Pubblicato il 13/08/15 da Samuel Castagnetti

Battleborn Anteprima Gamescom 2015

Nella nostra gita di classe da due persone a Colonia, mi sono preso il tempo per provare il diretto concorrente (o almeno questo è ciò che si va dicendo in giro), di Overwatch, ovvero Battleborn.

Ma passiamo ai fatti. Sarà riuscita a convincere la risposta di Gearbox all’ultima idea Blizzard? La risposta è meh. Allora partiamo subito con le rettifiche: ciò che abbiamo provato è la parte co-op del titolo, e non il comparto competitivo, quindi il vero confronto è ancora largamente da farsi, nel caso lo si voglia fare. Il meh è per la parte single player/co-op del gioco Gearbox, per quanto metta le mani nel retaggio di fasti passati (si fa per modo di dire), con molte meccaniche prese in prestito da Borderlands, e altre nettamente snellite, come il sistema di leveling, che sembra più immediato e meno votato al grinding.
Come detto in precedenza abbiamo provato una missione in co-op, che non mi ha lasciato ricordi felici, ma nemmeno drammatici. Un gioco interessante, ma che al momento non mi fa né caldo né freddo. Con l’aggiunta di ulteriori personaggi giocabili sicuramente il titolo acquisterà una buona varietà, ma per ora non diverte come gli ultimi titoli Gearbox hanno saputo fare.
In conclusione il gioco non brilla ma non è nemmeno da mani nei capelli, diciamo per ora raggiunge in maniera mediocre il risultato voluto.

Rednek - Biografia

C'e' poco da dire, chi non sceglie Charmander come starter chiede arroganza, chi fa l'ingegnere su Guns of Icarus chiede arroganza, i programmatori di Asmandez pretendono che l'arroganza si abbatta su di loro. Non ho detto nulla di me stesso o forse, perche' mi arrogo il diritto di non farlo.