“Non abitiamo in una nazione, abitiamo in una lingua”
– Emile Cioran, concetto poi ripreso in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain –
La lingua italiana è in continua evoluzione, vocabolari di anche solo qualche anno fa sono ormai considerati obsoleti. Esattamente come la tecnologia va avanti, anche la lingua parlata è soggetta a modifiche e continue evoluzioni e, vuoi per una necessità di nuovi termini, vuoi per la creazione di nuovi lavori o argomenti, ogni giorno ci svegliamo e magari troviamo che sul web si usa una parola nuova… Sì, non scorderò mai il giorno in cui ho cominciato a leggere la parola “selfie” su Facebook, una parola che odio e che continuo a non usare, o addirittura mi dà fastidio quando la usano gli altri per quanto mi suona male. Ed è tutto iniziato dal nulla, un bel giorno l’intero web si è messo d’accordo per coniare questo termine e sicuramente accadrà nuovamente per nuovi termini. Come quando si iniziò a usare il più recente “lore”. Eh già, sono tutti termini anglosassoni, o che comunque vengono traslitterati in italiano da una radice anglosassone (rollare, draftare, craftare, etc.). E questi termini iniziano a essere usati così assiduamente che entrano a far parte della nostra lingua come termini tecnici per determinati argomenti; visto che siamo un sito specializzato, ci troviamo spesso a far uso di essi. Di seguito trovate una lista con i termini da noi più usati che potrete consultare quando non siete sicuri del significato di un determinato vocabolo.
Aliasing: Linee che, nella rappresentazione grafica e per mancanza di alta risoluzione, appaiono seghettate, frastagliate e poco precise.
Anti-Aliasing: Algoritmo matematico in grado di rendere meno evidente il fenomeno dell’aliasing, inserendo tra i vari pixel che compongono una linea dei pixel di colore intermedio, che rendono più “sfocata” e meno “scalettata” la linea stessa. Questo algoritmo è molto dispendioso in termini di risorse hardware, infatti per essere applicato a tutti gli oggetti presenti sullo schermo (il cosiddetto FSAA=Full Screen Anti Aliasing) ha bisogno di duplicare o quadruplicare la dimensione dell’immagine (da qui la denominazione “2x Anti-aliasing” o “4x Anti-aliasing”).
Arcade: Videogioco che preferisce puntare sull’immediatezza del sistema di controllo, piuttosto che sulla simulazione esasperata di ogni dettaglio.
Avatar: Rappresentazione virtuale grafica di un personaggio.
Bot/Top/Mid: Nei MOBA, rappresentano rispettivamente la corsia inferiore/superiore/centrale.
Broken: una meccanica o un personaggio, appunto, “rotto”. Troppo forte rispetto agli altri, insomma.
Buff: Indica in generale un’operazione di potenziamento attuata nei giochi online con l’intento di ribilanciare il gioco.
Bug/glitch: Errore di programmazione che compromette, in qualche modo, la fruibilità di un titolo.
Combo: Serie di attacchi che, entrato il primo colpo, non può più essere parata/evitata.
Counter: Meccanica di gameplay utilizzata per contrastarne un’altra.
Crafting: Meccanica di gameplay che permette di crearsi il proprio equipaggiamento dopo aver raccolto i materiali necessari.
Drop: Materiali o equipaggiamento rilasciati da un nemico ucciso.
Dungeon crawling: Stile di gioco che enfatizza in massimo grado l’aspetto di wargame del gioco di ruolo.
Equip: Abbreviazione di “equipaggiamento”.
Exp: Letteralmente “punti esperienza”; permettono l’avanzamento di livello una volta che se ne accumulano abbastanza.
Farming: Stile di gioco nel quale il giocatore si ferma a lungo in una zona circoscritta dell’ambientazione di gioco, dedicando il proprio tempo ad azioni ripetitive che però garantiscono l’acquisizione regolare di qualche tipo di risorsa o beneficio.
FPS (First Person Shooter): Sparatutto in prima persona.
FPS (Frame per second): Detto anche frame rate, è la frequenza di cattura o riproduzione dei fotogrammi che compongono un filmato. Un filmato, o un’animazione al computer, è infatti una sequenza di immagini riprodotte a una velocità sufficientemente alta da fornire, all’occhio umano, l’illusione del movimento. La frequenza dei fotogrammi viene misurata in hertz (Hz), nei monitor a scansione progressiva, oppure espresso in termini di fotogrammi per secondo. La soglia minima per cui l’occhio umano non percepisca sfarfallii o artefatti è di 30 fps; più frame permettono un movimento dell’immagine più fluido.
Frame: Sinonimo di fotogramma; nell’animazione 2D e 3D è ogni immagine fissa che compone un movimento.
Fumble: Fallimento critico, ossia una prova di abilità che fallisce in modo clamoroso.
F2P (Free to Play): Giochi gratuiti; possono permettere microtransazioni con soldi reali.
Gameplay: Caratteristica dei videogiochi che rappresenta la qualità dell’esperienza dell’interazione del giocatore con il gioco.
Grinding: Termine che indica l’esecuzione ripetitiva, da parte del giocatore, di quest primarie o secondarie con l’unico scopo di far crescere il personaggio o di sbloccare nuovi contenuti più velocemente.
Hit-box: Area di collisione in cui un personaggio può essere colpito.
House rules: Regole personalizzate diverse da quelle del regolamento ufficiale adottate da un gruppo di gioco.
Hype: “Generare hype” vuol dire usare tecniche pubblicitarie prima dell’uscita di un gioco per farlo acquistare a più gente possibile.
JRPG: Gioco di ruolo con elementi tipicamente giapponesi.
IA(Intelligenza Artificiale): Codice di programmazione che gestisce il comportamento dei nemici in base alle azioni del giocatore.
Indie game: Titolo autofinanziato e sviluppato da un team indipendente.
Input: Comando inserito tramite la periferica di controllo con cui muoviamo il personaggio.
Lag: Ritardo di connessione dovuto a una ricezione di un pacchetto dati. Si verifica quando, per vari motivi, il tempo di risposta del server è troppo alto e vediamo in ritardo azioni compiute da altri giocatori o da personaggi ed eventi guidati dall’intelligenza artificiale. Nei casi peggiori i pacchetti possono essere persi, il che si traduce in una perdita di input e frame.
Lamer: Giocatore che usa bug, o skill ancora non ben bilanciate all’interno del gioco per vincere facilmente e senza alcuno sforzo.
Level-cap: Livello massimo che un personaggio può raggiungere.
Loot: Ricompensa.
Lore: Rappresenta la conoscenza, l’insieme di nozioni coerenti conosciute dal pubblico sul contesto (in senso lato, inteso come indicazioni geografiche, storiche, culturali, ecc.) di una determinata serie.
MMORPG (Massively Multiplyer Online Role Playing Game): Gioco di ruolo di massa, dove la maggior parte dei personaggi che incontrerete è guidata da altri giocatori. Per ampliare la “popolazione” virtuale, vengono anche inseriti degli NPC.
MOBA (Multiplayer Online Battle Arena): Sono un sottogenere dei videogiochi strategici in tempo reale. In una mappa chiusa, due squadre hanno l’obiettivo di distruggere il QG avversario e preservare il proprio: le due basi sono, nella maggior parte dei casi, collegate da tre strade, nelle quali sono posizionate due torri per squadra. Dalla base nascono delle unità controllate dal computer che, seguendo la strada nella quale sono nate, si scontreranno periodicamente contro le unità create dalla squadra avversaria. Il giocatore controlla solitamente un personaggio con una visuale aerea tipica del genere strategico.
Multiplayer: Esperienza ludica destinata a più giocatori contemporaneamente. Può essere distinto in competitivo o cooperativo.
Nerf: Operazione di depotenziamento attuata nei giochi online con l’intento di ribilanciare il gioco.
NPC (Non-Player Character; in italiano PNG ovvero Personaggio Non Giocante). Indica un personaggio controllato dal computer o dal narratore/master nei giochi di ruolo.
Open world: Videogioco in cui il giocatore può muoversi liberamente all’interno di un mondo virtuale; infatti è data ampia libertà al giocatore il quale può scegliere come e quando affrontare obiettivi o dedicarsi alla semplice interazione con l’ambientazione e ciò che lo popola.
Patch: Parte di codice mirata alla correzione di un bug.
PC: (Player Character; in italiano PG, ovvero Personaggio Giocante): Indica un personaggio controllato direttamente da una persona.
Pixel: Singolo punto di un’immagine; se ingrandita, questa può mostrare i pixel sotto forma di minuscoli quadratini colorati che, messi insieme, formano un’immagine definita nella giusta risoluzione. Con un alto numero di pixel, quindi, si ottengono immagini di migliore qualità.
Prequel: Titolo cronologicamente posto, nella trama, prima di quello uscito in precedenza, facente quindi parte della serie ufficiale.
Porting: Adattamento di un prodotto sviluppato su un sistema verso un altro. In parole semplici, si tratta della trasposizione o conversione di un gioco uscito precedentemente per una determinata console verso un’altra. Titoli multipiattaforma, ossia sviluppati parallelamente, non sono dunque dei porting ma delle “versioni”.
Quick Time Event (QTE): Fasi di un gioco in cui, con il giusto tempismo, è necessario premere una sequenza di tasti che appare sullo schermo, prima dello scadere del tempo limite (di qualche secondo).
Reboot: Rifacimento totale di un gioco. Il reboot “cancella” principalmente la trama e talvolta i personaggi e la tipologia di gameplay di una saga, per implementare un riavviamento da zero con nuovi elementi e trame, pur mantenendo lo stesso titolo e genere.
Remake: Rifacimento di un vecchio titolo, che rimane lo stesso con la differenza di vantare una nuova veste grafica e, talvolta, alcune piccole e nuove implementazioni nel gameplay, negli enigmi o nel numero di livelli.
Rework: Cambio radicale di un determinato aspetto o meccanica di un videogioco al fine di ribilanciare o migliorare il gioco.
Roster: Insieme dei personaggi utilizzabili di un determinato titolo.
RPG (Role Playing Game; in italiano GdR ossia Gioco di Ruolo). La sigla indica tutti quei giochi, elettronici e cartacei, dove si guidano uno o più personaggi con determinate caratteristiche e abilità, che aumentano andando avanti con la trama.
RTS (Real Time Strategy): Letteralmente, “Strategico in Tempo Reale”. Videogioco che, attraverso la gestione di unità e risorse, spinge i giocatori (reali o guidati dalla IA) a controllare zone di mappa o distruggere gli avversari.
Sequel: Seguito ufficiale di uno dei giochi facenti parte di una saga.
Single Player: Esperienza ludica destinata ad un singolo giocatore.
Spin-off: Gioco legato ai titoli precedenti, ma non effettivamente facente parte della saga principale.
Split screen: Suddivisione in due o più parti di uno schermo, per ospitare più giocatori contemporaneamente. La suddivisione può avvenire verticalmente, orizzontalmente (da 1 a 2 giocatori) o in 4 parti, suddivise a croce (3-4 giocatori). Ne fanno gran uso i giochi che supportano il multiplayer locale.
Tier list: una classifica stilata dai giocatori che divide i personaggi di un picchiaduro in base alla forza o semplicemente a quanto sono utilizzati online. Una meccanica questa presente anche in altri generi (gdr e strategici nei quali è presente il pvp), ma per ovvi motivi trova il suo apice d’utilizzo nei picchiaduro.