Pubblicato il 16/03/20 da Neko Polpo

Videogiochi e quarantena: riscopriamo qualche titolo

I passatempi ai tempi del Coronavirus

I tempi sono quelli che sono, e la passione per i videogiochi è un ottimo modo per distrarsi dalla quarantena… ed evitare di uscire di casa soprattutto, cosa che per una volta è incentivata e non ci farà sentir dire “eh ma esci ogni tanto”. Qualora non aveste già un backlog importante, o se non sapeste cosa giocare, questa lista potrebbe illuminarvi.

Giochi quarantena: Il backlog importante

Non si tratta di giochi vecchissimi, e alcuni magari li avete già giocati e messi in un angolino della vostra memoria: farveli tornare in mente potrebbe essere una buona occasione per riprenderli in mano, sia per completarli qualora non lo aveste fatto, sia per iniziare una nuova run a difficoltà più alta.

 

Shadow Warrior 2: epidemia di demoni

Giochi, quarantena, abbiamo bisogno di qualcosa che ci occupi parecchie ore. Rimaniamo vagamente in tema, con Lo Wang costretto questa volta a tenere a mente (letteralmente) la figlia di un boss della Yakuza. Chiacchierone, spaccone e tamarro quanto basta, la totale libertà di utilizzo di armi da mischia e da fuoco vi assicurerà ore di divertimento.

I vari livelli di difficoltà ben calibrati, gli easter-egg da scoprire e le battute senza senso o doppio senso del deadpooliano protagonista vi intratterranno durante queste ore.

Se volete leggere la recensione completa del titolo, cliccate qui.

La virilità in una sola immagine

Shadow Tactics: Blades of the Shogun

Il tema orientaleggiante ci piace, e qualora preferiste un titolo più riflessivo e ragionato del precedente, questo RTS stealth tattico potrebbe essere adatto a voi. Il level design è sopraffino, l’utilizzo delle abilità dei vari personaggi va saputo dosare bene per evitare di essere scoperti, e durante tutta la campagna, la difficoltà crescente del titolo metterà a dura prova la vostra capacità di uscire dalle peggiori situazioni nel migliori dei modi.

La possibilità di scegliere l’approccio e come muoversi per raggiungere gli obbiettivi fornisce al giocatore una sfida appagante, e un sistema di medaglie per ogni livello ottenibili rispettando determinate condizioni spinge ad affrontare le missioni più volte per ottenerle tutte.

Qualora vi interessasse leggere la nostra opinione sul titolo, leggete la nostra recensione.

La caratterizzazione dei personaggi è ottima

Catherine Classic/Full body

Cambiamo completamente genere, pur rimanendo nelle terre del Sol Levante. Atlus ha la mania di ripubblicare versioni migliorate dei propri giochi, e questo caso non fa eccezione. Purtroppo però, non ho avuto ancora modo di provare la nuova versione del titolo, ma posso tranquillamente riparlarvi della bontà della prima versione del gioco: un gioco dalle molteplici sfaccettature e chiavi di lettura.

Catherine è all’apparenza un semplice puzzle game, ottimamente costruito. Scavando più a fondo nel sistema, si rivelerà essere ben altro, un’incoraggiamento ad analizzare se stessi e una spinta a riflettersi nel protagonista. Uno dei migliori giochi degli ultimi anni secondo me.

Per un parere più approfondito, trovate la mia recensione a questo link.

Le tematiche trattate sono molto particolari

Yakuza 0

Non c’è molto da dire: giocatelo. Qui è dove tutto ha avuto inizio, dove i destini di due uomini molto distanti finiscono per intrecciarsi, quelli del giovane Kazuma Kiryu e di Goro Majima.

Nonostante le sue numerose limitazioni, la qualità della scrittura della trama principale e delle missioni secondarie, i vari minigiochi che non sono nemmeno definibili tali vista la completezza degli stessi e la sua capacità di prendersi poco sul serio spezzando la tensione nei modi più inimmaginabili lo rendono uno dei migliori giochi degli ultimi anni. Qualora vogliate affacciarmi sul mondo della Yakuza, partite da qui, non ve ne pentirete assolutamente.

Trovate qui la recensione di Yakuza 0.

Provate a trovare due personaggi più carismatici di loro due

Giochi quarantena: Conclusioni

Ho preferito limitarmi ad esperienze che ritengo estremamente valide in ambito single player, conscio del fatto che probabilmente molti di voi avranno già vari titoli ben in mente per divertirsi in multiplayer cooperativo o meno con i vostri amici, ma un gioco da quarantena in singolo ci voleva. Titoli dove l’atmosfera orientale la fa da padrone (per quanto comunque i primi due giochi elencati siano di origine europea), perché in fondo il Giappone ha sempre una certa influenza positiva quando trattato a dovere, si tratta di un mondo così distante dal nostro che le sue atmosfere inevitabilmente finiscono per catturarci.

Inoltre, ho cercato di variare il più possibile i titoli proposti, andando a ripescare qualcosa che potrebbe esservi sfuggito. Consigliarvi di rigiocare Skyrim, i vari Dark Souls, riprendere in mano Forza Horizon o i vari Halo sarebbe stato ovvio e forse anche un po’ banale. Non per la qualità dei giochi che resta altissima, ma perché li abbiamo giocati e li abbiamo in mente spesso data la loro profonda risonanza mediatica.

Ad ogni modo, di perle da consigliare ce ne sarebbero molte altre: magari questo articolo vedrà una seconda parte incentrata su tematiche più occidentali.

 

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