Immagina un gioco in cui una semplice foto non è solo un fermo immagine, ma diventa un ponte, una scala, un varco nel mondo: beh, questo è proprio il cuore di Viewfinder. Sviluppato da Sad Owl Studios e arrivato originariamente su PC e console, ora sbarca su Switch 2 con l’obiettivo di farti “scattare” con la tua fotocamera virtuale e “incollare” il risultato nell’ambiente circostante, per modificare la realtà stessa.
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Su Switch 2 la formula si conferma geniale, e — bonus — arriva con qualche chicca in più per chi gioca su portatile: la possibilità di immergersi nei puzzle anche in volo (o sul divano col gatto accanto), senza dover per forza stare davanti al grande schermo. Il porting mostra una buona cura: i controlli restano fluidi, l’interfaccia è stata adattata bene al Joy-Con o al Pro Controller, e, soprattutto, il fatto di poter “giocare al volo” dà quel tocco extra che in una versione desktop o console fissa manca.
Le meccaniche principali sono le stesse del gioco originale — prendere una foto, piazzarla nel mondo, camminarci dentro, risolvere il puzzle — ma su Switch 2 si sente che c’è una certa ottimizzazione: caricamenti rapidi, nessun evidente stutter nelle prove fatte, e la comodità del salvataggio rapido quando si stacca la console. Per chi ama i puzzle rilassanti ma cerebrali, è una manna.
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Dal punto di vista visivo, ovviamente non siamo sui livelli di una workstation ultra-lampo, ma il look stilizzato di Viewfinder — ambientazioni surreali, tonalità e luci studiate — tiene bene anche sullo schermo portatile. Il display della console dona abbastanza, e la sensazione di “bucare” lo schermo col proprio scatto rimane bella forte.
E poi ci sono quei momenti in cui pensi “ok, e adesso?” e provi soluzioni folli tipo «metto la foto della porta sul soffitto?», «e se facessi una scala al contrario?»… e spesso il gioco ti dice “sì, fai pure!” con un sorriso. È quel tipo di esperienza che ti fa alzare la testa dallo schermo, grattarti il mento, e poi dire “Ah, ecco come si fa”. Con soddisfazione.
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Detto questo: non è perfetto. L’avventura è piuttosto breve e a tratti il ritmo risulta un po’ contenuto: non decolla mai come un blockbuster, ma piuttosto si aggira come un tramonto lentissimo e contemplativo. Su Switch 2 ci si sarebbe magari aspettati un paio di extra esclusivi (livelli bonus, modalità foto-libera, magari un editor “scatta pazzo”) che però non sembrano presenti al lancio. Nulla che rovini l’esperienza, ma che avrei gradito.
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In sintesi: se cerchi un puzzle game originale, con una meccanica davvero fresca, in una piattaforma portatile e comoda, Viewfinder su Switch 2 fa centro. Non è vastissimo, non è ultra-profondo come un tripla A da 100 ore, ma nell’ambito “giochi da finishing” è un gioiellino da non perdere.
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