Pubblicato il 10/06/19 da Neko Polpo

Svilupparty 2019 – Il weekend italiano dei videogiochi

L'edizione della Pixel Art

Introduzione – Fratelli d’Italia

Durante il weekend di metà maggio a Bologna si svolge l’appuntamento, ormai diventato annuale, dello Svilupparty, una fiera dedicata unicamente ai videogiochi italiani. Con la sua decima edizione, Svilupparty ha avuto una notevole affluenza di persone e di giochi molto interessanti, che spaziavano dai semplici puzzle game fino ad arrivare alla VR.

Tra la moltitudine di titoli presenti, che cambiavano in base al giorno, abbiamo scelto quelli che secondo noi hanno brillato maggiormente e che sono in una fase sostanziale di sviluppo. Da avventure grafiche a metroidvania, fino a passare a gestionali, ecco a voi i – pixellosi – vincitori di questo Svilupparty 2019!

La nostra selezione di titoli da Svilupparty 2019

Blood Opera Crescendo

Un avventura sviluppata su RPG Maker, il prodotto di Kibout Enterteinment è senza ombra di dubbio un prodotto molto interessante sia sul lato narrativo che su quello tecnico: ci troviamo a Vienna durante il XIX secolo e vestiamo i panni di Heinrich Steiner, un ex direttore d’orchestra che, per colpa della sua curiosità, si infilerà in un mistero tanto ripugnante quanto interessante per lui. Il motore grafico è stato scomposto e modellato a piacimento dagli sviluppatori, portando così su schermo un risultato bello e pulito. Inoltre si affiancano artwork in stile orientale che, in contrasto con l’ambiente cupo offerto da RPG MAKER, creano un contrasto tale da rendere il tutto più interessante.

Gore, splatter, ingiustizie, paura: sono questi gli elementi che caratterizzano il titolo di questo giovane team e, grazie anche a un’egregia padronanza dell’engine, sono riusciti a creare una perla videoludica. Se siete interessati a questo gioco, vi invitiamo a visitare il loro sito ufficiale, nel quale potete scaricare una demo, e a dare un occhio alla pagina Facebook per ammirare le formidabili artwork dell’illustratore.

Screen di Blood Opera Crescendo

File://Maniac

Cosa succederebbe se un gioco non si limitasse a rompere la quarta parete, ma influenzasse anche le cartelle del vostro PC? Questo è il gioco di Born Frustrated Studios: investigativo punta e clicca sviluppato su Unity nel quale, per risolvere le varie scene, il giocatore dovrà cercare la soluzione tra le cartelle installate sul proprio PC. Con in mente una formula di pubblicazione a episodi File://Maniac, nato da una prova di 48 ore alla passata Global Game Jam, si configura come uno dei titoli più interessanti dello Svilupparty 2019.

Un comparto tecnico interessante e una grafica in pixel art ispirata a Gods Will Be Watching: pixel sfumati e minimalisti, ma allo stesso momento dettagliati a livello globale offrendo un contesto visivo molto interessante e piacevole… o inquietante.
Anche per questo caso, vi invitiamo a dare un occhio alla loro pagina itch.io per poter giocare alla demo.

Screen di File://Maniac

Xevorel

Terzo gioco in Pixel Art – adesso potete comprendere il titolo dell’articolo -, ma non di certo banale a confronto con gli altri. Xevorel, creato dal piccolissimo team di due persone Amberaxe, è un misto tra roguelike e RPG con uno sviluppo interessante dei personaggi: tra i tre a nostra scelta, divisi per classe, abbiamo la possibilità di migliorarli come in qualsiasi RPG che si rispetti, ma in maniera più riduttiva, semplificata. Questo perché vuole donare al giocatore dinamicità e frenesia, così da non farlo perdere a imparare statistiche assurde ed equipaggiamenti inutili, ma senza togliere quel minimo di comparto ruolistico per migliorare il personaggio nell’essenziale. Insomma: poche cose ma buone. Inoltre ogni personaggio avrà le proprie abilità, offrendo così al giocatore differenti approcci al gioco, diluendo non di poco la sua durata.

Una meccanica curiosa è lo scontro con i nemici: nelle prime fasi di gioco le orde di nemici da sconfiggere saranno rappresentati da singole unità che, una volta a contatto con il protagonista, lo teletrasporteranno in una stanza apposita – nello stile dei vecchi Final Fantasy.
Il gioco è già disponibile in beta su Android e nel prossimo futuro lo vedremo su PC e console.

xevorel-cover

Bookbound Brigade

In questo gioco ci sono i personaggi letterari… eh sì. Vi invito a indovinare la trama: molti personaggi letterari sono stati cacciati dai loro libri perdendo così la loro memoria e gli otto protagonisti dovranno risolvere questo disastro. C’eravate vicini? Penso di sì. Però non cascateci: con un incipit abbastanza semplice come questo e poco originale, quello che abbiamo provato allo Svilupparty è senza ombra di dubbio uno dei migliori giochi italiani mai realizzati. Divertente, dinamico, ostico e assolutamente divertente!

Il giocatore comanderà una brigata e, attraverso sessioni di puzzle e platform game, con un tocco di roguelike, conseguirà la sua “avventura delle avventure” attraverso cinque mondi tematici. In pieno stile metroidvania, ci sarà una forte presenza di backtracking, ma non preoccupatevi: con l’evolversi della brigata, si evolverà anche l’ambiente circostante.
Una feature assolutamente da menzionare è la formazione: attraverso quattro comandi assegnati si potranno scegliere altrettante formazioni – a torre, a cerchio, sciolta, composta 4×4 – che saranno utili per superare i livelli.

Lo stile grafico fiabesco, con un interessante gioco di colori che offre sia scene allegre che cupe, si adatta benissimo al gioco sviluppato da Digital Tales: osservando nel dettaglio i vari modelli abbiamo notato una notevole cura da parte del team.
Il gioco sarà disponibile a breve su tutte le principali piattaforme.

Cover Bookbound Brigade

Dealer’s Life

Avete mai visto il Banco dei Pugni? “Mio figlio poteva morire!” No? Ecco… in questo gioco faremo il Seth Gordon della situazione: gestire un banco dei pegni.

Attraverso delle scelte punta e clicca, il potenziale di questo gioco ci permette di avere un’infinità di situazioni. Tutto questo grazie all’engine procedurale creato dal team di Abyte Enterteinment e queste situazioni saranno totalmente bizzarre, grazie anche a una moltitudine di riferimenti geek, nerd e cinematografici. C’è anche una forte componente gestionale e attenzione: qui si perde facilmente!

Bisognerà essere abili nel contrattare, nel conoscere gli oggetti e nel saper gestire il proprio banco dei pegni nel migliore dei modi. Una bella sfida che potete trovare su Andorid, iOS e Steam.

Dealers Life Cover

Conclusioni – Arrivederci al 2020!

Nonostante abbiamo selezionato solo cinque giochi, non pensate che la fiera si sia limitata a questo: talk, interazioni con gli sviluppatori e buon cibo. Elementi fondamentali per godersi una fiera e che Svilupparty 2019 ha fornito alla grande. Auguriamo a tutti i team, compresi e non in questa lista, il meglio e noi ci vedremo l’anno prossimo con lo Svilupparty 2020!

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