Pubblicato il 25/08/16 da Neko Polpo

Il presente ed il futuro del mondo Pokémon – Speciale

Nell’ultimo mese una parola è stata sulla bocca di tutti. Una parola legata ad un vastissimo mondo coltivato in vent’anni dai fans sparsi in tutto mondo: Pokémon. Un franchise partito su Game Boy, affermatosi con un anime di discreto successo, per poi diventare un vero e proprio evento di costume. Negli ultimi anni il suo blasone è andato ad appannarsi ma, grazie ad una folta folla di fan assopiti, i piccoli mostri tascabili stanno vivendo una seconda giovinezza dall’uscita di Pokémon Go sui dispositivi iOS ed Android. Se negli ultimi anni abbiamo sempre cercato dei mostriciattoli esplorando degli ambienti creati ad hoc, questa volta la caccia si svolge in prima persona nel mondo reale, grazie alla geolocalizzazione e alla fotocamera. Artefice di questo fenomeno, ancor prima di The Pokémon Company, è Niantic, famosa per un altro gioco funzionante tramite GPS: Ingress. Nessuno, me compreso, si aspettava una diffusione così capillare del gioco. Non solo i fan più fedeli ma anche i vecchi appassionati, che crescendo hanno virato il loro interesse altrove, si sono trovati a riscoprire un pezzo della loro infanzia. Un effetto a valanga arrivato ad inglobare anche giocatori del tutto nuovi, alla loro prima esperienza in assoluto da allenatori.

Con questo articolo intendo rivolgermi a tutti loro, cercando di dare una visione generale di quello che è oggi il mondo Pokémon e di quello che sarà nell’immediato futuro.

Il presente ed il futuro del mondo Pokémon
Qualche immagine proveniente da Pokémon Go che illustra il gameplay.

Come già detto, questo è un universo per grandi e piccini. Dai bambini che giocano in oratorio solo per il gusto di catturarli tutti, ai cacciatori professionisti ossessionati dai Pokémon Shiny (esemplari molto rari caratterizzati da dei colori differenti), passando per tutto ciò che non è nello specifico videogioco, come le carte collezionabili; molte sfaccettature che un giocatore scopre pian piano avventurandosi in questo mondo. Poi c’è la categoria di cui faccio parte io: i giocatori competitivi. Prima di fare un passo avanti, però, ne farò uno indietro.

Lo scorso 21 Agosto si sono svolte a San Francisco le finali dei Campionati Mondiali di Pokémon 2016, in cui molti giocatori provenienti da ogni angolo della Terra si sono sfidati per determinare chi siano gli allenatori più forti. I partecipanti si sono qualificati, a partire dallo scorso settembre, in una tra le tre diverse categorie: Gioco di Carte Collezionabili, Videogiochi e Pokkén Tournament, suddivise a loro volta nelle categorie d’età Master (nati prima del 2001), Senior (nati tra il 2001 ed il 2004) ed i Junior (nati dopo il 2004). Il processo è stato del tutto trasmesso in diretta tramite i canali di streaming ufficiali. Ogni stagione ha un cambio di regole, per mantenere sempre fresco l’ambiente di gioco. Ogni settembre il gioco di carte subisce una rotazione di espansioni, in modo da poter utilizzare solo le carte uscite nell’arco di due anni circa. Per il videogioco invece i cambi al formato avvengono con l’avvento del nuovo anno. Generalmente i “leggendari di copertina”, ossia i Pokémon presenti nelle confezioni dei giochi da Pokémon Oro e Argento in poi (con l’inclusione di Mewtwo e Zygarde) non sono ammessi nelle competizioni, tuttavia, seguendo le regole del 2016, è stato possibile inserire nel proprio team due di essi. Tutto ciò è desistano probabilmente a cambiare l’anno prossimo, in favore di un formato “Pokédex di Alola“, ovvero tutte quelle creature ottenibili prima del post-game di Pokémon Sole e Luna (dei quali esprimerò i miei pensieri più avanti).

Trionfatore della fascia di età Master nel videogioco è uno dei giocatori più famosi nel panorama, Wolfe Glick. Lo statunitense, secondo classificato nel 2012, è uno dei player che più ammiro, e quando ho visto il suo team sono rimasto d’incanto anche questa volta. Un campione diventato leggendario quando in uno scontro di qualche hanno fa ha annullato tutti gli attacchi del suo avversario, di fatto rendendolo inerme. Potete immaginare che umiliazione! Oltre ad un team davvero versatile, Wolfe ha saputo gestire alla perfezione la sua squadra, azzeccando il tempismo delle mosse e attuando cambi al momento giusto. Per quanto riguarda gli italiani, quello con il risultato migliore si è fermato nella Top 16 (ottavi di finale) della categoria Senior. Questo forse non è stato il nostro anno, ma sono sicuro che ci rifaremo.

Il presente ed il futuro del mondo Pokémon
Il Mega Rayquaza di Wolfe Glick usa Danzaspada, mossa che raddoppia l’Attacco dell’utilizzatore. Questo attacco ha consegnato la coppa nelle mani dello statunitense.

I primi otto classificati hanno mostrato qualcosa di differente dalle aspettative, distaccandosi dall’atteggiamento visto nei mondiali dell’anno scorso (in cui i team in finale erano praticamente tutti uguali) e ripensando i loro team inserendo Pokémon diversi da quelli abusati durante l’inizio della stagione: nello specifico, i più predominanti erano Xerneas, Groudon, Kangaskhan, Salamence, Smeargle e Talonflame, che, con il tempo, ha ceduto il suo spazio sul trono a Cresselia e, in misura minore, a Bronzong. Con il passare dei mesi la varietà nelle squadre ha cominciato appunto ad aumentare: a partire da maggio Yveltal è apparso come elemento portante di molti team, essenzialmente da quando Arash Ommati, campione mondiale 2013, ha vinto un evento regionale utilizzandolo in coppia con Groudon. ma il Pokémon che ha fatto parlare di più parlare di sé è stato senza dubbio Jumpluff che grazie all’abilità Clorofilla, è stato in grado di superare in velocità anche un leggendario come Xerneas, dimostrando che in Pokémon i soffioni riescono a fermare i cervi imbizzarriti. Altri Pokémon emersi durante le fasi finali sono da segnalare, Hitmontop (scoperto intorno a gennaio e presente in esattamente metà delle squadre nelle prime otto posizioni), Mega Manectric, Mega Gengar ed anche un Mega Kangaskhan. Per quanto riguarda le coppie di leggendari si è vista una buona miscela dei “fantastici quattro”: tre Rayquaza-Kyogre, due Groudon-Xerneas, una Groudon-Kyogre, una Xerneas-Kyogre ed una Xerneas-Rayquaza.

Personalmente ho amato questi mondiali molto di più rispetto a quelli dell’anno scorso, per l’imprevedibilità delle varie sfide, per il trionfo di un team come quello di Wolfe Glick, e per la quasi assenza dell’onnipresente Mega Kangaskhan. Bello anche l’abbraccio tra il campione della categoria Junior ed il secondo classificato, rimasto sportivo anche ad un passo dalla vittoria.

Il presente ed il futuro del mondo Pokémon
Rowlet sta per subire la Mossa Z di tipo Fuoco Fiammobomba Detonante. È stato bello, finché è durato.

Il punto focale degli ultimi tre anni a livello competitivo nel videogioco sono sicuramente le Mega Evoluzioni, ovvero delle evoluzioni temporanee create per alcuni Pokémon. Con l’impatto che hanno lasciato, ci resterei male a non vedere la loro presenza in Pokémon Sole e Luna. E, sebbene il futuro sembra risiedere nelle Mosse Z, le Mega Evoluzioni hanno mostrato una presenza non trascurabile nell’ultima generazione per essere rimosse così, di punto in bianco. Inoltre non solo sono state il perno della trama secondaria di Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha, ma sono presenti in quasi tutti gli spin-off: Rumble World, Super Mystery Dungeon, Shuffle, Picross, Pokkén Tournament.

Ma cosa sono le mosse Z? Per chi non avesse seguito il brand negli ultimi due mesi, le Mosse Z sono degli attacchi potenziati, utilizzabili una sola volta per lotta. Un Pokémon con un Cristallo Z, dello stesso tipo di una sua mossa può utilizzare, la Mossa Z del rispettivo elemento. Esse sono fisse per ogni tipo, sebbene non si sappia se ci siano varianti fisiche e speciali. Personalmente sono molto ansioso di provarle, siccome non hanno un impatto sul match come le Mega Evoluzioni ma danno quel tocco di improbabilità che renderà ancora più necessario giocare i tornei ufficiali al meglio delle 3 partite. Il tempismo di utilizzo è lasciato completamente al giocatori, non essendoci nessun tipo di costrizione o di “punizione” nel caso non vengano utilizzate. Non vorrai mica sprecarla troppo presto per poi trovarti senza nel momento del bisogno? Somigliano molto ai Bijoux, che non ho mai avuto la fortuna di provare, ma a differenza di essi si attivano a proprio piacimento.

Il presente ed il futuro del mondo Pokémon
Bruxish blocca Attacco Rapido grazie alla sua abilità. Non spiccherà per bellezza, ma è sicuramente più utile di molti altri Pokémon del suo stesso tipo. Vero, Luvdisc?

Ciò che mi ha veramente stupito dei Pokémon di VII Generazione sono le loro abilità. Alla presentazione di Solgaleo e Lunala, ossia i due nuovi leggendari di copertina, furono rivelati anche i loro attacchi, capaci di infliggere danni ignorando le abilità avversarie. Per carità, buono finché vuoi, ma le abilità affette da queste mosse si contano sulle dita di una mano, mentre le nuove abilità ignorate da questi attacchi non sono tantissime, una delle quali è Spettroguardia di Lunala, che ha lo stesso effetto di Multisquame (ossia dimezzare il danno ricevuto quando il Pokémon possessore dell’abilità ha tutti i PS). L’abilità di Solgaleo è Metalprotezione, capace di prevenire la riduzione delle statistiche dell’utilizzatore: un altro clone di Corpochiaro, insomma.

Ma passiamo a qualcosa di più serio e dirigiamoci all’E3, dove, oltre al primo gameplay in tempo reale, abbiamo fatto la conoscenza con Yungoos. La “mangusta”, oltre ai pessimi meme su Trump, porta con sé un’abilità tutta nuova chiamata Sorveglianza, che raddoppia il danno inflitto ad un Pokémon nel caso sia stato mandato in campo nello stesso turno mediante uno scambio. Raddoppia, sì. Gli scambi di Pokémon sono sempre stati un punto focale della partita, ma ora parrebbero esserlo ancora di più! Ora come ora Gumshoos (il suo stadio evolutivo) non sembra rappresentare una minaccia in termini di statistiche, ma la sua abilità potrebbe avere un ruolo fondamentale nel meta! Segue Komala e la sua abilità Sonno Assoluto, in grado di negare qualunque problema di stato che non sia il Sonno. Tapu Koko rilancia il Campo Elettrico, insieme al Raichu di Alola. Elettrogenesi attiva Campo Elettrico all’ingresso in scena, mentre Codasurf raddoppia la Velocità quando questo è attivo: una combinazione davvero simpatica. Qualcosa che ha subito attirato la mia attenzione è il pesce inguardabile, Bruxish, che grazie a Corposgargiante neutralizza ogni mossa prioritaria a lui diretta. Salutate Bruciapelo, Talonflame e compagnia. Salandit ha la capacità di avvelenare i Pokémon immuni allo status grazie a Corrosione mentre Mimikyu può bloccare il primo attacco ad esso inflitto grazie a Fantasmanto, abilità probabilmente ignorata dalle mosse dei leggendari. Comfey può usare le mosse curative con la priorità massima, utile soprattutto se si applica anche su Aromaterapia e se il Pokémon apprenderà Ondasana. Mudbray e Mudsdale sono pronti a prenderle di santa ragione grazie a Sopportazione, che aumenta la loro Difesa quando vengono colpiti da un attacco. Oricorio, presente in diversi colori e tipi corrispondenti all’isola di provenienza, può usare la mossa di danza usata da un altro Pokémon in campo senza spendere il proprio turno grazie a Sincrodanza. Concludiamo il lungo elenco con Magearna, il primo Pokémon svelato della VII Generazione, che grazie a Cuoreanima potenzierà il suo Attacco Speciale ogni volta che un Pokémon in campo andrà KO. Qualcosa mi dice che lo vedremo spesso accompagnato da un Lickilicky con Esplosione.

Bene o male, quelle importanti le ho scritte. Sicuramente i giochi alla loro uscita ci sveleranno molto di più, ma fino ad allora non possiamo che sperare in due titoli che, almeno a parer mio, hanno tutte le carte in regola per essere i migliori del brand.

NekoPolpo - Biografia