Pubblicato il 27/10/16 da Jacopo Ambaglio

Sonic Boom: Fuoco e Ghiaccio – Ho cannato il sottotitolo

Developer: /
Piattaforma: /
Genere: , /
PEGI:

Eh…Me lo sono giocato su FIFA 17 “non è un gioco per vecchi” come sottotitolo, mannaggia a me.
Sonic
è stato il mio primo videogioco per la mia prima console. Era il 1994 mi pare, o giù di lì.
Perché ti hanno fatto questo?
Ed è questa la domanda fondamentale che ci si pone una volta messe le mani addos…sopra a Sonic Boom: Fuoco e Ghiaccio per Nintendo 3DS!

No dai, scherzi a parte (ma neanche tanto), questo particolare nuovo capitolo di questa non fortunatissima saga è stato creato prettamente in relazione ad una serie a cartoni indirizzata a un pubblico di giovanissimi, quindi possiamo tranquillamente immaginare il relativo target del titolo.

Back in action(?)
Back in action(?)!

La trama che ci accompagnerà è davvero molto semplice: il solito dottor Eggman comincia a raccogliere un portentoso minerale chiamato Magnite con il quale vuole costruire un esercito di robot velocissimi. Un esercito di robot anche più veloci di Sonic… velocità così inarrivabile qua eh, va beh, ma non siamo qui a dare le multe.
Il problema è che raccogliere questo minerale sta creando scompensi climatici in giro e toccherà a Sonic & friends fermarlo, grazie anche ai poteri di controllare il ghiaccio e il fuoco acquisiti entrando in contatto col suddetto minerale.

Tolta l’aggiunta di una creazione di Eggman che gli si è ribellata e sta spaccando tutto, tale D-fecto (ahahaha…ahaha…ah) non c’è molto altro da aggiungere alla storyline complessiva, che risulta parecchio lineare e senza particolari colpi di scena.
Dal lato della caratterizzazione dei vari personaggi nulla da dire, il gioco è preso da un cartone per bambini e quelli sono, Sonic è un po’ meno sfrontato di come siamo abituati a vederlo noi vecchiacci maledetti, Knuckles idem. Il doppiaggio farebbe la sua buona figura se non fosse infilato in cutscenes pressatissime e quindi non gradevolissime da vedere.
Peccato perché la grafica è una delle poche cose davvero carine del titolo: i nemici sono molto belli da vedere… poi vista la velocità generale avete un sacco di tempo per vederli, purtroppo questa variopinta popolazione abita in schemi dal level design per niente ispirato che risulta parecchio ridondante sul lungo andare (e contando che lo si finisce in circa 7-8 ore questo andare non è neanche così tanto lungo).

Saltando sul ghiaccio circondati dal...ghiaccio...creeremo ponti.
Saltando sul ghiaccio circondati dal…ghiaccio…creeremo ponti.

Passiamo alle cose serie.
Sonic Boom: Fuoco e Ghiaccio conserva la tipica modalità alla quale ci ha abituato il porcospino blu più famoso del mondo: il platform a scorrimento verticale, con l’aggiunta dell’ utilizzo dei 2 poteri elementali che danno il titolo al gioco che saranno fondamentali per, rispettivamente, sciogliere i blocchi di ghiaccio che ci impediranno di proseguire e congelare i blocchi d’acqua in modo da creare delle passerelle per andare dall’altra parte o creare piattaforme sulle quali saltare.
Oltre a ciò, ognuno dei 5 personaggi godrà di una personale capacità, indispensabile per risolvere gli svariati (facilissimi) puzzle ambientali che affronteremo col proseguire dell’avventura.
Come già ampiamente anticipato, comunque, il level design non è ispiratissimo e la tacchetta della difficoltà è piazzata relativamente in basso e personalmente ho avuto qualche difficoltà solo nei livelli bonus, ma niente che un paio di “die & retry” non possano risolvere.

Ogni personaggio ha abilità peculiari, come Amy e il suo martello.
Ogni personaggio ha abilità peculiari, come Amy e il suo martello.

Insomma, il team Sanzaru offre un gioco di Sonic che quasi certamente non soddisferà i nostalgici della serie come fece l’ottimo Generations, concentrandosi su un pubblico parecchio più giovane che potrà sicuramente apprezzare il gameplay più lento e vario rispetto a capitoli precedenti, ma non riesco a consigliarlo ai vecchiacci, andrebbe contro la mia etica. Lo consiglierei a vostro figlio, se ne avete uno.
Il tentativo c’è, le idee ci sono e l’inserimento di sottogiochi come la fase sparatutto e gli stage nel sottomarino in qualche modo riescono a spezzare la monotonia contro la quale molti di voi sbatteranno la faccia.
Diciamoci la verità, perché la verità è una e una sola.
Stiamo già pensando a Sonic Mania, la testa è lì e senza quel miraggio si potrebbe fare uno sforzo in più per risaltare i punti positivi di sto gioco (perché ne ha eh, non è cher non ne abbia) e sorseggiare sto cocktail di fuoco e ghiaccio.
Prendetelo analcolico che chi se lo beve è giovane, ma gli piacerà.

  • I minigiochi spezzano la monotonia
  • Bossfight davvero carine
  • Coloratissimo e visibilmente piacevole

 

  • Un po' troppo facile
  • Velocità non appagante

sonic

[AMAZONPRODUCTS asin=”B01HIJ5CDA”]

Ipah - Biografia

Aspetta, faccio la presentazione standard da recensore navigato. Cresciuto coi videogiochi che quando ho cominciato io proprio levati, si giocava a Pong coi sassi. L'abilità videoludica di Faker unita al senso critico di Matt Preston.

Commenta questo articolo!