Pubblicato il 18/02/20 da Neko Polpo

Bleeding Edge – Anteprima

Prime impressioni dalla closed beta del gioco di Ninja Theory

Siamo riusciti a provare in anteprima Bleeding Edge, un “Picchiaduro a squadre” 4v4 creato da Ninja Theory, lo studio inglese dietro a DmC: Devil May Cry ed il più recente Hellblade: Senua’s Sacrifice. Il titolo è stato annunciato durante l’E3 2019, e alcuni fortunati hanno avuto la possibilità di accedere alla closed beta per giocare e dare il proprio feedback su questo nuovo gioco multiplayer, ed io non mi sono lasciato fuggire l’occasione di accapararmi una chiave per provarlo e dire la mia su Pixel Flood.

Si ringrazia Francesco per avermi fornito l’accesso alla closed beta, e avermi dato la possibilità di scrivere questa anteprima su Bleeding Edge, grazie bello.

Il menu principale di Bleeding Edge
Tutto lo stile grafico prende a pieni mani dalla street art.

Al primo avvio sono stato accolto dal solito pop-up, che mi invitava a giocare il tutorial per imparare/prendere confidenza con le meccaniche di Bleeding Edge. Qui ho avuto modo di scoprire le abilità di alcuni “Combattenti“, ho imparato come effettuare la schivata, necessaria per tirarsi fuori dalle situazioni più pericolose ed il più avanzato “Parry“. Questi combattenti come gli eroi di Overwatch e tutto ciò che è uscito dopo Overwatch li troviamo raggruppati in tre categorie: attacco, supporto e tank, fortunatamente la differenza a livello di abilità e statistiche tra i vari combattenti e ben marcata ed in poco più di dieci minuti mi sono stati inculcate tutte le basi e le tecniche necessarie per buttarmi nella mischia ed iniziare a giocare a Bleeding Edge.

Prima di iniziare però ho preferito esplorare il menu di personalizzazione, la cosidetta “Officina” qui ogni singolo combattente può essere modificato da un punto di vista estetico e non solo, infatti le abilità dei combattenti possono essere modificate attraverso delle mod, che aggiungo nuovi effetti, ne estendono la durata, ecc. Queste mod si sbloccano man mano che si livella con quel determinato personaggio. niente lootbox, forzieri o roba di quel genere, occore giocare. Menomale.

El Bastardo, uno dei combattenit di Bleeding Edge
El Bastardo, uno dei combattenti di Bleeding Edge.

Entriamo nel vivo dell’azione, nella beta erano disponibili due modalità di gioco: controlla l’obiettivo e raccolta celle. Nella prima si doveva tenere il controllo di una o più zone fino al raggiungimento del punteggio necessario, nella seconda invece per conseguire la vittoria si devono raccogliere delle celle, e consegnarle in un punto di raccolta. Le celle cadono a terra con la propria morte, e posso essere raccolte dagli avversari, di conseguenza il coordinamento con il proprio team è molto importante, in titoli come questo l’aspetto gioco di squadra è un fattore determinante per vincere, e Bleeding Edge richiede molta coordinazione con i compagni, la chat vocale in-game funziona egregiamente ed esiste anche una ruota di comunicazione, che permette di impartire delle direttive in modo rapido, anche se non l’ho trovata propriamente comoda da usare.

I combattenti a disposizione al momento della beta erano 11, e come ho già detto erano tutti ben caratterizzati, sia come design che abilità. Nella release completa il numero salirà a…12, un roster molto ridotto per un gioco del genere, che richiede un cast molto più variegato e completo, per rendere al meglio. Ma con molta probabilità Bleeding Edge aggiungerà nuovi eroi a cadenza regolare.

In Bleedind Edge si può scegliere se giocare con mouse e tastiera o controller, quest’ultimo è consigliato, anche se si riesce a giocare senza intoppi con la prima opzione. Il sistema di combattimento è abbastanza semplice, e proprio per questo ne sono rimasto deluso, non mi aspettavo chissà che livello di complessità da questo gioco ma in Bleeding Edge non esistono delle vere e proprio combo e tecniche che vediamo nei veri e propri picchiaduro, il tutto si limita alla pressione del tasto di attacco e all’ uso delle proprie abilità al momento giusto. Alcuni eroi possiedono delle “combo”, ma consistono semplicemente nel premere il tasto di attacco con un tempismo diverso, da un titolo di Ninja Theory mi sarei aspettato qualcosa in più.

Gameplay di Bleeding Edge.
Per muoverci velocemente nella mappa potremo utilizzare il nostro fido hoverboard.

Nonostante tutto le mie 5 ore nella beta di Bleeding Edge sono passate in un’attimo e giocandolo in compagnia mi ha saputo regalare qualche emozione. Bleeding Edge sembra essere un titolo tuttosommato divertente, ma dovrà competere in un panorama di titoli già affermati, per ritagliarsi la sua fetta di utenza, e quello che ho potuto toccare con mano in questi giorni mi ha lasciato perplesso, perchè sicuramente si poteva fare di più per quanto riguarda il sistema di combattimento, il fulcro del gioco stesso. Spero che questa anteprima su Bleeding Edge sia stata di vostro gradimento.

Bleeding Edge sarà disponibile nell’Xbox Game Pass già dal day-one, questo darà sicuramente un grande aiuto per formare una player base. Potrete giocare a Bleeding Edge a partire dal 24 Marzo 2020, su PC (Steam e Microsoft Store) e Xbox One.

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