Seguivo da tempo con interesse lo sviluppo di Moonlighter, quindi potete immaginare la mia contentezza quando ho finalmente potuto provarlo! Vi dico subito che non sono rimasta delusa, anzi, il gioco ha superato le mie (pur alte) aspettative!
Si tratta di un’avventura action RPG con alcuni elementi rogue-lite, che si inserisce nel solco della tradizione più classica e nel moderno revival dei videogiochi con grafica rétro, sviluppato da Digital Sun grazie al sempre più usato (e spesso, ma non in questo caso, abusato) Kickstarter, ed edito da 11 bit studios. L’ispirazione ricorda tanti piccoli capolovari realizzati da Nintendo per Game Boy Color alla fine degli anni ’90 (come i rispettivi capitoli delle saghe di Zelda e Pokémon).
Moonlighter è una bella avventura dalle note fantasy (viranti allo sci-fi), in cui vestirete i panni di Will, mercante-eroe che, spinto dalla propria inesauribile curiosità, e seguendo le orme del nonno Pete, dovrà scoprire il mistero dei dungeon che circondano il suo villaggio e riportare agli antichi fasti il Moonlighter, il negozio che la sua famiglia possiede da generazioni.
Tutto il gioco si basa sull’alternanza di due attività fondamentali: l’esplorazione dei dungeon e la permanenza al villaggio.
Durante l’esplorazione dei dungeon dovrete, va da sé, esplorare ognuno dei cinque dungeon presenti nel gioco. I dungeon, di difficoltà crescente e “tematici” (golem, foresta, deserto, tecnologia), hanno alcuni elementi in comune: ogni dungeon è formato da tre livelli esplorabili, più una stanza del boss finale; in ogni livello è presente una pozza di acqua curativa per ripristinare la salute, e una stanza in cui troverete il campo lasciato da Pete, vostro nonno, vecchio esploratore scomparso che vi ha preceduto nel tentare l’impresa; infine, in ogni dungeon è presente una stanza che si “affaccia” nel dungeon successivo, che potrà darvi un assaggio (e utile loot) di ciò che vi aspetta. La meccanica, in questa fase, è semplicissima: esplorate il dungeon, uccidete i nemici, uccidete il boss finale per sbloccare il dungeon successivo.
Avrete a disposizione alcuni elementi che vi aiuteranno, attivabili spendendo oro: un talismano, che vi permetterà di tornare in città, e uno specchio, che aprirà per voi un portale monouso, utilizzabile per tornare al villaggio e poi di nuovo nel dungeon in cui si trova il portale (molto utile se state per affrontare il boss finale). Se verrete uccisi, perderete quasi tutti gli oggetti che si trovano nel vostro inventario in quel momento, senza possibilità di recuperarli. Ogni volta che entrerete in un dungeon, inoltre, la disposizione delle stanze sulla mappa e la conformazione di queste (posizionamento degli ostacoli, nemici) cambieranno, in modo da spingervi ogni volta a esplorare.

Passiamo ora alla fase di permanenza nel vostro ridente villaggio. Come vi ho già spiegato, Will è l’erede del negozio Moonlighter, quindi mentre sarete in città dovrete vendere i preziosi materiali e artefatti che avete trovato nel dungeon. Dovrete stabilire un prezzo iniziale, e poi valutare le reazioni dei clienti: se il costo è troppo elevato, non compreranno l’articolo; se è troppo basso, lo compreranno, ma voi ci perderete dei soldi; se è alto, compreranno l’articolo malvolentieri, e sarà più difficile vendere articoli dello stesso tipo in futuro; come nel vero commercio, infine, dovrete trovare il prezzo che soddisfa i clienti e che fa guadagnare Will; un utile diario vi aiuterà a ricordarvi il prezzo giusto per ogni articolo! Attenzione, però: se fate attendere i clienti in coda troppo a lungo per pagare, questo avrà ripercussioni negative sul negozio. Tra i clienti si aggirano anche dei ladruncoli che cercheranno di portarvi via le preziose merci: occhi aperti, quindi! A circa metà del gioco potrete anche acquistare utili arredamenti per il vostro negozio, dagli effetti più vari: alcuni vi permetteranno di ridurre i furti, altri aumenteranno la pazienza dei clienti in coda, il loro numero o gli orari di apertura del negozio, altri ancora faranno sì che i clienti vi lascino laute mance al momento di pagare, aumentando i vostri profitti.
Oltre a occuparvi del negozio, al villaggio potrete anche svolgere altre attività: presso il fabbro potrete potenziare il vostro equipaggiamento con gli oggetti trovati nei dungeon, dall’incantatrice potrete acquistare pozioni per ripristinare la salute e applicare incantesimi che potenzieranno ulteriormente armi e armature. Potrete anche investire soldi dal banchiere, espandere le dimensioni del vostro negozio o acquistare utili caratteristiche per esso.
Per quanto riguarda l’equipaggiamento, potrete scegliere due armi da portare con voi (spada e scudo, spadone, tirapugni, arco, lancia) e tre pezzi di armatura (testa, torso, gambe) che influenzano in modo diverso i valori di forza e velocità. Potrete quindi modulare il vostro equipaggiamento in base allo stile di gioco che preferite: io ho scelto di puntare sulla rapidità e su armi a media e lunga distanza, efficaci contro la maggior parte dei nemici, per evitare di subire troppo danno. Un sistema semplicissimo, ma divertente ed efficace come pochi!

Per procedere nella storia è necessario svolgere tutte queste attività: solo facendo diversi giri in un dungeon sarà possibile trovare i materiali da vendere per fare soldi, e solo coi soldi potrete migliorare il vostro equipaggiamento per addentrarvi sempre più in profondità nel dungeon, fino al boss finale. L’alternarsi di queste fasi rende il gioco vario e non vi farà venire a noia nessuna delle due: la meccanica del negozio è divertente e originale in questo tipo di gioco, mentre l’esplorazione del dungeon si basa sui classici già citati. Inoltre, nonostante sia necessario grindare un po’ per fare soldi, presto scoprirete tutti i trucchetti necessari a guadagnare velocemente e poter così sbloccare potenziamenti all’equipaggiamento o nuovi elementi per il Moonlighter.
Il gameplay è percorso da una narrazione poetica e suggestiva, non priva di note umoristiche, realizzata attraverso i brevi dialoghi tra Will e gli abitanti del villaggio, che portano avanti la storia, e tramite le note di Pete, che troverete sparse per i dungeon.
Gli aspetti tecnici – audio e grafica – non sfigurano, e si inseriscono nella tradizione già citata: una grafica ispirata ai classici 16 bit, colorata e fantasiosa, e una colonna sonora che funge da perfetto accompagnamento per le avventure di Will. Nel corso della mia avventura ho incontrato pochissimi bug, relativi soprattutto ai caricamenti tra una stanza e l’altra dei dungeon: un paio di volte, durante questa fase, il gioco si è bloccato, costringendomi a riavviare e ricominciare all’inizio del dungeon (perdendo ovviamente tutti gli oggetti accumulati e la strada percorsa). Piccoli inconvenienti che non hanno minimamente scalfito il mio divertimento. Anche dal punto di vista tecnico, insomma, non posso che lodare questo gioco.

Avrete già capito che per me Moonlighter è un gigantesco sì. Ve lo consiglio se siete appassionati di retrogaming, o semplicemente se vi piacciono le belle storie e le belle avventure. Anche se vi reputate “casual gamer”, questo gioco non vi deluderà e non vi annoierà di certo. La durata dell’avventura si attesta intorno alla quindicina di ore (anche meno se siete abili), ma le varie run nei dungeon sono molto brevi, 20-30 minuti, così da permettervi di grindare un po’ di materiali per andare avanti nella storia quando avete un momento libero. Acquistatelo, non ve ne pentirete: è un gioiellino come se ne trovano di rado di questi tempi!
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