Pubblicato il 20/01/17 da Samuel Castagnetti

MasterMouse Pro L – Macro to go

A farmi ritornare sulle mie parole dopo la recensione della Razer Blackwidow Ultimate 2016, nella quale affermavo di avere entrambi i device in coordinato con luce verde, arriva Cooler Master e mette zizzania, con il MasterMouse Pro L.

Eccolo in tutte le sue curve.

I tratti distintivi del MasterMouse Pro L sono sicuramente molti, il design ambidestro, la colorazione RGB delle luci, ma soprattutto la modularità.
Partiamo da alcuni dati tecnici: il mouse di Cooler Master può contenere fino a cinque profili differenti, grazie al processore 32-bit ARM, il quale li conserva nei sui 512 KB di memoria, in modo tale da potersi portare le macro a spasso indipendentemente dal PC sul quale ci troviamo.
Il sensore su cui il mouse poggia ha quattro livelli di DPI selezionabili con l’apposito bottone o regolabili tramite software, i quali spaziano da 400 a 12000 DPI, e ha 1000Hz/1ms di polling rate, una velocità di tracking di 200ips/50g e non si avvale di accelerazione e interpolazione.

La texture matte ha una bella sensazione al tatto.

Snocciolate quelle che sono le caratteristiche più tecniche è giusto spezzare una lancia a favore di Cooler Master: finalmente un mouse che tutti -ma proprio tutti- possono usare, destri o mancini; inoltre i bottoni e la customizzazione lo rendono senza alcun dubbio una chicca.
Oltre alle specifiche tecniche sicuramente di qualità contenute nel mouse, arriva quello che per certi versi è il vero pezzo forte dell’offerta Cooler Master: la personalizzazione. Come scritto poco sopra, il mouse ha una configurazione anche per mancini, montando i bottoni a lato del mouse su entrambe le facciate laterali del dispositivo, ma ovviamente la customizzazione non si ferma qui. Il mouse ha infatti un design modulare, e tutti e tre i pezzi di cui è composta la scocca si possono rimuovere e cambiare, o con quelli ufficiali a vostra disposizione nella scatola, oppure, come pubblicizzato da Cooler Master stessa, potete stamparvi i vostri modelli 3D da applicare al MasterMouse.

Il MasterMouse in tutte le sue forme e misure.

Siccome son privo di una stampante 3D, e anche nel caso ne possedessi una mi mancherebbero i mezzi per sviluppare delle alternative ergonomiche a quelle già contenute del pacco provveduto da CM, non posso valutare questo aspetto potenziale, posso però dirvi la mia sulle scocche contenute nella scatola. Il pacco del MasterMouse contiene due pezzi di scocca per ognuna delle tre parti, una in versione media e una in versione large. I lati sono davvero facili da sostituire, cosa che ho fatto prontamente passando da quelli medi a quelli large, per avere una maggiore superficie di appoggio sull’esterno della mano. Il guscio superiore, a differenza di quelli laterali che sono magnetici, è fissato tramite una vite: siccome sono pigro nella mia prova ho impiegato più tempo per cambiarlo, e devo dire che mi sono trovato bene con entrambe le grandezze.

Il click non parte mai per sbaglio, ma non risulta nemmeno troppo duro, una giusta via di mezzo.

Sia a livello tecnico che di customizzazione le lamentele stanno a zero da parte mia, l’unica cosa sulla quale mi sento di parlare negativamente è la qualità della plastica soprattutto del guscio superiore: ogni giorno di utilizzo, questa plastica al tatto mi risulta di bassa qualità, soprattutto attorno ai bordi frontali. Insomma, tutto bene, ma a livello di materiale la scocca poteva essere spanne avanti rispetto a quella montata.

Si nota lo stacco di colore fra guscio centrale e parti laterali.

Lucine PewPewPewPew! Come già accennato prima il mouse è gestibile nei suoi aspetti di customizzazione tramite il software di Cooler Master. Sul Cooler Master Portal sarà possibile quindi gestire sia le lucine kaboom! sia le macro, con particolare attenzione a Storm Tactics, il sistema che permette di abilitare funzionalità secondarie. Sul Portal si potrà inoltre configurare il tappetino del mouse in uso, i vari settagi DPI e sensitività OS. Ovviamente c’è la possibilità di impostare le macro su tutti e sette i tasti del mouse, che -come scritto precedentemente- sono memorizzabili in cinque differenti profili.
Il software fa il suo mestiere, a livello di funzionalità è paragonabile alla media dei portali di customizzazione hardware da gioco che si trovano sul mercato, come Synapse o quello di Roccat: nulla di davvero specifico da dire, mi ci sono trovato bene.

Alcuni dei settaggi che permette Cooler Master Portal.

In conclusione, il MasterMouse Pro L di Cooler Master monta sicuramente un buon hardware e un sensore di buona qualità, fa della customizzazione la sua bandiera e vi riesce molto bene, potrebbe migliorare sui materiali che spesso danno la sensazione di essere di qualità medio-bassa, è configurato per avere molte utilità a livello di macro e gestione profili, il che lo rende molto comodo anche fuori dalle proprie mura casalinghe nel caso si decidesse di utilizzarlo anche altrove.

  • PEWPEWlucinePEWPEW
  • Customizzazione scocca
  • Macro to go

 

  • Plastica di qualità medio-bassa nella scocca

Rednek - Biografia

C'e' poco da dire, chi non sceglie Charmander come starter chiede arroganza, chi fa l'ingegnere su Guns of Icarus chiede arroganza, i programmatori di Asmandez pretendono che l'arroganza si abbatta su di loro. Non ho detto nulla di me stesso o forse, perche' mi arrogo il diritto di non farlo.

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