareer.

  • la Città
  • impronta rpg a My Career

 

  • Pay win
  • Pay to win
  • Pay to win
  • Per me ingiocabile perché pay to win

Rednek - Biografia

C'e' poco da dire, chi non sceglie Charmander come starter chiede arroganza, chi fa l'ingegnere su Guns of Icarus chiede arroganza, i programmatori di Asmandez pretendono che l'arroganza si abbatta su di loro. Non ho detto nulla di me stesso o forse, perche' mi arrogo il diritto di non farlo.

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