Pubblicato il 24/05/24 da Daniele Iacullo

V Rising, la recensione!

L'ennesimo survival o qualcosa di diverso?
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Dopo un lungo periodo in early-access un survival particolare arriva nelle nostre librerie Steam (e a breve anche su PS5). Sto parlando di V Rising, ultima fatica di Stunlock Studios, di certo una gradita sorpresa in un genere videoludico che ormai ha una sovrabbondanza di titoli. La peculiarità di V Rising sta proprio nel personaggio che impersoniamo: un vampiro.

Siete vampiri solitari, civilizzati o conquistatori?

Il gameplay di V Rising è piuttosto accessibile per tutti, grazie soprattutto alla possibilità di poter scegliere se ospitare voi stessi una partita per non avere interazioni con altri giocatori o partecipare ad un server PvE o PvP, in cui chiaramente le risorse sono limitate e gli altri giocatori sempre in agguato. Il genere survival ben si presta a queste 3 differenti modalità di gioco, offrendo sì 3 diverse esperienze di gioco, ma nessuna di qualità e livello inferiore alle altre, e ogni giocatore potrà costruire le proprie partite in base alle sue preferenze.

In questa recensione parlerò in generale della modalità in solitaria del gioco essendo quella che ho esplorato maggiormente, senza fare particolari accenni alle modalità multigiocatore.

Come ogni buon survival che si rispetti, anche in V Rising, una volta creato il personaggio (con un editor abbastanza scarno, complice la visuale in isometrica) si dovranno iniziare a raccogliere i materiali in giro per il mondo di gioco, da ossa per costruire i primi strumenti fino al legno per costruirsi un riparo per il giorno. La raccolta di materiali avviene in modo abbastanza automatico, attaccando con uno degli utensili (o con i propri artigli) gli elementi presenti nel mondo di gioco si raccoglieranno le risorse, anche durante le fasi di combattimento, riuscendo ad avere già materiali sufficienti per creare strumenti avanzati dopo poche ore di gioco. Oltre al gameplay loop tipico dei survival: Raccogli – Costruisci – Potenzia, la componente “vampiresca” fa capolino in più situazioni: il nostro vampiro potrà assorbire il sangue da animali ed esseri umani per ricevere bonus passivi in base alla qualità del sangue, creare un castello mobile in stile gotico, lanciare incantesimi, ripararsi dal sole ed avere addirittura dei servitori umani convertiti in famigli. Insomma, se vi piacciono i vampiri, di sicuro vi troverete a vostro agio nel mondo di V Rising.

Il tool per costruire edifici è ben strutturato, lasciandovi liberi di creare un castello dal fascino vampiresco

Progresso, Boss ed elementi GDR

A differenza di molti survival con elementi GDR, il personaggio progredisce in modo peculiare, non esistono punti esperienza per l’aumento delle statistiche. Bensì la potenza del vampiro dipenderà dalla qualità del suo equipaggiamento, ben miscelando, a mio parere, la progressione tecnologica tipica dei survival e il level up tipico dei GDR. Il livello non serve solo per poter affrontare nemici più potenti, anzi, talvolta sarà necessario avere uno strumento di qualità elevata per raccogliere determinati materiali per progredire, dovendo impegnarvi per ricercare qualche piccolo accampamento di banditi o un villaggio da saccheggiare per raccogliere risorse altrimenti inaccessibili per il vostro livello. Mi è capitato più volte, durante il mio provato, di esplorare i diversi luoghi di interesse (accampamenti, fortezze, villaggi o miniere) per requisire risorse preziose con la forza e soggiogare qualche umano per farlo diventare un mio servitore, ad un vampiro fanno sempre comodo.

Una nota dolente ahimè è l’assenza di una vera e propria storia . Escludendo un breve filmato iniziale in cui vediamo la caduta della specie dei vampiri sancita con la caduta di Dracula per mano degli esseri umani, realizziamo di essere uno dei pochi sopravvissuti che ha dormito per secoli nel sottosuolo e pronto a riprendersi il suo posto nel mondo. Escluso questo breve incipit non si ha più una progressione della storia nonostante il gioco sia diviso in atti. Gli atti di fatto però, sono solo un ordine con cui affrontare i diversi Boss del gioco, scandendo in questo modo non tanto un avanzamento della narrazione ma solo il ritmo delle diverse scoperte tecnologiche che il vampiro potrà fare.

I Boss del gioco sono ben disposti su tutta la mappa e il nostro vampiro potrà trovarli seguendo la loro scia di sangue, bisogna fare però attenzione alla differenza del livello dell’equipaggiamento. Un Boss con un equipaggiamento anche di poco superiore a quello del giocatore è in grado di mandare al game over in pochi minuti, nonostante il combat system che premia i giocatori più capaci, a volte basta fallire il tempismo di una schivata per far perdere anche i giocatori più esperti. Nonostante la visuale sia simile, non aspettatevi però un combat system alla No Rest For The Wicked, stiamo parlando di un sistema estremamente più semplice e immediato.

Conclusione

V Rising è un titolo senza dubbio originale, un survival che ben si presta a far immergere il giocatore all’interno di un mondo dark fantasy, tuttavia il titolo non è esente da qualche piccola pecca. Durante diverse fasi di esplorazione e combattimento, il dover ruotare manualmente la telecamera per non perdere la visuale sul nemico ha provocato diversi disagi, un lock-on soprattutto durante i combattimenti sarebbe stato comodo. Anche il dover essere perennemente connessi online anche per chi vuole giocare in solitaria crea disagi soprattutto a coloro che non hanno una connessione internet stabile. Una soluzione alla Minecraft sarebbe stata ottimale a mio parere. Ciò non toglie che V Rising mi ha divertito molto: il senso di scoperta, il non rendere tedioso la raccolta di risorse, l’originalità nell’implementare i poteri dei vampiri all’interno delle meccaniche survival e la totale personalizzazione del mio castello, sono tutti elementi che rendono il gioco molto rilassante e godibile anche solo per un paio di orette la sera.

  • Poteri dei vampiri ben innestati nel gameplay
  • Ottimi elementi survival
  • Meccaniche di costruzione

 

  • Narrazione praticamente assente
  • assenza di un lock-on sui nemici

Brado - Biografia

Videogiocatore classe '99 da sempre attento alle evoluzioni e le innovazioni del mondo videoludico.

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