Personalmente sto scrivendo la recensione di questa tastiera da una Razer BlackWidow Tournament Edition Chroma V2 perché il feeling è ottimo, adoro come i loro switch siano tremendamente responsivi e soprattutto adoro che in questi modelli siano presenti le bande appoggiapolsi, una manna per chi come me ci scrive tanto con una tastiera meccanica; fatta questa doverosa premessa, vi vado a parlare della sorella maggiore, uscita sul mercato in questi mesi, sto parlando della Razer BlackWidow V3, un ottima tastiera sotto tutti i punti di vista, ma che andremo a vedere nel dettaglio a breve.
Indice
Razer BlackWidow V3 – Caratteristiche principali
La V3 è sicuramente una delle punte di diamanti di Razer, testata in questa versione con gli switch verdi a me tanto cari, dato che preferisco un attuazione precisa e più “clicky” alla versione gialla, consigliata sicuramente a chi cerca un feedback tattile più lineare e silenzioso; come sempre Razer garantisce sulla resistenza delle proprie tastiere assicurando un ciclo di vita di 80 milioni di attuazioni e i tasti in ABS a doppia iniezione sono creati con due strati di plastiche, rendendoli cosi molto più resistente a quelli verniciati normalmente, permettendo alla vostra tastiera di non sbiadire.
Se ci pensate è davvero un ottima cosa, se come me tendete ad usare una tastiera con cui vi trovate molto bene fino a che non decide di esalare l’ultimo respiro, e quindi per anni.
Altra novità sui rinnovati switch di Razer è la scelta di utilizzare un alloggiamento trasparente, che permette alla tecnologia RGB della tastiera di brillare in maniera meravigliosa (per me che sono un fan delle “lucette” è davvero un miglioramento non da poco) che rende la Razer Blackwidow V3 ancora più elegante delle sue precedenti versioni, dopotutto anche l’occhio vuole la sua parte.

Razer BlackWidow V3 – Materiali
Come Razer ci ha abituato sulle sue tastiere di fascia alta la qualità costruttiva è davvero strabiliante, con uno chassis in alluminio migliorato che contribuisce a creare un design pulito.
Presente anche un poggia-polsi ergonomico e robusto in plastica, che si adatta perfettamente alla lunghezza della tastiera e offre risposo per lunghe sessioni di scrittura o di gaming, davvero ottimo, anche se avrei preferito fosse magnetico come nelle edizioni precedenti, dove si incastrava perfettamente alla tastiera non andando a rubare altro spazio alla scrivania, dato che parliamo di una tastiera full e non di una Tenkeyless, che pare non sembrano volere tornare sul mercato italiano, almeno a breve.
L’altro appunto che faccio, sempre collegato al poggiapolsi, è la scelta dei materiali, avrei preferito si fosse adottato un cuscino morbido come nei precedenti rispetto alla mera plastica, ma calcolando che molte tastiere della stessa fascia neanche hanno questa opzione, Razer ancora una volta mostra di volere bene alle mani dei suoi giocatori.
Purtroppo in questa versione si è optato per un cavo non rimovibile ma che in compenso gode di varie opzioni di instradamento per mantenere la vostra scrivania ordinata.
Razer BlackWidow V3- novità
Una Novità della BlackWidow V3 è l’introduzione del nuovo Digital Roller multifunzione, la rotella ospitata nella parte destra della tastiera può essere utilizzata per il controllo di qualsiasi player musicale, o riprogrammata tramite Razer Synapse 3 per qualsiasi tipo di combinazione ci possa tornare utile, come lo scrolling della pagina, o il cambio dei colori.

Razer BlackWidow V3 – conclusioni
La Razer Blackwidow V3 è un ottima tastiera, robusta, e dalla grande duttilità grazie alle macro e alle impostazioni che possiamo assegnarle con Synapse.
iI nuovo roller inserito è veramente comodo e rende questa tastiera un ottima scelta sia per il lavoro che per il gaming, anche se con qualche piccolo difetto che non ne intacca sicuramente qualità e struttura; se insomma cercate una tastiera che vi dia il confort della meccanica sia nelle vita di tutti i giorni sia nel gaming più sfrenato la V3 è un ottima scelta.
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