Pubblicato il 04/01/16 da Neko Polpo

Canto di Natale: come far felice un videogiocatore

C’era una volta un videogiocatore che si chiamava Riccardo. Un po’ per hobby, un po’ perché questo disagiato soggetto ricevette alla nascita il dono del completismo ai limiti del disturbo ossessivo compulsivo, egli collezionava videogiochi in formato fisico e digitale. Quando sentì avvicinarsi l’aria del Natale, solo un pensiero tartassava la sua mente: i saldi di Steam. Ogni anno il nostro disturbato videogiocatore si concedeva alle “pazze spese” proprio in corrispondenza dei suddetti saldi. Come un bambino con una carta di credito in un negozio di dolciumi, il nostro giovane personaggio spendeva e spandeva in indie, tripla A e quant’altro, sapendo in cuor suo che con ogni probabilità ne avrebbe giocati due o tre al massimo, vista la mancanza di tempo per dedicarsi appieno a tutti i titoli che acquistava. Ma non quest’anno: il nostro Riccardo, mentre gongolava nell’attesa dei saldi, aveva dimenticato che, a causa di un acquisto imprevisto, la sua fidata carta di debito era vuota.

May Gaben be Praised.
“May Gaben be Praised.”

Disperato all’inverosimile, il nostro povero videogiocatore si era ormai rassegnato nel ricevere dai propri parenti sciarpe, calzini di spugna e pigiami di flanella. I soliti regali insomma. Nonostante la protezione dal freddo inverno che tali indumenti gli avrebbero garantito, sarebbe stato un Natale vuoto, senza donare il proprio cuore e portafoglio al nostro adorato Lord Gaben. Ma, si sa, il Natale è un periodo magico e tutto può accadere. Anche l’inaspettato. Uno dei regali ricevuti dal nostro Riccardo è una piccola scheda, dalla consistenza rigida. “Cosa sarà mai?”, si chiese il nostro oramai rassegnato protagonista. Beh, come capirete scorrendo più in basso, un’immagine dice più di mille parole.

Best. Regalo. Ever.
Best. Regalo. Ever.

Gioia e giubilo investirono improvvisamente l’animo del fortunato Riccardo che, senza farselo dire due volte, ringraziò i suoi intelligenti parenti per il meraviglioso regalo, così piccolo quanto così importante per lui. Tornato a casa, finalmente il nostro amico poté godere della infinita misericordia che solo Steam può darci.
Probabilmente vi starete chiedendo: “A noi che importa di questa storia? Se vuoi fare lo showoff vai da qualche altra parte, io ho ricevuto i calzini ed il pigiama”. E avete ragione. Ma la morale di questo piccolo scritto non è rivolta a voi, amici videogiocatori, bensì a coloro che potenzialmente ogni anno vi regalano la dannatissima sciarpa. Per questo, vi prego di far leggere le seguenti parole ai vostri cari parenti, per diffondere a quanta più gente possibile questo messaggio di vitale importanza. La morale di questa corta fiaba è una sola, cari parenti: la sciarpa tenetevela voi. Regalateci una bella prepagata di Steam/Xbox Live/PlayStation Store e vi saremo riconoscenti per l’eternità.

Ecco qui il posto ideale per le sciarpe ed i pigiami di flanella regalati durante le festività natalizie.
Ecco qui il posto ideale per le sciarpe ed i pigiami di flanella regalati durante le festività natalizie. Il Sole.

 

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