Dopo aver spiegato come rerollare e aver dato una infarinatura generale sulle meccaniche di gioco, è giusto fare una guida sul sistema di eredità di Uma Musume Pretty Derby. Essendo il vero contenuto end game del gioco, ed essendo attualmente solo in lingua nipponica, potrebbe risultare abbastanza difficile decifrarne il funzionamento. Ecco quindi che questa guida cerca proprio di fare chiarezza sul sistema ad eredità di Uma Musume e di fugare eventuali dubbi relativi agli ingranaggi che lo fanno girare. Vi consiglio sempre di usare queste traduzioni come riferimento per una fruibilità maggiore. Ultima premessa, poi cominciamo: scusate per le foto, ma ho dovuto fare un nuovo account al volo per farle perché non avevo voglia di fare il transfer di quello “ufficiale”.
Che cosa è il sistema di eredità di Uma Musume Pretty Derby?
Il sistema di eredità di Uma Musume Pretty Derby è la meccanica end game del gioco, ed è suddiviso in vari step. Prima di tutto c’è la parte relativa al pre training, dove si scelgono i cavalli che determineranno le proprie caratteristiche. Queste caratteristiche sono divise in due fattori: punti caratteristica (bonus iniziale alle varie stat come stamina, guts, ecc.) e fattori ereditari (veri e propri buff a statistiche, skill uniche e compatibilità maggiore a stili di corsa e superfici). Su questi ultimi c’è ancora poca chiarezza, in particolare sulle modalità con cui si ottengono. È fondamentale sottolineare che i fattori ereditari sono estremamente importanti, più del rango che si ottiene a fine allenamento.
Andando con ordine però, prima di un allenamento si scelgono i cavalli che dovranno dare queste caratteristiche. I cavalli sono sei in totale, e in base ai loro allenamenti e alla loro compatibilità determineranno appunto le caratteristiche bonus e i fattori ereditari. L’eredità di Uma Musume ha tre stadi: il primo è appunto appena si inizia: si ricevono le stat iniziali e i fattori ereditari iniziali; il secondo e il terzo stadio scattano ad aprile dell’anno 2 e dell’anno 3. I fattori sono ottenuti randomicamente dai cavalli scelti all’inizio, ma ci sono fortissime probabilità che arrivino dai “genitori” per linea diretta.
Per riconoscere più facilmente i fattori ereditari il gioco li differenzia per colore, e la cosa può aiutare parecchio anche noi che non conosciamo il giapponese. Il color coding dei fattori ereditari è il seguente:
- Verde: dà la possibilità di imparare una skill unica.
- Blu: dà un buff diretto alle statistiche.
- Rosso: può aumentare la compatibilità con il tipo di gara e la superfice.
- Bianco: dà la possibilità di imparare una skill normale, oppure si tratta di skill ottenute vincendo determinate gare.
Come si può agilmente evincere dalla grafica, i fattori ereditari hanno una, due oppure tre stelle; ovviamente un maggior numero di stelle garantisce benefici maggiori. I fattori che determinano il numero di stelle sono vari, e adesso cerchiamo di elencarli nella maniera più chiara possibile.
Per quanto riguarda la metodologia ereditaria relativa ai buff diretti alle statistiche, ci sono alcune cose da considerare:
- Le statistiche che vengono scelte sono random e hanno tutte la stessa probabilità di essere scelte.
- Se il cavallo da cui si eredita ha una statistica F che sta dando il fattore, quel fattore può essere 2 stelle; allo stesso modo, se ha una statistica maxata (1200) può comunque dare il fattore con 1 stella.
- 600 punti in una statistica sono il minimo necessario per dare la possibilità di far ereditare il fattore ereditario relativo a quella statistica a 3 stelle (se il cavallo da cui si eredita ha velocità sotto 600 il fattore ereditario speed non potrà mai essere 3 stelle).
Per quanto riguarda la metodologia ereditaria relativa alla compatibilità, ci sono alcune cose da considerare:
- I buff alla compatibilità non vengono scelti da quelli in cui il cavallo che fa ereditare è scarso: sono scelti randomicamente.
- Un cavallo che completa la gara di debutto può apparentemente dare un fattore di compatibilità che arriva fino a 2 stelle.
- Una percentuale di vittorie maggiore non rappresenta una maggior probabilità di ottenere un fattore 3 stelle.
- Se si vincono tante gare dello stesso tipo è più facile ottenere fattori relativi a quel tipo di gara.
Anche per quanto riguarda la metodologia ereditaria relativa ai fattori ottenuti dalla vittoria di determinate gare ci sono alcune cose da considerare:
- I fattori sono ottenuti randomicamente dalle gare GI vinte.
- Il numero di fattori gara è relativo al numero di gare GI vinte.
- Molti di questi fattori si ottengono da gare alle quali bisogna partecipare manualmente.
Per quanto riguarda la metodologia ereditaria relativa alle skill normali, valgono le seguenti considerazioni:
- Più alto è il livello (O oppure doppia O, cose di questo genere) più è alta la possibilità che vengano ereditate a 3 stelle.
- Il numero di fattori legati alle skill è legato al numero di skill possedute dal cavallo “genitore”.
Per quanto riguarda la metodologia ereditaria relativa alle skill uniche, infine, possiamo osservare:
- Più alto è il livello, più è alta la possibilità che vengano ereditate a 3 stelle.
A cosa puntare con i fattori ereditari?
L’obbiettivo del sistema ereditario di Uma Musume è quello di ottenere una cavallo 3×3 stelle in una determinata statistica. Cosa significa? Beh, prendiamo il meta attuale: velocità su gare corte. Siccome al momento c’è una facilità maggiore nell’allenare una cavallo dedicato a gare corte, in quanto basta tirare su solo velocità (è ovviamente una esagerazione in molti casi, ma in altri assolutamente no), per vincere anche le URA Finals, l’obbiettivo è avere un cavallo 3×3 su velocità. 3×3 stelle vuol dire che bisogna allenare cavalli fino ad avere i genitori del cavallo che si vuole ottenere con una stat a 3 stelle. Una volta ottenuti due genitori con i fattori desiderati, si deve scegliere il cavallo a cui tentare di farli ereditare. Se il tutto va a buon fine, si ottiene ad esempio un cavallo con un fattore speed a 3 stelle con due genitori che possiedono a loro volta un fattore speed a 3 stelle da cui appunto il nome: 3×3 stelle.
Si può dire che i fattori sono più importanti dello score ottenuto alla fine di un training, in quanto un cavallo lo si può utilizzare per i suoi fattori ereditari da trasmettere. Alla fine della fiera l’obbiettivo è quello di avere cavalli 3×3 in tutte le statistiche in modo tale da poter far fronte a qualsiasi evenienza.
Per questa guida è tutto, ci vedremo in futuro per coprire il loop breeding, metodo più approfondito su come gestire i fattori ereditari in maniera maggiormente ottimizzata.
